Mastopessi senza cicatrici: i segreti della tecnica scarless

Mastopessi senza cicatrici: i segreti della tecnica scarless

Gli inestetismi che riguardano il seno possono essere vari e diversi.

Sicuramente uno dei più accusati è il cedimento con rispettivo svuotamento delle mammelle. Molteplici sono le cause. Tuttavia la soluzione è solo una: la Mastopessi.

Per conoscere in sintesi questa chirurgia ti invito a visitare il mio sito. Se invece volessi informazioni più complete, potrebbe venirti in aiuto il mio libro sull’argomento: “Mastoplastica Moderna”.

L’ho scritto pensando alle tante domande e dubbi di chi si avvicina a questa chirurgia. Lo puoi avere gratuitamente in formato digitale sempre visitando il mio sito.

L’intervento può migliorare il seno in modo sostanziale. Con un piccolo scotto da pagare: le cicatrici. Poco visibili e ben nascoste, ma comunque presenti.

La domanda a cui vorrei rispondere in questo articolo è se si può rialzare un seno senza cicatrici. Vediamolo.

Il seno femminile?

Prima di capire perchè il seno cede, ci serve capire com’è fatta una mammella.

Composizione

Esistono sostanzialmente  3  compartimenti.

  1. Ghiandola mammaria. E’ la parte più “stabile” nel tempo, sebbene in alcune stagioni della vita, giovinezza e gravidanza, appare più florida. Un seno “ghiandolare”, ovvero dove a livello di volume prevale questa componente, è solitamente più compatto e sodo.
  2. L’ adipe rappresenta “l’altra” parte del volume. Decisamente più soggetta a variazioni dovute al cambio di peso. E comunque non conferisce alcuna tonicità.
  3. La pelle è una sacca che racchiude e sostiene le due componenti viste sopra. Tutto ciò con l’aiuto di una sistema legamentoso.

Come ben saprai,  il seno è una massa morbida che sporge dal torace, senza nessuna struttura solida interna a sostenerlo. E’ tutto sulle “spalle” del sistema cutaneo-legamentoso appena menzionato.

Il quale, come tutti i tessuti del corpo, con il passare del tempo, perde elasticità e compattezza e quindi cede sotto il peso della mammella stessa.

E’ un processo che non si può evitare.

Tuttavia si possono suggerire alcuni comportamenti affinchè tale inevitabile epilogo arrivi più in là nel tempo. Quali? Ti lascio due utili letture: “Tutte le tecniche per rassodare il seno senza chirurgia plastica” e “Seno cadente? Scopri i 5 consigli che ti do su come rassodarlo”.

Le Mastopessi

Lo  scopo è quello di riproporzionare il contenitore al contenuto.

Infatti quando si ha un seno cadente, si sa che la pelle è in eccesso rispetto a quello che è il contenuto. Similmente a una borsa riempita solo in parte.

Perchè la proporzione sia ristabilita, è necessario rimuovere quell’eccesso cutaneo. Ed è proprio questo che causa le cicatrici.

A tal riguardo, mi sembra importante sottolineare il fatto che esse, una volta guarite, appaiono appena percettibili e ben nascoste anche dal più piccolo reggiseno. Affronto a pieno il discorso in:“Mastopessi al seno: quanto sono visibili le cicatrici?”.

Nonostante ciò, per molte donne sono comunque inaccettabili. E allora?

Se il cedimento è minimo, si hanno due strade percorribili: La Mastopessi Round block e la Mastopessi “scarless.

Sulla prima ti lascio questo articolo: “Mastopessi round block e cicatrici: come funziona l’intervento?”.

Mentre alla seconda, argomento centrale del nostro articolo, dedico il seguente paragrafo.

Mastopessi “Scarless

Termine mutuato dall’inglese, significa “senza cicatrici”.

Questa variante è sicuramente la meno invasiva e quella con le cicatrici minori. Molto più simile alla Mastoplastica additiva dual plane che alla classica Mastopessi. Sebbene con delle differenze.

Paziente tipo

La giusta candidata a questa chirurgia ha un cedimento moderato del seno. La ptosi, ovvero la discesa della mammella, è limitata e il capezzolo non è più basso del solco inframammario.

Le peculiarità

L’ approccio si propone in prima battuta di contrastare il cedimento, minimo, con l’inserimento di una protesi a riempire la lassità dell’involucro cutaneo.

I segni esterni, dunque le cicatrici, si limiteranno al solo solco inframammario. Una semplice incisione di circa 3 cm che permette di inserire appunto la protesi.

Ciò che differenzia questa tecnica dalla mastoplastica additiva  è il lavoro all’interno della mammella necessario prima di collocare l’impianto mammario. Per spiegartelo mi tocca scendere un poco nei dettagli tecnici.

Come funziona

Come già detto somiglia alla Mastoplastica additiva dual plane. Ti lascio un articolo che ti spiega questa chirurgia:“Mastoplastica additiva, la tecnica Dual Plane per rimodellare il seno”.

Vediamone i tempi. Il chirurgo:

  • Confeziona la tasca dove inserire le protesi, separando il tessuto muscolare dal tessuto mammario in maniera più estesa.
  • Mette dei punti interni con l’idea di rialzare la massa di tessuto ghiandolare rispetto al muscolo internamente.
  • E’ l’ora dell’inserimento protesico.
  • Ovviamente si termina l’intervento con la sutura finale dell’incisione nel solco inframammario, che è poi l’unico ingresso per lavorare il seno. Pertanto un’unica cicatrice. Proprio come una classica mastoplastica additiva

La paziente dovrà essere ben cosciente che la qualità cutanea di partenza non è ottimale (altrimenti non ci sarebbe bisogno di alcun rialzamento).

Inoltre il seno è adesso più pesante per via delle protesi. Ma quanto pesano? Te ne parlo in: “Quanto pesano le protesi al seno?”.

Va da sè, allora, che il reggiseno debba essere indossato con regolarità. E’ un consiglio da seguire sempre, in realtà. In questi casi diventa imperativo farlo.

Ti spiego l’importanza di questo ausilio in:“Reggiseno post mastoplastica, per quanto tempo utilizzarlo?” e  “Fascia o Reggiseno per il Post Mastoplastica Additiva?”

La Mastopessi scarless o senza cicatrici, è quindi una tecnica con un target di pazienti molto limitato. Solo per seni poco scesi e appena svuotati. E che necessita di molta cura nel lungo termine.

Bisogna poi sottolineare che non sarebbe completamente corretto definirla “senza cicatrici”. Sarà una sola e ben nascosta sotto il seno, ma ci sarà.

Vedi il tuo seno svuotato e ceduto? La soluzione c’è e si chiama Mastopessi. Vieni nel mio studio per capire insieme quale tecnica è la più adatta al tuo problema.

 

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