Il naso per posizione è sicuramente una delle parti del corpo più esposta agli sguardi.
Al centro del viso e per di più in rilievo.
Non si può nascondere nè modificare.
Pertanto se si ha una gobbetta prominente oppure un setto nasale deviato, l’unica soluzione vera e duratura è l’intervento di Rinoplastica o Rinosettoplastica.
Quando l’intervento di rinoplastica inizia a prospettarsi
- Proprio per questa posizione di “spicco”, chi non si trova bene con il proprio naso, tende con più facilità a valutare una chirurgia.
- Spesso chi matura la scelta di ricorrere ad una rinoplastica è ancora minorenne. Sebbene non vi siano limiti di età per questa chirurgia, la scelta migliore è attendere la fine dello sviluppo delle strutture ossee e cartilaginee. Questo avviene intorno ai 17-18 anni. Per questo si raccomanda di attendere la maggiore età e oltre.
- Si parla molto di rinofiller come alternativa all’intervento di rinoplastica o rinosettoplastica.
- Consiglio questo trattamento, solamente quando:
- ci sono i giusti presupposti morfologici.
- a chi non se la sente ancora di sottoporsi ad una chirurgia.
- a chi vuole familiarizzare con una sorta di risultato molto grossolanamente comparabile a quello finale post intervento, prima appunto che diventi definitivo.
- Per approfondire questo trattamento non chirurgico ti propongo:“Scopri la rinoplastica non chirurgica, grazie al filler per il naso”.
- A parte questo escamotage, buono per alcuni nasi, deve essere molto chiaro che l’unica soluzione reale ad un grande e sgraziato oppure ad un setto deviato è l‘intervento di rinoplastica o la rinosettoplastica.
Chirurgia di rinoplastica o rinosettoplastica: la differenza
- Che differenza c’è tra questi due interventi? Nonostante molti utilizzino i due termini come sinonimi, non lo sono.
- La rinoplastica è una chirurgia che ha come unico scopo quello di risolvere un problema estetico. Aumentare o diminuire le dimensioni. Cambiare la forma del dorso e/o della punta. Modificare l’ampiezza delle narici. Cambiare l’angolo tra fronte e naso o tra il naso e labbro superiore.
- La rinosettoplastica, invece è l’unione della rinoplastica con un’altra chirurgia: la settoplastica.
- Quest’ultima, presa separatamente, è più tipicamente eseguita dai colleghi otorinolaringoiatri. Di solito per risolvere problemi funzionali. Tipicamente legati a:
- infortuni
- dismorfia naturale del setto che appare deviato in varie forme e che ostacola il corretto funzionamento del naso. Ovvero rende difficile la normale respirazione.
- La differenza fra le due chirurgie è quindi netta e semplice da capire.
- Quando un paziente oltre ad avere un disagio estetico ha anche problemi funzionali, il mio primo consiglio è di intervenire subito per risolvere entrambi.
Rinoplastica e settoplastica in un unico intervento
- Se i problemi funzionali dovuti ad un setto deviato sono accompagnati da alterazioni morfologiche o asimmetrie visibili anche all’esterno del naso, possono essere risolti contemporaneamente con l’intervento di rinosettoplastica.
- Chiaramente la difficoltà dell’atto chirurgico può aumentare anche notevolmente, soprattutto quando la diminuzione della funzionalità ha a che fare con traumi precedenti.
- Come per qualsiasi lavoro, mettere mano a qualcosa di già modificato, che sia appunto un trauma oppure una precedente chirurgia, risulta difficile e non sempre fattibile completamente.
Correzione di rinoplastica o rinosettoplastica
- Nel caso specifico di reintervento dopo una chirurgia già eseguita, parliamo di rinosettoplastica secondaria. Che, in realtà, può essere anche terziaria, quartaria,…eccetera.
- Col numero di interventi fatti sale, e di molto, anche il grado di difficoltà e con esso i limiti nell’azione correttiva.
- I principali casi in cui si procede ad un intervento secondario di rinoplastica per correzione di un setto deviato sono due:
- pazienti che hanno già sostenuto una settoplastica semplice.
- pazienti che hanno già sostenuto una rinoplastica o rinosettoplastica.
- Nel caso dei pazienti che abbiano eseguito una settoplastica, essi sono stati verosimilmente operati da un collega otorinolaringoiatra . Ovvero uno specialista che focalizza il suo operato sui problemi puramente funzionali.
- Rimarrà quindi al chirurgo estetico correggere ulteriormente la morfologia del naso ed il setto che è rimasto deviato con la rinoplastica. Il fine è di raggiungere una migliore armonia ed equilibrio delle forme, oltre che migliorare la funzionalità.
- Nel caso in cui il paziente si sia già rivolto ad un chirurgo estetico, il quadro cui ci si trova davanti può avere una gamma di varietà molto più ampia.
- Che vanno da piccole correzioni fino ad un rifacimento “de novo” della rinoplastica o rinosettoplastica.
- In questo ultimo caso il mio primo suggerimento è sempre quello di tornare dal chirurgo che ha eseguito l’ intervento originario.
- Noto però che talvolta è fermo desiderio del paziente non seguire questa via poiché magari si è persa un poco la fiducia in quel professionista.
Rinosettoplastica Etnica
- Prima di approfondire ancora un po’ le diverse tipologie di intervento di rinoplastica, vorrei citare una variante della rinosettoplastica estetica: la rinosettoplastica etnica.
- Come il nome suggerisce nasce dall’esigenza di cambiare l’estetica di un naso fortemente caratterizzato dalla provenienza geografica.
- Un po’ come la blefaroplastica sempre più richiesta da soggetti orientali per occidentalizzare l’occhio.
- Anche in questo caso la richiesta coinvolge individui di origine asiatica. Oppure da afro-americani.
- Questa chirurgia risulta però decisamente più complessa a causa di un derma più spesso, conformazione e consistenza delle strutture osteo-cartilaginee diverse da quelle dei pazienti di origine caucasica.
- Il setto deviato in questi tipi di rinoplastiche rappresenta meno frequentemente un problema poiché appunto il setto ha una struttura molto più fragile, è più piccolo e determina molto meno la forma nasale.
• Il mio consiglio per il paziente è accertarsi che il chirurgo a cui ci si affida abbia una adeguata esperienza con questa tipologia di nasi.
Rinosettoplastica: approcci chirurgici
- Veniamo ora alle diverse tecniche utilizzate nella rinosettoplastica per la correzione di un setto deviato. Le principali varianti sono la rinosettoplastica aperta e la rinosettoplastica chiusa. Due approcci differenti sotto molti aspetti e idonei a risolvere problemi di natura e grado differente. Proprio per questo è il chirurgo a dover decidere come intervenire.
- La rinosettoplastica chiusa, sicuramente meno invasiva, non presenta incisioni esterne. Purtroppo però, non permette al chirurgo di vedere direttamente ciò che sta facendo come avviene invece con la versione aperta. E questo è un forte limite in alcuni casi. Per quel che mi riguarda la uso solamente solo per piccole correzioni estetiche.
- La rinosettoplastica aperta, invece risulta idonea alla correzione di tutti i restanti casi, che sono la maggioranza. Da un punto di vista prettamente tecnico, risulta molto più semplice da eseguire rispetto a quella chiusa concedendo al professionista la possibilità di operare con più precisione oltre che rendere molto più agevole l’utilizzo di innesti di cartilagine. Cosa comune ed auspicabile quando è necessario correggere anche la parte funzionale del naso. Presenta ovviamente una cicatrice esterna. Ma stiamo parlando di una semplice e sottile cicatrice alla base della columella, ovvero del lembo di pelle che divide le narici. Solitamente difficilmente apprezzabile nella maggior parte dei casi.
- Vi sono poi casi in cui la semplice rinosettoplastica deve essere accompagnata da altre incisioni.
- Si tratta di casi in cui il problema è la forma o la larghezza delle narici. In questi casi il chirurgo andrà ad eseguire delle piccole incisioni ai lati della base delle narici . Si avranno quindi qui altre cicatrici.
- Esse sono tuttavia posizionate proprio nel solco della narice e questo le rende, una volta assestate, impercettibili.
Rinoplastica in unione ad altri interventi.
- La rinosettoplastica, può ovviamente essere eseguita da sola, ma laddove si meditano altri interventi, consiglio sempre di unire le diverse chirurgie.
- Quelle che più facilmente mi sono richieste in contemporanea alla rinosettoplastica sono: blefaroplastica o facelift. Ovvero tutte chirurgie che interessano il viso. Per approfondire: “Scopri tutto sulla Blefaroplastiva” e “Scopri tutto sul Facelifting”.
- E’ poi possibile unirla a chirurgie di diverse parti del corpo.
- Quando si presenta la situazione, è certamente una cosa valutabile. Se il tempo operatorio totale non è eccessivo, ha in sé un chiaro vantaggio medico oltre che economico . Infatti si risolve tutto in un unico intervento, quindi un unica anestesia e un unico post operatorio.
Se vuoi leggere altre informazioni su come poter correggere un naso che ti mette a disagio, ti consiglio: “Scopri l’intervento di Rinoplastica nel dettaglio!”.
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