Cos'è e come funziona la Rinoplastica Ultrasonica

Cos'è e come funziona la Rinoplastica Ultrasonica

Si può dire che la Rinoplastica interessi ambo i sessi con una differenza tra donne e uomini inferiore alle altre chirurgie estetiche. Esistono tuttavia piccole diversità nell’approccio e nel risultato.

Come un pò per tutte le chirurgie, oggi si stanno valutando delle nuove tecniche e l’ausilio di nuovi macchinari atti a ridurre al minimo i segni lasciati dalla chirurgia e rendere più spedito il recupero post operatorio.

Vorrei parlarti qui di una tecnica tra le più innovative: la Rinoplastica ultrasonica.

Cos’è la Rinoplastica ultrasonica?

La Rinoplastica ultrasonica rappresenta  un approccio nuovo nella correzione estetica del naso. Vediamo allora meglio cosa sia.

  • Elimina completamente l’utilizzo di strumenti come lo scalpello e il martello durante l’intervento.
  • Si avvale della tecnologia piezoelettrica. Ovvero permette di modellare le ossa del naso grazie a delle oscillazioni di una apposita sonda stimolata da ultrasuoni .
    • Viene infatti utilizzato un manipolo con punta vibrante che incide le ossa senza danneggiare i tessuti molli.
  • La teoria vuole che riesca a ridurre il rischio di irregolarità post operatorie del dorso e delle pareti laterali del naso.
  • Il sanguinamento è limitato al minimo poichè la pelle, i nervi, i vasi sanguigni e i muscoli sottili che avvolgono il naso non vengono danneggiati dall’azione. O minimamente.
    • Permette quindi la riduzione di ematomi e gonfiori nel post-operatorio che quindi dovrebbe risultare più “leggero e veloce”.
    • Evita l’utilizzo dei tanto odiati tamponi. Cosa che però è ormai abbastanza comune  anche nel caso della Rinoplastica classica.

Per chi è indicata?

La Rinoplastica ultrasonica riesce a risolvere i classici inestetismi del dorso nasale per i quali tipicamente si richiede l’intervento. 

    1. La classica gobba nasale. Questa è forse la deformità che meglio si presta a questo tipo di correzione.
      • L’osso riesce infatti a essere modellato con diversi passaggi del manipolo.
    2. Un naso eccessivamente largo.
      • Si possono mobilizzare e stringere le ossa nasali per creare una maggiore armonia della piramide nasale.
    3. Deformità o asimmetrie causate da fratture delle ossa nasali, solita degli sportivi, ma non solo.

E ovviamente è applicabile ad entrambi i sessi. Se ti interessa indagare le differenze estetiche tra naso di uomo e donna, puoi leggere:“Intervento di Rinoplastica per Uomo e Donna a confronto”.

Chi la esegue?

In linea di massima la Rinoplastica ultrasonica può essere eseguita da qualsiasi chirurgo estetico. E’ una tecnica un poco  più indaginosa, oltre che abbastanza nuova. Idealmente è preferibile che la esegua chi  possa esibire una certa esperienza in materia.

Attualmente però, proprio perchè nuova, è una modalità chirurgica  vede pochi “discepoli”. Probabilmente si diffonderà, come tutte le tecniche atte a migliorare, oltre al corpo, anche l’esperienza del paziente.

Ancora molto innovativa…Ma è sicura?

È una tecnica nuova, ma non per questo “sconosciuta”. Come per tutte le cose, bisogna saper fare le giuste scelte. Soprattutto scegliere il giusto chirurgo. Sta al paziente indagare sino a trovare il giusto specialista.  Per agevolarti in questo importante passaggio ti dò qualche mio consiglio:“Come scegliere il chirurgo plastico? I 5 fattori da considerare”.

Oltre a quei cinque fattori ne aggiungerei però un sesto, più specifico: avere una casistica in questo particolare tipo di rinoplastica. Che, ovviamente, non potrà essere  enorme, vista la novità della metodologia applicata alla chirurgia del naso.

Punti a sfavore?

Non ci sono reali punti a sfavore, ma piuttosto punti da precisare.

  • E’ una tecnica più “delicata e raffinata”, ma ciò allunga il tempo chirurgico.
  • E’, come già detto ,”nuova”. Ciò significa che, per quanto un chirurgo possa essere esperto in rinoplastiche, come appena detto, non lo potrà ancora essere estesamente in questa tecnica . A livello di numeri, intendo.

La Rinoplastica ultrasonica in conclusione

Direi allora che tale metodologia ha sicuramente vari punti a suo vantaggio , offrendo un’esperienza meno traumatica e una guarigione “teoricamente” più veloce e con una riduzione dei classici inestetismi del post operatorio immediato (gonfiore e lividi). Nuova, ma non necessariamente acerba.

Detto questo, una casistica certamente più ampia e studi sicuramente ben più corposi e consistenti di quelli attualmente disponibili saranno necessari per determinarne e confermarne il supposto valore.

Da questo articolo, però, non vorrei passasse il messaggio sbagliato. Ovvero che la Rinoplastica “classica” sia dolorosa, invasiva e con un post operatorio lungo e traumatico. Anche utilizzando gli strumenti canonici ormai si è arrivati ad una chirurgia che poco ha in comune con le temute chirurgie del passato. Lunga permanenza dei tamponi (e quindi dolore acuto alla loro rimozione), degenze ospedaliere per più giorni e riprese più protratte e complicate sono ormai un lontano ricordo. Vuoi una reale e completa fotografia dello “stato in essere” di questa chirurgia? Scarica gratuitamente il mio nuovo libro: “Rinoplastica proporzionata”.
Se preferisci avere tutte le informazioni utili in breve, visita la sessione dedicata del mio sito. Oppure, vieni a parlarne con me. Valuteremo come procedere al meglio verso il ideale di naso.

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