L’esperienza e gli studi fatti a proposito ci dicono che si può allattare anche dopo una Mastoplastica Additiva. Chi non riesce potrebbe non avere latte per natura. Oppure difficoltà a secernerlo. Non di rado anche le donne con seno naturale non riescono ad allattare. Detto questo, bisogna aggiungere che la chirurgia pone un potenziale rischio, sebbene remoto. Analizzando le due variabili più studiate, si può affermare che:
- La posizione delle protesi mammarie non interferisce in alcun modo con l’allattamento. Sia essa retroghiandolare o retromuscolare. La protesi è infatti posta totalmente dietro alla ghiandola mammaria in entrambi i casi.
- Può invece avere una certa influenza la scelta del punto d’ingresso della protesi. Se il chirurgo decide di accedere con incisione periareolare, vale a dire intorno all’areola, esiste qualche rischio in più, principalmente correlato alla tecnica chirurgica.
- La rete nervosa che nutre fornisce il capezzolo e la ghiandola è più vicina a dove si opera e quindi potenzialmente più intaccabile.
- Si potrebbe inavvertitamente incidere parte della ghiandola, rendendola incapace di partecipare poi all’allattamento.
- Oppure addirittura lesionare i dotti galattofori. Anche se questo sarebbe un errore tecnico piuttosto grossolano.
Altre considerazioni ed approfondimenti li puoi trovare in:“Intervento Mastoplastica Additiva: si può allattare dopo l’operazione?”.
Mastoplastica additiva e gravidanza: conclusioni.
In generale valgono i suggerimenti che seguono:
- Se si vuole un figlio nell’immediato futuro, meglio attendere dopo la gravidanza prima di sottoporsi ad un aumento di seno.
- Se al contrario si vuole un figlio, ma non si ha ancora l’età “giusta”, la possibilità o semplicemente non è una realtà ancora vicina nel tempo, allora si può ricorrere alla chirurgia con la consapevolezza che non creerà alcun problema in futuro.
Se vuoi avere maggiori informazioni sull’ingrandimento del seno:“Scopri tutto sulla Mastoplastica additiva”.
Oppure contattami valuteremo insieme se e come proseguire.