Il tempo passa anche per il collo…
Una delle aree del corpo più difficili da migliorare per il chirurgo estetico è sicuramente il collo.
Infatti, a differenza del viso, la correzione dei segni dell’invecchiamento non è così efficace e duratura.
Questo ha molto a che fare con:
- l’alta mobilità di questa regione anche nei piani più profondi (essendo un’area articolare),
- l’impossibilità di fissare e sostenere i tessuti più superficiali su una base ferma e solida.
Come invece avviene per il viso, quando si esegue un lift cervico-facciale la longevità del risultato è infatti più sostenuta nel volto e meno nel collo.
Oltretutto, anche i trattamenti di medicina estetica – benchè apportino delle migliorie – non sono così efficaci come sul viso.
Facendo un po’ di attenzione non è così raro notare persone nella fascia 50-60 o più con un viso ben tenuto, che magari mostra di meno della propria età anagrafica.
Se però poi si osserva il collo si deve riaggiustare il tiro nell’assegnare l’età…
Molto sommariamente possiamo dire che, se una persona mantiene un peso abbastanza regolare senza oscillazioni importanti, riesce ad avere un aspetto del collo accettabile fino ai 50 anni e anche più.
Dopodiché iniziano a vedersi gli effetti dei rilassamenti tissutali sia superficiali che profondi. Quindi:
- pelle in eccesso che inizia a pendere
- la muscolatura superficiale sottostante diventa atonica e segue la pelle nel lasciarsi andare,
- rughe e solchi di varia estensione e profondità.
Va da sé che tali cambiamenti possono essere sicuramente più precoci in chi la pelle la tratta poco bene:
- abbronzature perenni tutto l’anno fin dalla giovane età,
- fumo abbondante per decenni,
- scarsa propensione cronica ad idratarsi,
- oscillazioni continue tra diete surreali e lunghi periodi di abbondanti e malsane introduzioni caloriche.
Altri, meno fortunati, pur comportandosi decentemente hanno invece una pelle che semplicemente invecchia prima. Il DNA, come per tutto ciò che riguarda il copro umano, ha un ruolo sempre importante.
Di segno opposto è poi il collo di coloro che amano le libagioni e la vita sedentaria. Belli pieni ed abbondanti, simpaticamente si arriva a definirli portatori del “doppio mento“.
Per ognuna di tali alterazioni, rispetto a quella che potrebbe essere una forma e dimensione vicina “all’ideale”, esiste un approccio medico o chirurgico modulato caso per caso.