Crema Seno dopo Mastoplastica: 3 consigli

Il seno è una sorta di mutevole compagno di viaggio della donna. A volte è Madre Natura ad essere avara o stressarlo nelle diverse stagioni della vita: sviluppo, gravidanza e menopausa le principali. A volte è la donna stessa a “metterlo a dura prova”, magari con uno stile di vita errato, senza dedicare lui le giuste attenzioni o con sbalzi di peso considerevoli.

Il fatto è che, se si decide di migliorarlo, lo si vuole fare al meglio in ogni particolare.

Ecco perchè molte pazienti, oltre ad interessarsi alle protesi, alla loro forma e dimensione, si interessano sin da subito su come curare la pelle e cicatrizzare al meglio le ferite chirurgiche.

Vediamo qui quale crema utilizzare sul seno dopo una Mastoplastica e perchè.

La Mastoplastica, la pelle e le sue cicatrici.

La Mastoplastica è la chirurgia estetica:

Questa rivoluzione in sala operatoria ha permesso:

  • di passare da una chirurgia piuttosto dolorosa e con un post operatorio importante, ad una chirurgia “day hospital” con un tranquillo postoperatorio a casa propria. L’abbandono dei drenaggi, per fare un esempio,  rappresenta uno degli step intrapresi in questo senso. Per capirne di più: :“A cosa serve il drenaggio al seno dopo un intervento di Mastoplastica?”.
  • Di portare le complicanze a percentuali molto basse.
  • E, cosa che forse ci interessa ancor di più, di rimpicciolire in modo considerevole le cicatrici. Che attualmente sono di circa 3 cm. La loro posizione può variare rispetto alla tecnica usata, ovvero in base al punto d’ingresso e al posizionamento della protesi. Solitamente inserisco la protesi da un’incisione fatta nel solco inframammario. Dunque posta nella piega naturale che si trova tra mammella e addome. Ma sono possibili anche gli altri due approcci, periareolare e transascellare. E prediligo decisamente le protesi Motiva.

Detto ciò, la strada per ottenere un seno rifatto cha appaia naturale e bello in ogni particolare passa per una serie di piccoli accorgimenti e regole. La pelle che lo ricopre è un prezioso involucro che va trattato con cura.

1. Curare la pelle

La pelle è l’unica parte che anatomicamente sostiene il seno. Va quindi tenuta in salute e ciò significa idratarla e nutrirla.

Dopo una Mastoplastica consiglio di utilizzare sul seno creme ricche di nutrienti che siano in grado di proteggere l’elasticità alla pelle. Consideriamo che la pelle di chi si sottopone ad una chirurgia al seno:

  • può essere rovinata di partenza. Parlo dei seni scesi e svuotati trattati con la Mastopessi. O dei seni abbondanti della Mastoplastica riduttiva, il cui peso sottopone la pelle ad uno stress costante.
  • Può doversi adattare ad un nuovo volume e ad un peso superiore, in primis nella Mastoplastica additiva, ma anche nella Mastopessi d’aumento.

In tutte le chirurgie del seno, poi, bisogna considerare un gonfiore iniziale che può mettere sotto tensione la pelle. Per poi diminuire di volume e quindi svuotarla leggermente. Per evitare smagliature e pelle lassa è quindi bene aiutare questo organo così importante, eppure così bistrattato a compiere al meglio il suo dovere.

Se ti interessa approfondire anche la questione gonfiore, ecco dove puoi farlo:“Gonfiore dopo Mastoplastica Additiva? Cosa fare” e “Quanto si sgonfia il seno dopo l’intervento di Mastoplastica Additiva?”.

Per altri validi consigli su come mantenere un bel seno nel tempo: “Tutte le tecniche per rassodere il seno senza chirurgia plastica”

2. Curare le cicatrici

Arriviamo al punto che maggiormente mi viene chiesto. Come avere delle cicatrici “invisibili” o quasi? Semplice, ma non sempre scontato.

  • La cicatrizazione è uno dei grandi punti di domanda di ogni  chirurgia. Non è  prevedibile per nessuno come il corpo affronterà questo passaggio, e dunque il risultato finale.
  • Buona parte della qualità di qualsiasi cicatrice risiede nella capacità individuale di cicatrizzare (leggi DNA).
  • Tuttavia ha certamente un ruolo il chirurgo per come posiziona e sutura le ferite.
  • Come anche il controllo post operatorio che si ha su di esse.

Ti proporrei allora una lettura che ti farà approfondire questo tema:“Cicatrici del seno rifatto: ecco tutta le verità!”.

La cura per le cicatrici

Per ottimizzare la cicatrizzazione vanno seguiti tre punti:

  1. assicurarsi che i lembi della cute incisa non si stressino, ovvero non vengano tirati. Ciò potrebbe riaprire la ferita, se dovesse succedere nei primi giorni post intervento. Ma anche solo allargare la futura cicatrice.
  2. Tenere la ferita pulita.
    1. Basta una doccia, fatta dopo 48-72 ore. Lasciando scorrere l’acqua la parte si pulirà. Per poi essere rimedicata.
  3. Mettere una crema che aiuti e scongiuri i problemi di cicatrizzazione, i cheloidi in primis.

La crema

Dopo una Mastoplastica l’uso di una crema adeguata per aiutare la cicatrizzazione è utile. Soprattutto d’aiuto per coloro che tendono ad avere cicatrici floride.

  • Va iniziata non prima di tre settimane. A ferita ben rimarginata e senza più croste.
  • Deve essere a base di silicone. Utile nella prevenzione di cicatrici ipertrofiche:
    • Mantenendo i tessuti elastici e ben idratati e minimizzando le irregolarità.
    • Riducendo lo spessore della cicatrice.

Come possibile sostituto della  crema in commercio si trovano dei cerotti a base siliconica.

Mentre, per ridurre una cicatrice che si sta ispessendo nonostante tutta la cura che si ha, talvolta si rendono necessari cicli di iniezioni di corticosteroidi .

3. Costanza

Esatto, per guarire al meglio da qualsiasi chirurgia ci vuole costanza. Niente fatto saltuariamente o per breve periodo risulta risolutivo. Soprattutto se parliamo di un aiuto blando come può essere una crema che agisce solo giorno dopo giorno.

  • Per la crema per le cicatrici bastano 2 o 3 applicazioni al giorno con un massaggio di qualche minuto.
    • Può essere abbandonata dopo qualche mese, quando otticamente la ferita apparirà quasi bianca e perlescente.
  • Per la crema del seno, l’applicazione dovrebbe essere quotidiana. Ma lo dovrebbe essere per qualsiasi donna, già come atto preventivo di un buon invecchiamento. Ancor più dopo un intervento che sottopone la pelle ad ulteriori tensioni.

In conclusione

Le Mastoplastiche, come tutte le chirurgie, apportano un cambiamento traumatico al corpo della donna. Un trauma “a fin di bene”, ma sempre uno “scoglio da superare” per arrivare al miglior risultato.

Molto può fare il chirurgo in sala operatoria. Ancora di più dandoti consigli su come affrontare il post operatorio. Ma sei tu a convivere quotidianamente col tuo seno e dunque tu l’unica a poterlo curare, guarire e ottimizzare. Un valido aiuto dopo la Mastoplastica sono creme più o meno specifiche, ma in grado di dare o ridare il giusto nutrimento alla pelle. Nonchè aiutare nei processi talvolta difficoltosi per il nostro corpo come le cicatrici. Ma questo è solo uno dei buoni comportamenti che collaborano per un risultato soddisfacente.

Per avere un'”anteprima” di quello che potrebbe essere il tuo periodo post chirurgia:“Mastoplastica Addittiva, quello che devi sapere sul post operazione” e “Cosa non fare dopo l’intervento di mastoplastica addittiva?”.

Se ti interessa migliorare il tuo seno, perchè non valutare tutte le possibilità leggendo il mio libro: “Mastoplastica Moderna”?

Oppure venendomi a trovare nel mio studio per fare due chiacchiere.

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