L’aumento del seno avviene molto più comunemente grazie all’uso di protesi mammarie.
Oggi alcuni brand che creano questi ausili hanno raggiunto livelli qualitativi veramente alti. Ciò rende il risultato sempre più naturale. In aggiunta al poter avere una protesi più sicura e duratura.
Detto ciò, “nulla è per sempre”. E quindi dopo un determinato lasso di tempo, variabile da donna a donna, potrebbero dover essere sostituite. Pur non essendo un obbligo da fare entro un dato periodo di tempo.
Ciò significa una nuova chirurgia e, con essa, una nuova anestesia.
Ed è proprio di quest’ultima variabile che ti vorrei parlare oggi. Più esattamente è possibile rimuovere le protesi al seno in anestesia locale?
Prima però di sapere la risposta forse vorresti conoscere le chirurgie al seno che possono richiedere protesi. Le puoi leggere brevemente nel mio sito.
Oppure approfondire nel mio libro: “Mastoplastica Moderna”. Lo puoi avere gratuitamente in formato digitale.
Aumentare il seno
Avere un seno più grande, alto e sodo è il sogno di una buona parte delle pazienti che ricevo quotidianamente.
Tale desiderio può trovare realizzazione con due tecniche:
Lipofilling, ovvero l’utilizzo del grasso corporeo. Non è una tecnica che io ami particolarmente, quantomeno se utilizzata da sola. La ritengo invece ottima unita all’innesto di protesi.
Volendoti spiegare i vantaggi e i limiti di questa tecnica. Ti consiglio la lettura di:“Mastoplastica con grasso corporeo o lipofilling del seno? Pro e contro”e “Aumento del Seno senza protesi è possibile?”.
Mentre per la gestione del post operatorio, ti rimanderei a: “Il post-operatorio del Lipofilling al Seno: tutto quello che devi sapere”.
Le protesi. Certamente il mezzo più diffuso. Sono ausili esterni di varia forma, dimensione e composizione, che vengono inseriti in una tasca creata ad hoc.
La scelta di questo ausilio è molto importante. Definisce in buona parte l’eccellenza del risultato.
Ti lascio un articolo dove paragono le due tecniche, qualora tu volessi valutarle:“Mastoplastica additiva con grasso o protesi?”.
Le protesi e il seno
Nonostante l’uso del tessuto adiposo, la protesi rimane la protagonista indiscussa dell’aumento di seno. Va dunque ponderata accuratamente. Come accuratamente andrebbe selezionato il chirurgo nelle mani di cui ci si affida.
Come aiuto in questa scelta ti lascio la lettura di:“Intervento Mastoplastica Additiva: come funziona la visita?”e “Come scegliere il chirurgo plastico? I 5 fattori da considerare”.
Le protesi
Da ormai 10 anni utilizzo solo le Motiva. Ritenendole di qualità superiore oltre che più sicure per la paziente.
Trovi a seguire 3 articoli dove ti parlo delle protesi e del perchè delle mie scelte a riguardo. Eccoli: “L’evoluzione della protesi ergonomica Motiva”,“Quali protesi per il seno: a goccia o rotonde?” e “Protesi al seno: le migliori marche per risultati naturali”.
Durata
Non si ha, né si può avere, la certezza di quanto durerà una protesi.
Il corpo di ogni donna è diverso e dunque influenza in modo diverso la vita dell’ausilio.
Come qualsiasi altro oggetto, è passibile di usura nel tempo e dunque non è eterno.
Ne segue che, a un certo punto, si potrebbe dover prendere in considerazione l’idea di una sostituzione .
Vorrei spiegarti quando questo gesto diventa necessario:“Sostituzione protesi al seno: ogni quanto si cambiano?”.
In realtà bisogna sottolineare il fatto che le tempistiche “normali”, che vanno in genere oltre i 15-20 anni, possono essere di molto abbreviate se si verificano delle complicanze. Oggi piuttosto rare, soprattutto con le protesi Motiva, ma pur sempre possibili.
Ti parlo delle più comuni in: “Contrattura Capsulare delle Protesi: riconoscere i sintomi”, “Protesi al seno si muove? Ecco cosa fare”, “Seno più sceso dell’altro dopo Mastoplastica Additiva?”.
Togliere le protesi. Quale anestesia?
Oggi si lavora sostanzialmente con 2 tipi di anestesia.
Generale. Ovvero quando il paziente è intubato e le sue funzioni vitali sono controllate da una macchina monitorata dall’anestesista per tutto il tempo chirurgico.
Il fatto di non respirare autonomamente spesso spaventa e arriva addirittura a far scegliere di non procedere. Un peccato non esaudire un sogno per una paura sostanzialmente infondata. Eccoti il perchè: “Come superare la paura dell’anestesia totale”.
Locale. In questo caso il paziente rimane vigile, solo la parte da operare risulta priva di sensibilità. Un esempio tipico è ciò che avviene dal dentista. Può essere utilizzata da sola oppure associata alla sedazione. Quest’ultima può essere a sua volta classificata in:
profonda. Il paziente mantiene autonomia delle proprie funzioni vitali, ma non è cosciente.
Superficiale o vigile in cui il paziente può essere collaborativo.
Rimuovere le protesi al seno in anestesia locale
Eseguire la rimozioni della protesi in sola anestesia locale è tecnicamente fattibile. Per quanto mi riguarda, però, poco consigliabile.
Ricordiamo che, sebbene l’area è completamente insensibile, il paziente è cosciente al 100%. Ciò significa che sarebbe uno spettatore dell’intero processo chirurgico. E non so quanto l’esperienza possa valere la pena.
Certamente, procedendo così, si andrebbe a minare con molta più probabilità la tranquillità e serenità psicologica. Oltre che far percepire in toto l’infiltrazione di anestetico locale.
Sono questi degli aspetti fondamentali da considerare per ottimizzare l’esperienza del paziente durante tutto il percorso.
Per tale ragione posso dirti che frequentemente uso l’anestesia locale nella sostituzione delle protesi. Sempre però accompagnata da una sedazione profonda.
Percepire l’infiltrazione di anestetico locale nel torace non è per nulla piacevole. E non si capisce bene perchè si debba arrivare anche a proporla come opzione al paziente.
Rimuovere le protesi al seno in anestesia locale è quindi una reale possibilità che però tendo a sconsigliare vivamente. La paura, infondata, di non essere consapevoli di ciò che accade non dovrebbe spingere la paziente a sobbarcarsi uno stress psicologico così importante.
Ricordiamo infine che l’anestesista è una figura professionale che studia per gestire al meglio tutto il percorso operatorio del paziente. Dall’addormentamento al risveglio, in modo che tutto avvenga con la massima sicurezza.
Ancora pensi alla sola anestesia locale per togliere le tue protesi? Vieni nel mio studio, ti spiegherò più approfonditamente come potrebbe avvenire la miglior ottimizzazione tuo percorso chirurgico.
