Il naso è una struttura anatomica collocata al centro del viso con le seguenti caratteristiche:
- cresce dalla nascita fino al completo sviluppo: 16-18 anni d’età.
- E’ formato da un’impalcatura di ossa e cartilagini.
- Con la crescita subisce cambiamenti dovuti alla genetica e al corredo familiare.
- Eventuali importanti traumi nasali infantili o adolescenziali potrebbero influenzare la sua fisionomia finale.
- Subisce gli anni che passano, come ogni parte del nostro corpo. In realtà sono proprio questi cambiamenti a farlo sembrare sempre in crescita.
Le modifiche che avvengono a sviluppo acquisito
“Il naso che cresce per tutta la vita” non è un’idea figlia dei nostri tempi, ma molto più antica. Anche se è riuscita a superare i decenni, non ha alcun fondamento. Però, come a volte succede, una bugia può avere un qualche fondo di verità.
- La forza di gravità alla lunga agisce anche sul naso. In generale tutti i tessuti del nostro corpo con il passare degli anni tendono a cadere sotto questa azione continua ed incessante.
- Si parla di ptosi (o discesa) dei tessuti. La si nota maggiormente e più precocemente sulle parti del corpo più pesanti, voluminose e molli. Non dotate di un supporto osseo o cartilagineo a sostenerle. Il seno è forse l’esempio più calzante. Oppure i glutei.
- Nel naso notiamo che con l’invecchiamento la punta tende a scendere. E’ tuttavia un cambiamento molto lento, che inizia a palesarsi lentamente dopo i 50 anni.
- L’altro importante fattore da tenere in considerazione è il cambiamento del contesto in cui è inserito. Con l’età le guance si svuotano a causa del fisiologico atrofizzarsi dei tessuti molli in esse contenuti e della loro discesa, per i motivi di cui sopra. Gli zigomi vanno incontro pure ad una certa atrofia ossea. Come conseguenza, il naso, magari inizialmente anche proporzionato, appare poi più grosso. Una sorta di illusione ottica, quindi.
- A questo discorso fa però eccezione una condizione cutanea che colpisce la pelle della punta del naso la quale diventa molto spessa e rossa: il Rinofima. In questo caso il naso non solo cambia forma ma anche cresce realmente durante la vita. Stiamo però parlando di una eccezione che non può fare testo.
Cosa fare?
Le questioni appena citate dovute all’invecchiamento possono essere risolte con procedure sia medico che chirurgiche. Modificando il naso direttamente o il viso, ovvero la sua cornice. Oppure entrambi.
Modificare la punta scesa
Se il problema più impattante è la punta che inizia a dirigersi verso il basso, le soluzioni sono sostanzialmente due:
- Il Rinofiller. Ovvero l’uso di riempitivi a base di acido ialulonico.
- Veloce ed economico.
- Riassorbibile. Dunque da replicare nel tempo per mantenere il risultato. In genere ogni 12/16 mesi.
- Va bene per punte nasali non troppo imponenti e pesanti.
- Maggiori informazioni su questo trattamento le potresti trovare in: “Scopri la rinoplastica non chirurgica, grazie al filler per il naso”.
- La la Rinoplastica della punta o Rino tip. Con questo intervento si vanno a modificare le cartilagini e la porzione più bassa del setto al fine di rialzare la punta.
- Lo si esegue con più precisione usando la tecnica aperta, la quale permette eventualmente di collocare innesti di cartilagine, necessari nel caso di pelle spessa la quale necessita di più supporto.
- E’ indicata quando la punta forma un angolo acuto con il labbro.
- Per saperne di più ti invito a leggere:“La Rinoplastica per la punta del naso come funziona?”.
Modificare un viso svuotato
Se invece ciò che disturba è lo svuotamento del viso, per quanto fisiologico con l’età, le soluzioni sono sostanzialmente due:
- Il Filler o riempitivi. Spesso si tratta di acido iarulonico, per rimpolpare guance e zigomi.
- Rapido trattamento ambulatoriale.
- Siccome è riassorbibile è necessario ripeterlo dopo 8-12 mesi
- Il Lipofiller. Vale a dire l’uso di grasso autologo per rimpolpare il viso.
- Lo scopo è molto simile a quello del classico Filler.
- Tuttavia la sostanza utilizzata è grasso prelevato dal paziente stesso.
- Necessita quindi di due passaggi in più:
- La liposuzione.
- La depurazione del grasso prima che sia reiniettato.
- Qualche approfondimento in più lo troverai: “Innesto di grasso: vantaggi e limiti”.
- Il Lifting viso, l’intervento chirurgico che va a ridefinire i contorni e i volumi del viso.
- Se ci si muove per tempo, giocando sulla prevenzione, ci sono piccoli gesti che possono ritardare questa chirurgia. Te ne do una parnoramica in: “Quali alternative al Lifting del Viso sono davvero efficaci”.
- Una volta che il cedimento dei tessuti profondi è avvenuto, la chirurgia rimane l’unica soluzione. Di più in: “Scopri tutto sul Facelift”.
In realtà non si presenta mai l’una o l’altra situazione in modo definito, quasi fossero compartimenti stagni. Il modularli e combinarli tra loro è la chiave per raggiungere i risultati più ambiziosi.
Conclusioni
La crescita del naso dopo i 18/20 anni appartiene più che altro a quelle che definiamo essere una leggenda metropolitana. Oppure un falso mito. Se volessi approfondire l’interessante argomento potresti leggere: “Chirurgia estetica: i miti e le leggende da sfatare “.
Stabilito questo, abbiamo visto che ciò è in parte determinato dai cambiamenti della forma del naso, ma principalmente dalle modificazioni del contesto anatomico in cui è alloggiato.
Se vuoi avere maggiori informazioni sulle chirurgie per migliorare il tuo naso: “Scopri tutto sulla Rinoplastica”.
Altrimenti contattami, ne parleremo insieme.