A cosa serve e cos'è la Rinoplastica Terziaria?

A cosa serve e cos'è la Rinoplastica Terziaria?

Il naso è a oggi la chirurgia estetica maggiormente eseguita al mondo, se consideriamo ambo i sessi insieme. Così piccolo, eppure così odioso, se non piace.

Tale chirurgia ha anche un altro primato: è forse quella meno prevedibile nel proprio assestamento e dunque una di quelle per cui, più comunemente che altre, viene richiesta una correzione.

Vediamo allora perchè si possano volere uno o più ritocchi dopo un intervento al naso. E soprattutto cos’è la Rinoplastica terziaria?

La Rino(setto)plastica

Questa chirurgia permette di modificare sia l’estetica che la funzionalità del naso.

Ti ricordo che il naso è forse il solo particolare anatomico che non si riesce nascondere. Poterlo fare a proprio piacimento è quindi una grande opportunità.

La Rino(setto)plastica riesce a restituire:

  • “il piacere di guardarsi allo specchio” e con esso anche una “bella fetta”  di autostima.
  • “il piacere di muoversi e di interagire con gli altri”, potendo, laddove necessario, ridare una corretta respirazione con un migliorato flusso aereo in entrata.

Ovviamente il paziente può e deve dare il maggior numero di informazioni possibili su quello che vorrebbe fosse il risultato finale. Ma dovrà essere poi il chirurgo a guidarlo verso la scelta definitiva. Il naso è un “particolare di rilievo” del volto, deve quindi essere contestualizzato con esso e non pensato come una parte a se stante.

In merito ti rimando alla lettura di:“Nasi Rifatti Naturali: i segreti della Rinoplastica eseguita bene” e “Intervento di Rinoplastica: come scegliere il naso che vorresti?”.

Perchè fare un intervento estetico al naso?

Le motivazioni che spingono la maggior parte delle persone a ritoccare il proprio naso sono solitamente due:

  1. non piace la forma e/o dimensione. Magari perchè Madre Natura ha “optato” per una scelta non brillante . Oppure è “colpa nostra”, avendolo rovinato con un trauma.
  2. Non “funziona bene”. Ovvero non permette una corretta respirazione.

La norma prevede che la prima chirurgia sia risolutiva. Purtroppo non per tutti è così. Possiamo dire che un ritocco sia richiesto/necessario in circa nel 5% dei casi. Valore che però può essere anche ben superiore a quello, variando da chirurgo a chirurgo. Infatti, ancor più che in altre chirurgie, l’esperienza riveste un ruolo di grande importanza. Ed è proprio sulla base di questa che ho cercato di spiegarti tutti i segreti della chirurgia estetica al naso in un libro: “Rinoplastica proporzionata”.

Perchè può non funzionare il primo intervento estetico al naso?

Il motivo principale è semplice: il chirurgo ha a che fare con il corpo umano. Macchina sublime, ma anche abbastanza imprevedibile. Ancor di più se si considera che:

  • le dimensioni della parte da correggere sono minime generalmente.
    • Il margine di errore è quindi molto contenuto.
  • Si lavora con una delle due vie di entrata/uscita del flusso aereo.
    • Toccare in modo errato la forma e la dimensione, soprattutto internamente, potrebbe arrecare nuovi ostacoli alla respirazione.
  • L’area ha tempi e modi di assestamento piuttosto lunghi e indefinibili a priori.
    • Si può cercare di prevedere la cicatrizzazione e i cambiamenti che essa porterà durante il post-opreratorio, ma non conoscerli con certezza.

A queste cause legate sia al chirurgo che al corpo umano, se ne può aggiungere un’altra: la cattiva gestione del post operatorio. La chirurgia è infatti solo una parte del percorso di miglioramento, certamente la più importante ma non la sola. La restante  è in buona parte lasciata al paziente che deve seguire determinate regole perchè il risultato appaia al meglio. Per iniziare a comprendere come gestire il post opetratorio:“Cosa fare e non fare post intervento di Rinoplastica”.

Cosa spinge a rifare un intervento estetico al naso?

In caso di “ritocco” le motivazioni che spingono il paziente sono due:

  1. il chirurgo non è stato in grado di ottenere il risultato pattuito. Può capitare soprattutto quando:
    1. non ha la corretta esperienza: una pianificazione sommaria dell’intervento e/o errori tecnici nell’eseguirla.
    2. Non si è abbondantemente discusso con la paziente lavorando per un risultato diverso da quello pattuito o talvolta mai pattuito. La chiarezza e la completezza delle informazioni è qui essenziale. Medico e paziente devono procedere in simbiosi trasmettendo l’un l’altro il maggior numero di informazioni.
  2. Il naso ha “sorpreso” medico e paziente scegliendo una via “diversa” da quella preventivata. Questo caso solitamente è sempre preso in considerazione prima dell’ingresso in sala chirurgica.

Cosa può non funzionare nel primo intervento estetico al naso?

Come detto, capire a priori come funziona la Rinoplastica non è cosa semplice. E ciò apre molte possibili cause di insoddisfazione.

  1. nuova forma che non soddisfa,
  2. asimmetrie evidenti,
  3. dimensione ancora troppo importante,
  4. alterazioni del contorno del naso,
  5. persistere di deviazioni settali,
  6. nuovi sopraggiunti problemi funzionali.

Si può quindi rifare un intervento estetico al naso? Quante volte?

Si può entrare una seconda volta in sala chirurgica. Ma se la prima volta l’incertezza del risultato c’ era già, con una nuova chirurgia ci si spinge ancor di più su un “terreno pericoloso”.

Nel titolo si parla addirittura di “Rinoplastica terziaria”, ma cos’è? Si tratta di una modifica su un naso che ha già subito due chirurgie. Quasi “da pazzi”, verrebbe da aggiungere. Ma talvolta capita che il paziente non sia ancora soddisfatto e, pur di raggiungere il risultato, sia disposto a fare “un altro tentativo”. Quest’ultima espressione sembra poco adatta al campo medico, ma:

  • se il risultato non è prevedibile e non ci sono ampi spazi di modifica già dopo il primo intervento, la cosa non potrà che andare a complicarsi con una seconda revisione e ancor più con una terza.
  • Spesso chi chiede una revisione proviene da intervento eseguito da un altro chirurgo. Ciò significa che all’incertezza insita nella chirurgia si aggiunge l’incertezza di ciò che è stato fatto prima. Il naso diventa una sorta di “scatola a sorpresa” che svela il suo contenuto solo una volta aperto in sala operatoria.

Inutile ribadire che l’esperienza del chirurgo rimane l’unica sicurezza. Ma purtroppo non corrisponde a una certezza assoluta.

Cosa sapere prima di un intervento di ritocco estetico al naso?

Se il risultato è così insoddisfacente da spingere il paziente a una nuova chirurgia, una o più volte, è bene che tenga in considerazione questi punti chiave. La revisione:

  • deve essere fatta a completo assestamento del naso. Quindi almeno 12 mesi dopo la prima chirurgia.
  • E’ un nuovo cambiamento, talvolta di lieve entità, un aggiustamento. Molte altre volte un rifacimento “de novo”, ben più complesso tecnicamente.
  • E’ preferibile sia il chirurgo originario ad eseguirla. Sapendo cosa e come è stato fatto precedentemente.
  • E’ da farsi sempre e solo in sala operatoria. Può essere anche una piccola modifica, ma  talvolta con un alto grado di difficoltà, che spesso richiede passaggi ancor più lunghi e laboriosi come il reperimento di parti di cartilagine per attuare il cambiamento.

Vorrei qui aggiungere una “variante” al ritocco chirurgico: il Rinofiller. Ovvero la modifica del risultato grazie ad un trattamento ambulatoriale. Non potrà essere per tutti o definitivo, ma potrebbe evitare un nuovo ingresso in sala chirurgica. Per conoscerlo:“Come rifarsi il naso con il filler?”.

La Rinoplastica Terziaria: conclusioni.

Abbiamo visto come sia impossibile sapere a priori come funziona la Rinoplastica per ogni singolo paziente. E quindi come e perchè spesso non ci si limiti al primo intervento per ottenere il risultato desiderato.

Il ritocco è possibile e spesso ottimizza il risultato precedente, ma è bene sapere che le variabili sono molte e aumentano di chirurgia in chirurgia. E’ quindi essenziale la buona scelta del chirurgo  a cui affidarsi, non solo durante il primo intervento, ma anche nel caso fosse necessario “raddrizzare” un percorso eventualmente  iniziato male.

La terziaria, in particolare, è in genere altamente complessa e da evitare quando possibile. Tuttavia può essere fatta in  determinati casi.

Avendo letto cosa può non funzionare nell’intervento estetico al naso, forse ti sarà venuta la curiosità di saperne di più, ti consiglio allora: “Rimodellamento e correzione del naso: tutte le possibili combinazioni”.

Se invece il tuo naso non ti piace e magari lo hai già ritoccato, purtroppo non con il risultato voluto, contattami, valuteremo insieme se e come apportare nuove modifiche affinchè possa finalmente piacerti.

 

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