I Rimedi Chirurgici e non, per le Palpebre Cadenti

I Rimedi Chirurgici e non, per le Palpebre Cadenti

“Gli occhi sono lo specchio dell’anima” ovvero sono il mezzo più immediato attraverso cui noi esprimiamo la nostre emozioni, ma anche il nostro stato d’animo.

Non è dunque difficile capire perchè, quando iniziano ad invecchiare, per molti sia un disagio. Non sto parlando di qualche ruga, ma del cedimento delle palpebre superiore ed inferiore.

Questo evento, graduale nel tempo, ha principalmente una componente estetica che può diventare funzionale aumentando la severià del cedimento.

Vorrei illustrarti qui allora i rimedi alle palpebre cadenti chirurgici e non.

Palpebre cadenti

Sono sicuramente un inestetismo piuttosto evidente e difficilmente mascherabile. Ma aggravandosi possono interferire con la funzionalità dell’occhio.

La ptosi palpebrale, come ogni cedimento cutaneo, può essere più o meno importante.

  • Negli stadi più avanzati di cedimento della palpebra superiore la pelle arriva creare una piega ridondante sino alle ciglia e talvolta oltre. Ciò, a sua volta,  potrebbe generare una riduzione del campo visivo. Pertanto, un ostacolo fisico oltre che” fastidi minori. Nel caso delle donne, per esempio, una difficoltà con il make-up….
  • Il cedimento della palpebra inferiore invece, quando importante, tende a portare a una situazione patologica detta ectropion. E’ sostanzialmente una retrazione della palpebra inferiore verso il basso a scoprire il globo oculare. Ciò potrebbe causare non pochi problemi a carico dello stesso. Inoltre, esteticamente, cambia in modo molto ovvio la fisionomia del viso.

Per entrambi i casi, solitamente l’effetto più apparente è un’immagine stanca e triste allo specchio. Cosa che però spesso non corrisponde al reale stato d’animo del momento.

E’ quindi un problema molto sentito a cui si è cercato di trovare rimedi chirurgici e non. Prima di vedere le soluzioni vediamo le ragioni  per cui ci si ritrova con questo fastidioso problema.

Perchè?

  • Le palpebre lasse sono un problema che interessa entrambi i sessi senza alcuna distinzione.
  • La ptosi (discesa) palpebrale può avere sostanzialmente 4 cause scatenanti:
    1. l’invecchiamento, lo stesso che interessa tutto il nostro corpo e soprattutto la nostra pelle. Qualche suggerimento per arginare questa inevitabile situazione in: “Come rallentare l’Invecchiamento della pelle di viso e corpo”.
      • La pelle muta la sua composizione divenendo meno elastica, ma anche più sottile. Le strutture legamentose sottostanti ad essa diventano pure più lasse permettendo la protusione del grasso orbitale, soprattutto nelle palpebre inferiori. Vorrei qui aprire una piccola parentesi. Le borse sotto gli occhi, di cui stiamo ora parlando, sono ben diverse dalle occhiaie, ma spesso sono confuse o accomunate. Per capire meglio e trovare la soluzione anche a quest’ultimo problema:“Come eliminare le occhiaie con la chirurgia estetica”. 
      • In un tale scenario la forza di gravità  è sempre meno contrastata a causa di una minore compattezza, idratazione ed elasticità cutanea. La sua azione pertanto diventa sempre più ovvia, andando a generare progressivamente una maggiore lassità e rilassamento dei tessuti sia superficiali che più profondi.
    2. Uno stile di vita sregolato. Ore piccole, esposizione selvaggia al sole, assunzione di alcool e tabagismo danneggiano tutto il nostro corpo. Ed è la pelle la prima a risentirne visivamente.
    3. Patologie. Solitamente neurologiche, muscolari o traumi.
    4. Genetica/Etnia. Il DNA è ciò che decide tutto del nostro aspetto e talvolta può definirsi il colpevole di alcuni inestetismi.

I rimedi alle palpebre cadenti chirurgici e non

  • Inutile dire che la chirurgia dà una risposta certa al problema, qualsiasi sia il suo grado.
  • I rimedi non chirurgici sono adatti ai primi segni e comunque mai risolutivi. Al più soluzioni temporanee o preparatorie a un futuro intervento.

Soluzioni non chirurgiche

Lo scopo principale verso cui lavorano sono favorire la tensione e la tonicità della pelle.

  1. Blefaroplastica non ablativa con Plex(e)r,
    • Il trattamento si avvale di un piccolo macchinario in grado di generare plasma,  una forma di energia che crea una sorta di ustione superficiale dell’epidermide solamente la quale, come conseguenza,  tende a retrarsi.
    • Il ciclo completo si avvale di 3 o 4 sedute distanziate di un mese.
  2. Acido ialuronico.
    • Adatto soprattutto a mascherare le occhiaie e per riempire lo svuotamento del contorno occhi. Quindi principalmente per la zona perioculare inferiore. Ma talvolta anche superiore.
    • Si tratta semplicemente di una piccola iniezione di Acido Iarulonico, ovvero di un riempitivo naturale. Essa deve essere più profonda delle normali iniezioni di filler, nel piano sottomuscolare preferibilmente.
    • Basta una seduta per vedere il risultato.
    • Il trattamento va reiterato ognio 6/8 mesi.
  3. Botulino, Tossina Botulinica o Botox.
  4. Peeling chimico.
    • In generale si utilizza per  migliorare la pelle. Nel nostro caso, si esegue principalmente sulle palpebre inferiori per eliminare rughette e colorito spento.
    • Il peeling più adatto in questa zona è con acido tricloroacetico.
    • Si esegue in singola seduta o in più step.
  5. Laser.
    • Similmente al peeling, mira a tonificare la pelle, riducendo le rughe più fini e stimolando la formazione di nuovo collagene.
    • Si adatta il numero di sedute al paziente.
  6. PRP, ovvero con Plasma Ricco di Piastrine.
    • Tecnica molto in voga negli ultimi anni, ma per alcuni aspetti controversa.
    • Si utilizza su tutto il volto.
    • Si esegue infiltrando il plasma di cui sopra nell’area da trattare. Il plasma deve essere autologo, ovvero estratto dal sangue del paziente stesso.
    • Le cellule staminali contenute stimolano la formazione di nuovo collagene e migliorano la qualità della pelle.
    • Anche per questo trattamento il numero di sedute è personalizzato sull’esigenza del paziente.
  7. Blefaroplastica con fili di sospensione.
    • Altra tecnica molto in voga nell’ultimo peroido.
    • Attraverso l’uso di fili in materiale riassorbibile o no, si cerca di stendere la pelle e rialzare i muscoli sottostanti.
    • Utilizzato quasi esclusivamente per la palpebra superiore.

Questi sono alcuni dei rimedi non chirurgici per le palpebre cadenti. Tutti questi trattamenti:

  • non necessitano di anestesia generale o sedazione,
  • non hanno incisioni e dunque cicatrici,
  • in genere devono ripetersi per mantenere il risultato.

Cosa però più importante, la maggior parte di essi agisce sulla pelle e sul suo miglioramento. Li definirei quindi più una prevenzione che una soluzione.

Soluzioni chirurgiche

Sono “la” soluzione” per questo tipo di problema. Definitivo e customizzabile.

Esistono quindi due vie per risolvere le palpebre lasse. Ognuno può scegliere in base alle proprie esigenze, ma soprattutto alla gravità del problema.

Se credi che la chirurgia potrebbe essere la tua soluzione: “Scopri la Blefaroplastica!”.

Se invece la tua situazione sta diventando insopportabile, ma non sai come muoverti, contattami, vedremo insieme come agire.

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