La Mastoplastica additiva è probabilmente la chirurgia estetica nella quale si sono avute maggiori innovazioni negli ultimi due decenni. Queste l’hanno resa una chirurgia meno invasiva e, conseguentemente, di più rapido recupero.
Come per tutte gli interventi però, perchè il risultato sia il migliore possibile, la gestione del periodo post operatorio diventa essenziale. Da dire inoltre che essa è per lo più a carico del paziente. E’ bene quindi che la paziente entri in sala operatoria cosciente che quello è solo l’inizio. La corretta guarigione dipenderà poi da come seguirà i consigli del chirurgo.
Le fasce e il reggiseno contenitivo usati nel post operatorio dell’intervento di Mastoplastica additiva rappresentano comunque il più valido alleato che possa avere.
Breve cenno sulla Mastoplastica Additiva
Rappresenta l’operazione più eseguita tra le chirurgie estetiche del seno. Le dimensioni delle mammelle vengono incrementate con un volume esterno rappresentato dalle protesi. La loro scelta è di prioritaria importanza se si vuole ambire a un risultato naturale. Se vuoi saperne di più su questo aspetto: “Chirurgia estetica del seno: come ottenere un risultato naturale”.
- Tale protesi viene inserita in una tasca appositamente creata in profondità differenti a seconda della tecnica scelta. Tra le tecniche che prediligo citerei in particolare la “Dual plane”. Contribuisce in modo rilevante alla naturalità del risultato. Te ne parlo più in dettaglio in : “Mastoplastica additiva, la tecnica Dual Plane per rimodellare il seno”.
- Le cicatrici future saranno minime, da 2,5 – 3,5 centimetri nella maggioranza dei casi. Più spesso posizionate sotto il seno, nel solco inframammario.
- La chirurgia solitamente termina applicando una o più fasce compressive e/o un reggiseno.
Affrontiamo allora più in dettaglio quest’ultimo argomento.
Fasce o reggiseno?
In realtà non c’è una risposta corretta, nel post operatorio di una Mastoplastica additiva sia fascia compressiva che reggiseno sono utili. Il come utilizzarli dipende molto anche dalla preferenza del singolo chirurgo. Nella mia routine:
- le fasce vengono applicate subito dopo la chirurgia, una sopra il seno e una al di sotto in modo da comprimere il seno sia dall’alto che dal basso. La fascia bassa potrebbe però essere evitabile se si indossa da subito un reggiseno contenitivo.
- Tendo però a farlo indossare più frequentemente il giorno seguente la chirurgia, in sostituzione appunto alla menzionata fascia inferiore.
Perchè si utilizzano?
Il loro utilizzo dopo una Mastoplastica è indispensabile perchè il risultato sia soddisfacente. Hanno sostanzialmente tre funzioni:
- Immobilizzare le protesi nella corretta posizione. In particolare:
- la fascia superiore evita che le protesi migrino verso l’alto durante la fase di guarigione.
- Il reggiseno le tiene in posizione, sia pensando a un eventuale movimento verso il basso oppure laterale.
- Per ovviare a questo problema sono inoltre preziosi alcuni consigli su come riposare nei primi giorni che seguono la chirurgia:“Come dormire dopo una Mastoplastica: posizione perfetta e risveglio”.
- Limitare la formazione dell’edema, ovvero del gonfiore. Comprimendo hanno un’azione che meccanicamente contrasta il gonfiore, purtroppo inevitabile dopo qualsiasi trauma. Nel caso della mastoplastica questo può arrivare a rappresentare anche il 10-15% del volume complessivo inizialmente. Per approfondire questo punto:”Quanto si sgonfia il seno dopo l’intervento di Mastoplastica Additiva?”.
- Limitare i traumi legati al quotidiano. Sebbene il movimento post chirurgia sia più che incoraggiato, va fatto gradualmente, sia in termini di durata che di distretti muscolari coinvolti. Si inizierà dalle gambe, con brevi passeggiate, sino a poter allenare gli stessi muscoli pettorali dietro i quali più comunemente c’è la protesi.
- E’ però chiaro a tutti che, anche solo camminando o muovendosi, il seno viene interessato da sobbalzi anche minimi, ma che potrebbero creare fastidio, dolore (nei primi giorni) e soprattutto stress per la pelle del seno. Il reggiseno “difende” anche da questo movimento.
Per quanto utilizzarli?
Dobbiamo qui fare una precisazione, o meglio, una distinzione. Parlando di fasce e reggiseno contenitivo:
- La fascia superiore deve essere tenuta solitamente una settimana. Quella inferiore per le prime 24-48 ore.
- Il reggiseno, che subentra alla fascia inferiore, va tenuto invece per circa 6 settimane.
Piccole variazioni di tempo potrebbero essere necessarie per ottimizzare il risultato. Nulla in medicina è prevedibile e controllabile al 100%. Il corpo umano in generale non lo è. Ancor più quando non si fa un semplice cambiamento, ma si deve integrare un corpo estraneo, la protesi, che potrebbe non essere subito ben “accettata”.
In ogni caso, il reggiseno diviene essenziale per una donna col seno rifatto. Tant’è che dovrebbe essere portato più o meno sempre.
Cosa significa?
- Terminato il primo mese, o comunque giunta l’ora di togliere il reggiseno contenitivo, si potrà già sfoggiare il nuovo seno senza intimo. Ma lo si dovrà fare per tempi contenuti.
- L’assestamento è ormai avvenuto. Il problema da scongiurare non è più la dislocazione delle protesi, ma lo stress della pelle che ora la deve sostenere, rappresentando questa non solo un volume ma anche un peso aggiuntivo.
- La norma dovrà quindi diventare l’utilizzo di un buon reggiseno per il giorno e almeno un top più morbido per la notte.
- Quando ci si sdraia il seno subisce una trazione laterale dovuta alla forza di gravità che, piaccia o no, agisce su di noi anche quando dormiamo.
- Se poi si dorme proni la protesi subisce una sorta di schiacciamento. In tale situazione potrebbe essere forzata in qualsiasi direzione a seconda della posizione. Quest’ultima posizione, da evitare quando possibile, è comunque difficilmente scelta se si hanno delle protesi. Tende in genere a risultare abbastanza scomoda.
Maggiori informazioni sulle tempistiche le puoi trovare in: “Reggiseno post mastoplastica, per quanto tempo utilizzarlo?”.
Fascia o reggiseno nel post di una Mastoplastica additiva? Entrambi, direi. Hanno funzioni simili, ma che si completano per garantire e tutelare la buona guarigione e il risultato.
Se volessi aumentare il tuo seno, ma non hai ancora chiara questa chirurgia: “Scopri la Mastoplastica additiva”.
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