Quando si vede una donna scontenta del suo seno in uno studio di chirurgia estetica, nell’immaginario comune si pensa subito che voglia aumentarlo. Non è sempre così.
Esistono infatti diversi modi per migliorare il seno, sul mio sito puoi trovare una breve descrizione degli Interventi di chirurgia plastica al seno che eseguo. Oppure potresti leggere il mio libro Mastoplastica Moderna per avere invece una panoramica più dettagliata.
Ci sono donne con le quali Madre Natura non si è per nulla limitata nelle forme e volumi. E ciò non è sempre un bene.
Avere un seno pieno è sicuramente simbolo di femminilità, sensualità e bellezza. Ma se lo fosse un po’ troppo, potrebbe significare anche disagio e sofferenza.
Oggi vorrei parlarti della Mastoplastica riduttiva, che rappresenta la soluzione ad un seno troppo grande. Ma è l’unico approccio? La dieta, per esempio, potrebbe sostituirla? Vediamolo.
Diminuire il seno.
In genere le pazienti richiedono un seno che sia in armonia col proprio corpo. Si “gioca” con le dimensioni, ma solo in un range di naturalezza. Questa caratteristica vale tanto quando c’è volume da addizionare, ma pure quando il volume va tolto. Se ti può interessare approfondire quello che è un seno “perfetto”, ammesso e non concesso che questo aggettivo sia applicabile alle mammelle, ti lascio alla lettura di: “Chirurgia plastica del seno: alla ricerca della forma perfetta”.
Perchè?
Un seno troppo grande può apparire cosa gradita, ma spesso lo è talmente tanto da essere in grado di generare un notevole disagio, fisico e psicologico. Ecco allora l’esigenza di diminuirlo, per una miglioria estetica, certo. Ma anche e soprattutto per ottimizzare la propria vita nel quotidiano. Tratto le motivazioni che spingono a questa scelta in: “Mastoplastica Riduttiva per la salute di un seno troppo grande”.
Come? Dieta o chirurgia?
Arriviamo al cuore dell’articolo, vale a dire come ottenere una riduzione.
Ricordo in sintesi come è composta la mammella. Grossolanamente potremmo dire che ci sono tre macrostrutture.
- Ghiandola mammaria,
- adipe,
- pelle.
Il volume è rappresentato dalle prime due componenti. Che possono avere una percentuale diversa da donna a donna. Possono allora presentarsi due evenienze:
- parleremo di seno ghiandolare quando prevale la ghiandola mammaria.
- Se fosse invece il grasso la componente più spiccata, ci rifereremo a un seno prevalentemente adiposo.
Quando si interviene, si vanno ad ridurre entrambe le parti. Ovviamente in modo proporzionale alla loro presenza.
Dieta
Spesso si unisce, giustamente, il concetto di cambiamento fisico a quello dell’alimentazione. Una buona nutrizione, sana, completa e moderata, può molto per il benessere generale. Tuttavia difficilmente potrà avere un’azione mirata a un singolo distretto corporeo, quale è la mammella.
- Sia nel senso di aumentarla, e te lo spiego qui: “Aumentare il seno con l’Alimentazione: falso mito o verità?”.
- Ma anche se, più comunemente, pianifichiamo di diminuirla. La dieta va certamente a cambiare la composizione corporea. Diminuendo il grasso, di cui il seno è in parte formato. Ma un seno da maggiorata, difficilmente potrà essere intaccato in modo significativo solamente così. Inoltre, anche se anche la perdita fosse sufficiente, quasi sicuramente il seno ne risentirebbe. Apparendo magari più contenuto, ma verosimilmente rovinato ed eccessivamente “svuotato”. La pelle che lo racchiude, infatti, tende a risentire molto dei cambi di volume, soprattutto se importanti, rimanendo in eccedenza.
- Si avrà quindi una perdita di volume, ma anche di tono. E se quindi si bypassasse l’esigenza di una chirurgia riduttiva, si sarebbe poi nella situazione di valutare un rialzamento. Nello specifico, una Mastopessi. Te ne parlo qui: “Quali sono rimedi per un seno cadente e svuotato?”.
Chirurgia
La Mastoplastica riduttiva, rimane la soluzione migliore per diminuire un seno troppo grande. Non solo perchè il ridimensionamento può essere valutato e deciso in precedenza. Ma anche perchè la pelle eccedente viene eliminata insieme al volume. In cosa consiste?
- E’ una chirurgia che può essere più o meno invasiva a seconda di quanto volume si deve asportare.
- A seconda dei casi la possibilità di allattare potrebbe essere compromessa. Si deve quindi valutare questo aspetto particolare e parlarne col chirurgo. La soluzione, se si desiderasse allattare, potrebbe essere quella di posticipare la chirurgia a quando si è già diventate mamma. Oppure optare per una chirurgia di minor impatto e più conservativa. Ma anche meno efficace.
- Raramente mi imbatto in una particolare richiesta: quella di inserire una protesi nel nuovo seno, una volta eliminato il tessuto mammario in eccedenza. Lo si richiede per avere un seno con una consistenza aumentata, tipica della protesi appunto. E con la erronea credenza che questo poi “rimanga più su”. Te ne parlo più in dettaglio in: “Intervento di Mastoplastica Riduttiva, con o senza protesi?”.
- Ti basti sapere qua che il volume c’è e non è certo necessario aggiungerne. Ma soprattutto, la pelle che ha già dovuto sostenere il peso del seno iniziale, non sarà più sana, compatta ed elastica. Pertanto meno in grado di sopportare il peso, superiore per un dato volume, della protesi. Proprio così, la protesi pesa più del seno naturale. Te lo spiego meglio qui: “Quanto pesano le protesi al seno?”.
- Le incisioni sono localizzate nella parte bassa del seno e attorno all’areola. Saranno quindi nascoste da qualsiasi capo intimo o costume.
- La chirurgia viene eseguita in anestesia totale o in sedazione più anestesia locale.
- Le dimissioni avvengono più comunemente in giornata stessa. Occasionalmente viene consigliata la degenza per una notte.
- Il post operatorio non è particolarmente complesso. Basta seguire alcuni consigli che darà il chirurgo. Riassumo i più importanti qui: “Post Operatorio Mastoplastica Riduttiva in 5 passi”.
In conclusione: dieta o chirurgia per ridurre un seno troppo grande? Dipende.
Sicuramente la chirurgia, essendo mirata e specifica per il seno, rappresenta l’approccio di gran lunga migliore.
La dieta invece dovrebbe essere vista più che altro come un pilastro a supporto di una buona salute generale e, piuttosto, per il mantenimento del “nuovo” seno. Se infatti si riprendesse peso e dunque massa grassa, questa tornerebbe a posizionarsi anche sul seno, compromettendone potenzialmente il risultato. Ebbene sì, anche dopo la Mastoplastica riduttiva il risultato va mantenuto. Per scongiurare un nuovo eccesso di volume, ti consiglio la lettura di: “Dopo l’intervento di Mastoplastica riduttiva il seno ricresce?”.
Hai un seno troppo grande e vorresti correggerlo? Contattami, vedremo insieme come rivoluzionare il tuo décolleté.