Tipi di Grasso Corporeo e Liposuzione: sempre efficace?

Tipi di Grasso Corporeo e Liposuzione: sempre efficace?

Inutile dire che chi si rivolge al chirurgo estetico vorrebbe vedersi meglio. Eliminare difetti più o meno importanti che lo infastidiscono sino a minarne l’autostima.

Per alcune parti del corpo, solo il bisturi può essere la soluzione. Per altre, parte del lavoro può già essere fatto “a casa”.

Parliamo per esempio della Lipoaspirazione, che puoi approfondire leggendo la sessione dedicata del mio sito.

Vista però da molti come “il sostituto della dieta”. Niente di più sbagliato, c’è da aggiungere. La definirei più il completamento  di un percorso di miglioramento personale. O, al più, “il trampolino di lancio” dello stesso.

Altra questione importante, parlando di questa chirurgia, è quella di ciò che possa o meno risolvere. Non può tutto su tutti. E soprattutto la Liposuzione non può eliminare tutti i tipi di grasso corporeo. Infatti abbiamo più tipologie di adipe.

Scopriamole in questo articolo e vediamo quelle per cui la Liposuzione può essere “la carta vincente”.

Grasso corporeo: è tutto uguale?

Fisiologicamente potremmo definire il grasso corporeo o tessuto adiposo come un tessuto formato da cellule chiamate adipociti. Le quali accumulano il grasso sotto forma di trigliceridi.

Questa definizione, appare però datata e non più esaustiva. Oggi il tessuto adiposo è considerato un vero e proprio organo formato da due tipi di cellule: bianche e brune. In grado di produrre veri e propri ormoni, tra i principali la leptina, un ormone proteico importante nella regolazione di appetito e metabolismo.

Grasso bruno e grasso bianco

Queste due tipologie di grasso sono proprie di tutti i mammiferi. Anche se nell’uomo adulto prevale decisamente il “bianco”. Ma vediamo meglio cosa siano e in cosa differiscano.

Grasso bianco

  • A dispetto del nome è in realtà giallognolo.
  • Come detto, rappresenta la quasi totalità del grasso di riserva.
  • E’ formato da cellule molto grandi, in proporzione simili a gocce oleose, composte sostanzialmente da trigliceridi. Esse non sono solo riserve di grasso, bensì cellule metabolicamente attive. Capaci di sintetizzare i trigliceridi e immagazzinarli. Ma anche di idrolizzarli a formare glicerolo e acidi grassi che riversa poi nel sangue. Inoltre sanno anche convertire l’eccesso di glucosio in trigliceridi di riserva.
  • Le sua funzione primaria è di riserva energetica. Ma funziona anche anche un ammortizzatore meccanico e isolante termico.
  • E’  in grado di produrre ormoni e sostanze biologicamente attive quali le adipochine, essenziali per il metabolismo energetico.

Grasso bruno

  • Tipico dei mammiferi che vanno in letargo e dei cuccioli, anche d’uomo. I neonati ne hanno una piccola quantità nella zona ascellare ed interscapolare, che diventerà quasi totalmente “bianco” con la crescita.
  • Gli adipociti bruni sono cellule di minori dimensioni. Il loro colore è dovuto alla presenza dei citocromi contenuti nei numerosi mitocondri.
  • Risulta attivo particolarmente in risposta a un abbassamento della temperatura corporea. Si libera così calore. Tale conseguenza è detta termogenesi senza brivido. Differente da quella col classico brivido  che è invece una contrazione muscolare involontaria, sempre atta alla creazione di calore.
  • Si attiva anche in caso di eccessivo introito calorico, aiutandoci a mantenere il peso stabile. Infatti se noi misurassimo la nostra temperatura dopo aver mangiato noteremo che è di 0,5-1 °C i n più rispetto alla norma.

In conclusione sembrerebbe che l’uomo sia in grado di trasformare, al bisogno, le cellule bianche in brune, e viceversa. La loro funzione è sostanzialmente opposta: quelle bianche accumulano i lipidi, quelle brune li bruciano. Questa scoperta ha aperto nuove frontiere per il trattamento dell’obesità.

Grasso, localizzazione e risoluzione

Col paragrafo precedente abbiamo capito come nel nostro corpo ci siano due tipi di grasso corporeo.

La loro presenza all’interno del corpo può variare non solo per quantità, ma anche per posizione / profondità. E la posizione può definirne la pericolosità di questo grasso. Nonchè la possibilità di attuare una Liposuzione.

Le due macrocategorie di adipe che maggiormente mi viene chiesto di eliminare sono:

  • tessuto adiposo sottocutaneo. Formato sostanzialmente da grasso bianco che costituisce lo stato di tessuto sottocutaneo. Più abbondante in alcune aree che in altre.  Nelle donne più frequentemente nell’area gluteo-femorale e  addominale. Nell’uomo più nei fianchi e addome basso. Non bisogna però confondere grasso e cellulite, Sono due inestetismi che spesso vanno di pari passo, ma non sono la stessa cosa. Se è la seconda a darti fastidio, ecco a te qualche soluzione:“Come eliminare la cellulite? Tutti i rimedi”.
    • E’ quello che tutti possiamo vedere e pizzicare sotto la pelle.
    • E’ anche il tipo di grasso che si può eliminare con la Liposuzione.
  • Tessuto adiposo viscerale, detto anche grasso intra-addominale. Anch’esso formato da grasso bianco. Nel nome c’è già la sua caratteristica, quella appunto di interessare le viscere, ovvero di avvolgere gli organi interni addominali.
    • E’ decisamente il più pericoloso per la salute essendo strettamente legato a patologie maggiori quali quelle  cardiovascolari e ipertensione. Oltre che  l’insulino-resistenza e diabete di tipo 2.
    • Possiamo dire che è più diffuso tra gli uomini, ma anche le donne che hanno il così detto “corpo a mela” ne sono abbastanza frequentemente vittime.
    • Purtroppo non si può eliminare in alcun modo, se non con una nutrizione bilanciata e moderata in quantità, eliminando l’alcol. Unitamente a una o più attività sportive svolte regolarmente, per almeno 4-5 giorni a settimana. In altre parole, se si vuole risolvere questa pericolosa situazione, l’unica via è una virata repentina nello stile di vita. Altre opzioni non ci sono.

Eliminare il grasso con la liposuzione

Visto tutto quello che ci siamo detti, possiamo giungere alla conclusione che:

  • solo una tipologia di tessuto adiposo può essere eliminato con la Liposuzione: quello sottocutaneo. Fortunatamente è quello che nella maggior parte delle volte crea disagio e spinta al cambiamento.
  • Una delle parti su cui bisogna valutare bene la liposuzione è l’addome. Una prominenza in questa area potrebbe essere dovuta a grasso sottocutaneo, ma anche a quello viscerale. Nel primo caso posso tranquillamente agire. Per il secondo, invece, come detto, solo un nuovo e salutare stile di vita potrebbe essere risolutivo.
  • In realtà dovrebbe farsi sempre un’attenta analisi dello stato di partenza dell’area: quantità di adipe, certo, ma anche qualità della pelle. Sarà quest’ultima a doversi adattare ai  nuovi volumi.

Capito che parte dell’adipe può essere eliminata in sala operatoria, vorrei sottolineare un altro concetto, per me essenziale. La Liposuzione non può togliere enormi quantità di grasso.

  • Certamente non in un unico intervento. Questo perchè un cambiamento  troppo importante non riuscirebbe ad essere sostenuto dalla cute in termine di ritorno elastico.
  • Sopra al grasso che vogliamo eliminare infatti c’è la pelle. Nel momento in cui si va ad eliminarlo, si toglie sostegno a quest’organo che potrebbe non riuscire ad adattarsi al cambiamento. Risultato: pelle lassa. Come scongiurarla? Ecco a te:“Pelle cadente dopo la liposuzione: cosa fare?”.
  • Cercando di togliere quanto più possibile, si potrebbe incorrere in avvallamenti e vistose irregolarità nel post operatorio.
    • Magari frutto di una ricerca troppo “spinta” a definire parti in cui il muscolo sottostante sia però ipotrofico.
    • Tipici anche, meno frequentemente, di Liposuzioni fatte in modo poco uniforme.
  • In ultimo, non si può sostituire il bisturi a uno stile di vita sano.

Ora che sai tutto, o quasi, sul grasso corporeo, puoi valutare se la Liposuzione faccia o meno al caso tuo. Non ti senti capace di affrontare da sola una decisione così importante? Allora ti consiglio di valutare bene il chirurgo che ti accompagnerà nel tuo percorso che inizia capendo se è veramente necessaria una chirurgia. La scelta è essenziale, ecco perchè ti vorrei aiutare facendoti leggere:“Come scegliere il chirurgo plastico? I 5 fattori da considerare”.

Se ancora sei confusa/o, oppure hai delle domande, contattami, vedremo insieme come migliorare la tua silouette.

 

 

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