Tra i vari contesti in cui la chirurgia estetica del seno è chiamata in causa, vi è senza dubbio la richiesta di correggere un seno che appare allungato.
Si pensa comunemente che un seno sia ben posizionato quando è piuttosto rialzato, capace di dare pienezza al decolleté.
Ma un seno che non presenta queste caratteristiche è sempre da correggere?
Cos’è un seno allungato
- Si definisce un seno in buona posizione quando il capezzolo dista approssimativamente tra 19 e 21 cm dalla clavicola.
- Un seno il cui capezzolo sia più basso di queste misure tende a mostrare una parte superiore del torace piatta ed un decolleté con poco volume. Di conseguenza, osservando il seno, esso ci appare come se fosse più lungo, poco riempente la porzione superiore del torace.
- Questo potrebbe generare nelle pazienti un senso di insoddisfazione, se non di invidia, quando magari capita di guardare foto di donne con seni molto alti e pieni, i quali sembrano appunto cominciare quasi dalle clavicole.
Le due tipologie di seno allungato
Esistono due varianti di seno in cui la distanza tra clavicola e capezzolo ecceda quanto detto sopra.
Ed è molto importante distinguerli poiché il trattamento e l’approccio sono totalmente diversi.
1- Seno allungato per discesa fisiologica detta “ptosi mammaria”.
- Questa è la più comune delle due tipologie di seno allungato.
- E’ caratterizzata da un capezzolo abbassato, e quindi più distante dalla clavicola, poiché il seno è disceso nel tempo.
- Scendendo il seno appare come pendente oltre quello che è definito solco inframammario. Che è sostanzialmente la piega sul torace sopra la quale inizia il seno. La mammella è così abbassata che il capezzolo appare posizionato sotto tale solco.
- Questo tipo di seno presenta una pelle che ha subito importanti stiramenti ed è ormai poco elastica, incapace di sostenere il seno. Varie sono le ragioni che causano un tale stiramento. Ecco le più comuni:
- Volume del seno (una mammella grande, e quindi pesante, tende a scendere più rapidamente).
- Oscillazioni importanti di peso e quindi di volume della mammella.
- Gravidanze.
- Allattamento.
- Mancato regolare uso del reggiseno.
- Fisiologico invecchiamento della cute.
2- Seno allungato per naturale posizionamento anatomico.
- Anche in questo caso il dato principale è la allungata distanza tra la clavicola ed il capezzolo.
- Questo seno però non appare essere cadente. Il capezzolo infatti è situato normalmente sopra il livello del solco inframammario, a differenza della precedente tipologia. Vale a dire in una posizione corretta.
- La caratteristica principale è appunto quella di avere il solco inframammario posizionato naturalmente più in basso nel torace. In altre parole è come se il seno fosse inserito nel torace in una posizione inferiore. E quindi la parte superiore del seno ed il capezzolo sono di conseguenza anch’essi più bassi.
- Pertanto non si riesce ad avere una pienezza nella parte alta del torace che appare piatta. Come nel caso precedentemente descritto.
- Tale quadro anatomico è più frequentemente riscontrato in donne di statura medio-alta nelle quali il torace è ovviamente più lungo.
Chirurgia estetica del seno: come intervenire in questi casi?
La correzione chirurgica può apportare notevoli benefici nel seno allungato perché cadente. Esistono in chirurgia estetica del seno due possibili approcci che potrebbero aiutare qualora ci trovassimo di fronte a tale categoria di seno:
- una chirurgia che mira a rialzare la mammella: la Mastopessi. Qualche informazione in più in:“Intervento di Mastopessi può correggere la ptosi mammaria?”.
- Può essere eseguita con o senza protesi a seconda di quello che è il volume del seno attuale.
- In genere, se il seno presenta già una buon volume si preferisce non usare le protesi. Puoi trovare più dettagli su questa specifica scelta nell’articolo: “Mastopessi con protesi o senza protesi? I pro e i contro”.
- A volte il seno, oltre che essere allungato e cadente, potrebbe essere anche molto abbondante e pesante. In questo caso la correzione da proporre è la Mastoplastica riduttiva. Scendo meglio nel dettaglio di questa operazione in: “Introduzione all’intervento di Mastoplastica Riduttiva”.
Venendo alla seconda tipologia di seno allungato descritta sopra, bisogna dire che le possibilità di miglioramento sono più limitate perché il seno è posizionato globalmente piuttosto in basso nel torace. Ovviamente non si può “staccarlo” per reinserirlo più in alto. Qualsiasi cosa si faccia, avremo sempre un seno che parte da una posizione abbastanza bassa. Andando però più nel dettaglio:
- se si mettesse una protesi mammaria, questa andrebbe ad aumentare anche il polo superiore che apparirebbe quindi più alto. Tuttavia poiché anche la protesi, una volta inserita, parte da un punto più basso, non riuscirebbe a riempire in modo molto rilevante la parte superiore del torace. La quale continuerebbe ad apparire prevalentemente piatta.
- L’alternativa è l’uso del grasso da iniettare (lipofilling) solo nel polo superiore del seno. Tecnica che è però decisamente più valida ed efficace se abbinata ad una protesi in quella che viene definita Mastoplastica additiva ibrida o composita. Per avere un’idea in più su questa variante:“Mastoplastica con grasso corporeo o lipofilling del seno? Pro e contro”
- Il miglioramento sarebbe sicuramente più significativo che usare solamente la protesi.
- E’ necessario che ci sia la possibilità di aspirare tale grasso dalla paziente. Quindi è una tecnica non indicata nelle donne molto magre.
In ogni caso bisogna dire che le potenzialità di correzione e miglioramento sono sicuramente superiori nel primo tipo di seno allungato.
Riepilogando
Abbiamo visto come esistano due tipi di seno allungato. E’ importante differenziarli per capire bene poi quali siano le possibilità e prospettive di correzione.
Per avere maggiori informazioni oppure una valutazione personalizzata contattami senza esitazioni. Vedremo insieme quale intervento sia più adatto a risolvere la tua situazione.