Il naso è certamente una delle parti del corpo che maggiormente mi si chiede di modificare.
Per quanto piccolo, è certamente una delle parti più complesse da operare.
Può capitare infatti, più frequentemente di altre chirurgie, che dopo la prima chirurgia sia necessaria una seconda visita alla sala chirurgica. Parliamo di ottimizzare il risultato.
Per i più significa ritoccare piccole caratteristiche, magari le narici rimaste troppo larghe nel post della Rinoplastica primaria.
Vorrei qui spiegarti perché può capitare e come si può procedere.
Prima però se ti interessa avere una panoramica generale sulla Rinoplastica, ti consiglio la lettura del mio libro: “Rinoplastica Proporzionata”. Puoi scaricarlo gratuitamente dal mio sito.
Se invece preferisci una lettura più spiccia, ti rimando alla sessione del mio sito dedicata alle chirurgie al naso.
Narici Larghe: perché?
I motivi per cui si possono avere un naso con narici larghe possono essere molteplici.
Genetica. Sia intesa come caratteristiche antropologiche, sia come semplice caratteristica ereditaria.
Africani e orientali tendono ad avere narici più larghe rispetto agli occidentali.
Trauma. Con la rottura del naso, oltre alle ossa, si possono lesionare anche le cartilagini di cui la punta è fatta. Talvolta nella guarigione si allargandosi.
Infiammazioni croniche. In particolare rinite allergica e sinusite possono provocare un ispessimento della cartilagine e dunque un ampliamento delle narici.
Narici Larghe: perché dopo una chirurgia?
Le origini “naturali” di questo inestetismo possono dunque essere diverse.
Difficilmente però, se la visita preliminare è stata ben fatta l’esito della Rinoplastica primaria potrà avere narici rimaste troppo larghe.
Una visita ottimale, infatti prevede:
l’analisi del viso e del naso. Verranno così:
studiate le caratteristiche e le proporzioni sia del contesto, il viso, sia della parte da correggere, il naso.
Individuati sia gli inestetismi lamentati dal paziente, che eventuali caratteristiche che potrebbero limitare il risultato.
Capite le esigenze del paziente e dunque il risultato a cui aspira.
Nel caso comunque che si verificasse questa eventualità e la si volesse correggere ci si dovrà sottoporre ad una Rinoplastica secondaria.
Questa chirurgia aggiuntiva può correggere:
diversi inestetismi lasciati dalla prima chirurgia,
inestetismi portati da una guarigione “non corretta”.
Parliamo di una percentuale di ritorno in sala operatoria che va dal 2% al 6%.
Ricordo che:
nessun chirurgo, per quanta esperienza possa avere, può prevedere il percorso di guarigione e dunque il risultato definitivo.
Il corpo umano non è prevedibile. Ne si comporta sempre allo stesso modo.
Ovviamente però:
maggiore sarà l’esperienza del chirurgo, minore sarà la possibilità di dover rivedere il risultato.
Ti interessa capire meglio quando si può ricorrere a questa chirurgia? Te lo spiego in: Rinoplastica: quando è necessario un intervento di revisione?.
In realtà può capitare anche di dover ricorrere a chirurgie successive. Casi ancor più rari, ma pur sempre possibili. Mai auspicabili, anche perché ogni chirurgia presenta un margine di miglioramento minore e una difficoltà maggiore.
Ti illustro anche questa eventualità in: A cosa serve e cos'è la Rinoplastica Terziaria?
Ritoccare le narici
Le narici rappresentano l’ingresso delle vie respiratorie alte. E danno forma alla punta del naso.
Spesso per correggerle, quindi, ci si limita a toccare solo questa piccola parte.
Le narici sono costituite solo da cartilagine e adipe. Nessun ossa. Nello specifico si parla di cartilagini alari.
Andarle a correggerle sarà meno invasivo rispetto alla correzione estetica di tutta la parte.
Poco gonfiore e lividi. Anche se la punta, per tutte le chirurgia al naso, è l’ultima e la più lunga a guarire. Qualche consiglio su come aiuatrne la guarigione: Punta Naso Gonfia dopo Rinoplastica: cosa puoi fare!
Purtroppo non può essere corretta con il Rinofiller, il trattamento a base di Acido Iarulonico che “salva” tanti pazienti dalla chirurgia. Di cosa si tratta? Ti rispondo qui:Scopri la rinoplastica non chirurgica, grazie al filler per il naso
Rinoplastica secondari per narici larghe
Questo intervento prevede:
un’anestesia generale o una sedazione profonda con anestesia locale.
Oggi ci sono colleghi che eseguono questa, ma anche le rino(setto)plastiche in locale. Io preferisco non farlo. Te lo motivo in: Rinoplastica: l'anestesia locale è davvero pericolosa? e Rinoplastica: anestesia locale o generale? Ecco i casi
L’incisione laterale delle narici.
Il riposizionamento dei lembi di tessuto.
Dei punti ai lati del naso.
Questi punti diverranno poi cicatrici. Tenderanno ad essere quasi invisibili, ma è bene che tu lo sappia.
L’assenza di tamponi. I tanto temuti, senza ragione. Te lo spiego qui:La paura dell'intervento di Rinoplastica: con o senza tamponi?.
Se ti interessa approfondire le possibili chirurgie di questa parte, ti rimando alla lettura di: La Rinoplastica per la punta del naso come funziona?, ma ancor di più:Rimodellamento e correzione del naso: tutte le possibili combinazioni.
Avere narici larghe post Rinoplastica è una rara, seppur possibile eventualità. Ottimizzare il risultato è possibile con una seconda chirurgia, decisamente meno invasiva rispetto ad una Rinoplastica primaria completa.
Ti sei sottoposto ad una Rinoplastica, ma il risultato ancora non è del tutto quello sperato? Vieni nel mio studio, vedremo insieme come perfezionarlo.