La chirurgia estetica si rivela spesso utile non solo per vedersi meglio. Ma anche per correggere la funzionalità della parte operata.
Ne è un ottimo esempio l’Intervento di Rino(setto)plastica. Puoi avere una sintetica spiegazione di cosa sia e come riesca ad esserti utile sul mio sito, nella sessione dedicata. Oppure, avere un contenuto più vario ed esaustivo col mio nuovo libro: “Rinoplastica Moderna”.
Questa chirurgia è tra le più eseguite. Non è difficile capirne il perchè. Il naso è un connotato che non si può nascondere.
Se Madre Natura non ha fatto la giusta scelta, oppure se un trauma lo ha rovinato, una semplice soluzione potrebbe essere accettarsi. Tuttavia se sei qui a leggere, non credo sia il tuo caso.
Altre volte la deformità non rappresenta solo una questione puramente estetica ma interferisce con una corretta funzionalità nasale.
Ed è proprio sul respirare dopo una Rino(setto)plastica che mi vorrei concentrare in questo articolo.
Rino-setto-plastica…due chirurgie dedicate al tuo naso
Gli interventi dedicati al naso hanno un pubblico molto ampio, riguardano infatti entrambi i sessi. Concettualmente non ci sono differenze sostanziali, solo alcuni particolari possono cambiare. Ti racconto le principali differenze in:“Intervento di Rinoplastica per Uomo e Donna a confronto”.
In realtà le variabili non si limitano al sesso dell’operando, ma si configurano di caso in caso. L’idea di ogni chirurgia estetica dovrebbe essere quella di ricercare armonia nel cambiamento.
Il migliore risultato è quello che non si vede. O per meglio dire, un buon naso non deve apparire fintamente “perfetto”, si potrebbe dire. Ma “perfettamente” integrato nel viso del paziente, come Madre Natura “avrebbe” dovuto fare. Per capire meglio questo concetto ti lascerei alla lettura di: “Nasi Rifatti Naturali: i segreti della Rinoplastica eseguita bene”.
Ultima distinzione da fare è tra chirurgia solamente estetica o anche funzionale.
La Rino (setto) plastica: correzione non solo estetica.
Ogni paziente che entra nel mio studio ha un problema di intolleranza verso una o più parti del suo corpo. E magari a questo si aggiunge una disfunzione che aggrava la situazione. Solitamente questo può contribuire a una perdita di autostima, arrivando sino a limitare la vita stessa.
Il naso è un buon esempio per mostrare come possano coesistere inestetismi con alterazioni della funzionalità di una determinata parte anatomica.
L’unica soluzione in questo caso specifico sarebbe l’Intervento di Rino(setto)plastica.
Le modifiche alla struttura attuate possono riguardare tutto il naso, o solo la punta.
La punta è solo cartilagine, quindi non dà quasi alcun livido, ma solo gonfiore. Oltretutto è la parte dove quest’ultimo durerà più a lungo.
La piramide nasale, invece, ha una porzione anche ossea. E la sua correzione richiede quasi sempre delle fratture, causa successivamente dei noti lividi attorno agli occhi. I quali possono essere più o meno evidenti a seconda dei casi.
Il corretto funzionamento, invece si ottiene con varie manovre chirurgiche atte ad aumentare il flusso aereo nasale. E ciò può essere fatto in vari modi a seconda del problema:
raddrizzando il setto,
riducendo il volume dei turbinati,
togliendo eventuali polipi;
alzando la punta quando troppo cadente;
rinforzando la struttura cartilaginea con innesti di cartilagine ad hoc, per opporsi meglio allo stress generato dalla pressione negativa durante l’atto inspiratorio.
Esistono poi due diversi approcci per intervenire. Maggiori informazioni a riguardo in:“Rinoplastica aperta o chiusa?”.
Se ti interessa conoscere meglio tutte le proposte chirurgiche per migliorare il naso ti consiglio la lettura di:“Interventi Chirurgici al Naso: il punto della situazione”.
Il postoperatorio
Nonostante sia ritenuta molto erroneamente una delle chirurgia più dolorose, non lo è così tanto. Anzi, direi molto poco. Tanto che spesso non vengono nemmeno utilizzati i blandi antidolorifici prescritti.
Se hai paura di soffrire, ti consiglio di leggere questo articolo, capirai che è una paura tutto sommato infondata: “Quanto è doloroso rifarsi il naso? Tutte le verità sulla rinoplastica”.
Se sono invece i tamponi a preoccuparti, essi sono tolti in alcuni casi prima delle dimissioni. Altre volte il giorno seguente. Senza arrecare alcun dolore, altro mito da sfatare. In merito puoi leggere: “La paura dell’intervento di Rinoplastica: con o senza tamponi?”.
Come per tutte le chirurgie, per ottenere il migliore risultato nel minor tempo la chiave è seguire alla lettera i consigli che dispensa il proprio chirurgo. Servono poche accortezze per cambiare il risultato finale e il tempo in cui lo si raggiunge. Anche se potrebbero non bastare. Stiamo sempre parlando del corpo umano, talvolta imprevedibile nel suo modo di assestarsi dopo un trauma. Un riassunto di cosa fare e non nell’immediato post operatorio lo trovi qui: “Cosa fare e non fare post intervento di Rinoplastica”.
Gonfiore e respirazione
Nell’Intervento di Rino(setto)plastica l’edema, altro nome per definire il gonfiore, dura più che nelle altre chirurgie.
L’aumento di volume locale è dovuto al ristagno di liquidi nell’area. Si riassorbiranno da soli, ma dare loro un piccolo aiuto può essere un’idea vincente. Il consiglio per agevolarlo è quello di fare dei massaggi che aiutano a drenare la zona. Se vuoi approfondire questo passaggio ti invito a leggere:“Come massaggiare il naso dopo l’intervento di rinoplastica?”.
E’ come se la pelle fosse più spessa rendendo visivamente un naso più grande di quello che sarà successivamente.
All’inizio, nei primi giorni, questo gonfiore è morbido, per via dell’accumulo di liquidi appunto. Per poi indurirsi, poichè si trasforma in tessuto fibroso (o cicatriziale). Il quale impiega svariati mesi (anche un anno o più) a retrarsi e mostrarci così il volume finale.
Parallelamente a questo gonfiore esterno ci potrebbe esserne uno interno, che riguarda le mucose. Il quale è molto variabile. Dipende anche da quanto traumatico sia stato l’intervento internamente.
Arriviamo allora alla respirazione. Perchè potrebbe essere difficile respirare dopo una Rino(setto)plastica?
Come prima cosa rassicurerei dicendo che, in una buona parte dei casi, la respirazione nasale è mantenuta intatta anche subito dopo l’intervento.
Tuttavia ci sono situazioni dove si ha una difficoltà iniziale. O comunque una percezione di non respirare bene. Le cause possono essere:
Il gonfiore interno, appena spiegato, il quale chiude meccanicamente le narici dalle quali non passa più aria. Questa situazione si può avere sia con una chirurgia puramente estetica che anche funzionale.
Può sembrare strano non respirare bene, dato che molti si operano per risolvere anche questo meccanismo.
Tuttavia tale gonfiore interno può essere rilevante all’inizio.
L’eventuale perdita di sangue, possibile nel post-operatorio, potrebbe causare coaguli i quali rappresentano essi stessi un ostacolo al flusso aereo.
Il lavaggi nasali consigliati nei primi giorno con una soluzione salina hanno la funzione anche di prevenire questa occorrenza.
Infine, meno comunemente, ci può essere una difficoltà respiratoria dopo una rinoplastica se le eventuali correzioni funzionali, pur indicate dal caso specifico, non siano state eseguite. Oppure non apportate adeguatamente.
In questo caso la percezione di una difficoltà respiratoria non si limiterà alle prime settimane, ma continuerà a caratterizzare il funzionamento nasale.
La risoluzione della questione potrebbe solo avvenire con un reintervento.
Il naso è la nostra via naturale per respirare. E’ quella la sua funzione primaria, unitamente al sentire gli odori. Dunque avere una sensazione di difficoltà, e dover aprire la bocca per ovviare, potrebbe essere poco piacevole per alcuni.
Nel caso di una chirurgia, tale situazione è più comunemente momentanea e si risolverà dopo alcune settimane, talvolta anche prima. E’ quindi importante sapere attendere un poco. L’Intervento di Rino(setto)plastica è un ottimo esempio in cui il paziente deve tenere fede al proprio nome, essere paziente.
Il tuo naso non ti piace? Magari hai anche una funzionalità non ottimale? Vieni nel mio studio, elaboreremo insieme la soluzione al tuo malessere.