La Rinoplastica è una possibile soluzione per smettere di russare?

La Rinoplastica è una possibile soluzione per smettere di russare?

Inizio subito dicendo che trovare una soluzione od un trattamento per smettere di russare che vada bene per tutte le stagioni è quantomeno irrealistico. La ragione sta nel fatto che le cause del russare possono essere molteplici; spesso più di una agendo contemporaneamente.

Quindi, qualora mi si chiedesse se con un intervento di rinoplastica oppure, meglio ancora di rinosettoplastica, si possa risolvere il problema, la mia risposta sarebbe: probabilmente no o solamente in modo parziale.

Cerco ora di argomentare un poco di più e spiegarne il perché.

Prima delle soluzioni per smettere, definiamo cos’è il russare

  • Il russare è sostanzialmente uno stato di alterazione piuttosto rumorosa dell’atto respiratorio durante il sonno. In particolare dell’ inspirazione.
  • Può avere gradazioni di severità anche importanti fino ad arrivare a delle proprie apnee notturne.
  • Avviene quando la parete anteriore della (o del) faringe tende a collassare su quella posteriore.
  • Ha una incidenza superiore negli uomini.

 Soluzioni per smettere di russare: la anatomia prima di tutto

 Siccome stiamo parlando di una anomalia respiratoria, vediamo, come prima cosa, quali sono grossolanamente le parti anatomiche deputate alla respirazione.

  • Inizia tutto dalle due aperture esterne attraverso le quali l’aria può entrare nel nostro corpo: il naso e la bocca.
  • Le cavità nasale e buccale si riuniscono in una formazione tubulare chiamata faringe. E’ importante dire a questo punto che le pareti di questo “tubo” sono composte solo da tessuti molli, principalmente muscolari.
  • La faringe permette il passaggio dell’aria, ma anche del cibo. E’ quindi una struttura anatomica che hanno in comune il tratto respiratorio e quello alimentare.
  • Ad un certo punto la faringe si sdoppia in due altre strutture tubiformi:
    1. Anteriormente l’esofago, altro “tubo” con pareti fatte da tessuto muscolare. Il tratto alimentare continua per questa direzione.
    2. Dietro invece la faringe si continua nella (o nel) laringe, dove continua il tratto respiratorio.
  • La laringe, a differenza della faringe, è una struttura più rigida fatta anche da cartilagini. In essa hanno sede le corde vocali.
  • Dopo la laringe abbiamo la trachea, altra struttura tubulare con pareti più rigide grazie agli anelli cartilaginei che la compongono.
  • Da qui passiamo ai bronchi che si diramano poi nei polmoni.

Cenni di fisiologia un poco creativa per capire le soluzioni per smettere di russare: l’aspirapolvere

Ti consiglio di prendere (o pensare di prendere… ) un aspirapolvere in cui ci sia un tubo all’estremità. Quando l’accendi noti che inizia ad aspirare aria. Ed il tubo mantiene le sue dimensioni grazie al flusso di aria che in esso entra.

Se poi provassi a chiudere l’estremità con una mano, noteresti che le pareti del tubo tendono a collassare. A meno da avere una rigidità del materiale di cui sono fatte superiore alla pressione negativa in esse contenute e che tende a farle collassare.

Questo è dovuto al fatto che non c’è più il flusso di aria che, con il suo volume, tiene pervio il tubo, ma solamente la pressione negativa generata dal motore dell’aspirapolvere.

Ecco perché, parlando dell’anatomia, sottolineavo se la struttura in questione fosse rigida o fatta solo da tessuti molli.

Sulla base di questo esempio torniamo al tratto respiratorio:

  • La pressione negativa è generata dai polmoni espandendosi.
  • Questo crea un flusso d’aria che entra dalle due aperture dell’altra estremità del tratto respiratorio: la bocca ed il naso.
  • Da qui l’aria scende nei polmoni passando attraverso faringe (pareti molli), laringe, trachea e bronchi (pareti più rigide).

Detto tutto questo sarà più facile capire che il russare è dovuto a due gruppi di situazioni che alterano la normale fisiologia del tratto respiratorio durante il sonno:

  1. Ostruzione a livello dei punti di entrata del flusso aereo, cioè bocca e naso.
    • Durante il sonno, in condizioni normali, si tende a respirare col naso, a bocca chiusa.
    • Se però il passaggio aereo attraverso il naso è ridotto per via di alterazioni ostruttive della sua anatomia, ecco che si tende ad aprire la bocca.
    • Quest’altro passaggio potrebbe però, a sua volta, non essere sufficiente e favorire il collasso delle pareti molli della faringe, come spiegato portando l’esempio dell’aspirapolvere. Tale collasso dà origine alla rumorosa inspirazione che può arrivare a vere e proprie apnee notturne.
    • Quanto appena detto si verifica più facilmente se anche il passaggio del flusso aereo attraverso la bocca è parzialmente ridotto per varie alterazioni anatomiche che possono qua avere luogo. Per esempio la grossa dimensione di parti molli quali:
        • uvula;
        • tonsille e pilastri tonsillari;
        • lingua.

Oppure una scarsa tonicità del palato molle che così rappresenta un ostacolo al flusso aereo in entrata. O ancora, forse più determinante, una mandibola retrusa che riduce molto il volume della bocca in generale.

  1. Diminuito tono delle pareti della faringe durante l’insiprazione. Questa atonia si può verificare più comunemente per:
    • un processo fisiologico legato all’età;
    • assunzione di sedativi prima di dormire;
    • similmente, sempre prima di dormire, assunzione di alcool.

Oppure, rimanendo sulle pareti della faringe, il collasso durante l’inspirazione potrebbe essere favorito da aumentate pressioni dall’esterno quale può essere un accresciuta componente di tessuto adiposo.

O anche la aumentata pressione derivante semplicemente da una posizione orizzontale e causata dal peso delle strutture circostanti. Le quali vanno appunto a scaricare il proprio peso attorno alla faringe con più intensità.

Pressione poi aumentata ulteriormente se ci si è coricati dopo una lauto pasto.

Soluzioni per smettere di russare: l’intervento di rinoplastica 

Da quanto detto sopra, si capisce ora che anche la funzionalità del naso potrebbe concorrere a favorire il russare. Pur non essendo certo il fattore principale in quanto ad importanza. Ecco quindi che l’intervento di rinoplastica può avere un ruolo. E questo si verifica quando è presente una ostruzione più o meno importante al passaggio del flusso aereo nasale. Le cause che più comunemente si riscontrano sono:

  • deviazione settale;
  • ipertrofia dei turbinati;
  • struttura cartilaginea della metà inferiore del naso non in grado di sostenere la pressione negativa dell’ inspirazione (valvole nasali inefficienti);
  • punta nasale bassa;
  • polipi nasali;
  • deformità ossee.

A seconda della gravità dell’ostruzione, potrebbe esserci più di una delle cause sopra menzionate .

Pertanto l’intervento di rinoplastica, o più comunemente di rinosettoplastica, può certamente rappresentare una soluzione allo smettere di russare. E lo fa dando il proprio contributo a ridurre la resistenza al flusso aereo nasale. Abbiamo infatti visto che tale resistenza potrebbe favorire il collasso delle pareti della faringe durante l’atto inspiratorio.

Detto questo, è improbabile che l’ostruzione nasale sia l’unica responsabile nei forti “russatori” o , peggio ancora, in coloro che sono affetti da apnee notturne.

Una analisi più approfondita delle cause è certamente necessaria.

Soluzioni per smettere di russare oltre all’intervento di rinoplastica 

Vi sono vari approcci al problema conservativi, che hanno più a che fare con lo stile di vita. E direi che questa è la via principale da seguire se non siamo in presenza di apnee notturne. Leggendo quanto scritto sopra si può ben capire che un importante aiuto può essere dato da:

  • perdere peso;
  • dormire con la parte alta del corpo più elevata oppure di lato;
  • evitare di dormire subito dopo aver ingerito importanti dosi di cibo oppure di bevande alcoliche;
  • se possibile, evitare sedativi prima di dormire.

Sempre non come approccio non chirurgico, per i casi più gravi, è possibile usare speciali maschere durante il sonno che garantiscono una pressione del flusso aereo positiva, garantendo quindi la pervietà della faringe.

Altre soluzioni chirurgiche per smettere di russare

Rientrano in questo gruppo:

  • la chirurgia che porta ad un avanzamento della mandibola (e anche della mascella) a creare uno spazio buccale più ampio così da permettere un avanzamento della lingua e dei tessuti molli faringeali;
  • la riduzione o rimozione dell’uvula (uvuloplastica);
  • la tonsillectomia e riduzione dei pilastri tonsillari;
  • La palatoplastica;
  • Protesi palatine ad accrescere la rigidità del palato molle.

Soluzioni per smettere di russare: conclusioni

  • Il russare può avere molteplici cause.
  • L’intervento di rinoplastica ne corregge solo una (ostruzione nasale) la quale solitamente non è la più determinante.
  • Modificazioni dello stile di vita e del modo di dormire sono molto di ausilio. E sono la prima via da seguire.
  • Nei casi più severi potrebbero essere necessarie chirurgie più invasive della rinoplastica.

Ad ogni modo, se volessi capire meglio le tematiche correlate alla chirurgia estetica del naso e della sua funzionalità, potresti leggere : “Approfondisci l’intervento di Rinoplastica!” . In alternativa, se preferisci discuterne con me non esitare a contattarmi.

 

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