Lipofilling dei glutei, che cos'è?

Lipofilling dei glutei, che cos'è?

Uno dei dictat fondanti dell’attuale società è “apparire”, possibilmente facendolo sempre al meglio. Certamente il continuo uso dei socials ha contribuito molto a questo “modo di vivere”. E’ ormai difficile vedere foto non migliorate con dei filtri. Bisogna essere sempre “a posto”, in modo quasi ossessivo. Non si sa mai chi  ci starà guardando e quando.

Ovviamente non tutti sono ossessionati dall’idea di migliorare l’aspetto del proprio corpo, ma molti vogliono o desiderano farlo. Ecco quindi che entrano in gioco la medicina e chirurgia estetica.

Se parliamo di donne, seno e glutei sono certamente le due parti sulle quali si pone la maggiormente attenzione. Forse anche perchè sono le due aree anatomiche che più si correlano all’idea di essere attraente e sensuale.

Parlando qua in particolare dei glutei, una delle tecniche chirurgiche più richieste è quella di aumentarne il volume non usando delle protesi ma semplicemente iniettando del grasso. Mi sto riferendo al Lipofilling ai glutei.

Anatomia dei glutei

  • I glutei sono formati da tre muscoli.
    • il grande gluteo, il muscolo più potente del corpo umano, il più forte e dunque anche il più difficile da allenare e far crescere.
    • il medio gluteo
    • il piccolo gluteo.
  • Hanno origine dall’osso sacro, dal coccige e dalla cresta iliaca e si vanno ad inserire nel femore, a livello del grande trocantere.
  • Hanno la funzione di stabilizzare la colonna permettendoci di mantenere una posizione eretta e di deambulare.

Pertanto, anche se per molti recano con sè solamente una valenza estetica, essi hanno in realtà  un fondamentale ruolo strutturale e di supporto. Mantenerli quanto meno tonici sarebbe quindi una buona regola per tutti.

Chi però si rivolge al chirurgo estetico, non mira a glutei semplicemente tonici, ma li vorrebbe rotondi ed alti. E spesso non vuole fare fatica. O anche facendola non raggiunge la forma desiderata. Perchè la tanto ricercata protrusione glutea dipende in una buona dose anche da fattori genetici.

Avere glutei tonici con l’alimentazione e lo sport.

Sicuramente la via migliore per un lato B di rilievo sono una corretta alimentazione unita ad una costante attività fisica.

Per quanto riguarda l’alimentazione, è importante seguire le “solite” regole auree per non accumulare grasso e magari  rendere più ovvia una eventuale “cellulite” nella regione glutea.

  • Limitare o, meglio ancora eliminare,  i carboidrati a rapida assimilazione (pane, pasta, pizza, dolci, riso bianco succhi e prodotti industriali in genere) preferendo la loro versione integrale e senza zuccheri aggiunti. Ma comunque limitando le dosi.
  • No all’abuso di grassi, soprattutto animali.
  • No all’abuso sale.
  • Sì alle spezie,
  • Sì a verdure in abbondanza, variandole frequentemente.
  • Sì a fonti proteiche mixando quelle animali (pesce pescato ed uova meglio in generale) con quelle vegetali.
  • Si all’acqua in abbondanza. Senza idratazione non esiste tonicità. Questo vale per ogni tessuto corporeo.Vuoi saperne di più? Leggi: “Benefici e ragioni per bere acqua”

Per quanto riguarda invece lo sport, un po’ tutto serve per mantenerci in salute e tonici. Proprio per la sua funzione anatomica, il gluteo è interessato in quasi qualsiasi movimento e qualsiasi sport, fatta eccezione per gli esercizi dedicati a specifici gruppi muscolari della parte superiore del corpo.

Pertanto sì ad attività aerobiche come la corsa e la bicicletta in cui i glutei sono continuamente stimolati. Buono anche il nuoto purchè si usi anche la forza propulsiva delle gambe con un certo vigore, senza invece trascinarle come spesso si vede fare. Queste tre attività sono molto valide per tonificare la regione glutea.

Tuttavia se si mira ad ipertrofizzare quei muscoli ed aumentarne la massa, sono obbligatorie 1-2 sedute settimanali con lavoro contro una resistenza, possibilmente con l’idea di fare crescere il carico nel tempo. Tale lavoro è ovviamente da svolgere in palestra coi pesi e gli appositi macchinari.

  • Gli esercizi che non dovrebbero mancare in queste sedute  sono i cosidetti “fondamentali” per le gambe:
    • squat
    • affondi
    • stacchi a gambe tese.
  • Esistono poi altri esercizi più specifici che permettono di focalizzare il lavoro in questa regione. Ottimo sarebbe farsi guidare in questo percorso da un personal trainer.

Detto tutto questo, e come già accennato sopra, non dimentichiamo la genetica. Non tutti hanno la predisposizione ad avere una forma tonda e sporgente della regione glutea. Tutti però possono ottimizzare visibilmente il proprio potenziale  seguendo le regole appena menzionate.

Se vuoi avere ulteriori informazioni su come agire senza necessariamente ricorrere alla chirurgia, dai una lettura a: “Come eliminare il grasso dalle cosce e tonificare gambe e glutei“.

Medicina e chirurgia estetica per migliorare i glutei.

Ci sono diverse vie percorribili per migliorare un sedere piatto, piccolo o svuotato. Vediamole:

  • Acido iarulonico.
    • La soluzione “meno invasiva”.
    • La soluzione meno duratura. In media tra 6 e 12 mesi.
    • Il grosso vantaggio è che viene fatto ambulatorialmente in qualche decina di minuti per poi tornare subito alle proprie attività. Non ha però la capacita “riempiente” delle protesi glutee. Va bene quindi solo per aumenti di volume moderati.
  • Gluteoplastica.
    • La soluzione chirurgica “più invasiva”.
    • La forma soda e alta si ottiene inserendo una protesi in silicone nella parte alta dei glutei, in posizione sottomuscolare. Visto il grado abbastanza alto di complicazioni potenziali, è bene rivolgersi a chi questo intervento lo esegue routinariamente. Che è una stretta minoranza dei chirurgi estetici.
  • Lipofilling ai glutei. Vediamolo meglio nello specifico.

L’uso del grasso

  • Iniettare il grasso col fine di aumentare il volume di una parte anatomica è diventata una pratica molto comune  in molti ambiti della chirurgia estetica.
  • Ce lo si procura tramite una liposuzione che avviene nella stessa seduta operatoria.
  • Esso viene poi poi reiniettato (solitamente dopo una qualche forma di purificazione) in altre parti dove si ha necessità di aumentare il volume o riempire depressioni.
  • Il grasso quindi deve assolutamente essere prelevato dal paziente stesso ed in discreta quantità poichè in parte verrà riassorbito dal corpo.
  • Varie sono le applicazioni. Tra le più comuni :
    • Venire incontro all’invecchiamento facciale. Rappresenta infatti un ottimo complemento al facelift.
    • Ringiovanimento delle mani.
    • Trattamento di deformità congenite o post-truamatiche.
    • Aumentare il volume della regione glutea col lipofilling appunto.
    • Per creare un volume aggiuntivo nel seno con una pura finalità estetica oppure, ancora più comunemente, nelle ricostruzione mammaria post mastectomia. Se vuoi sapere di più ti consiglio:“Mastoplastica con grasso corporeo o lipofilling del seno? Pro e contro”.

Il lipofilling ai glutei

L’idea di utilizzare delle protesi per raggiungere l’obiettivo non è accettata da tutti. Alcuni non vogliono ausili esterni nel proprio corpo.

Da aggiungere poi, come accennavo sopra,  che non si tratta di  una chirurgia scevra da complicanze.

La soluzione in questo caso può essere il Lipofilling ai glutei. Quindi l’incremento di volume dei glutei attraverso l’aggiunta di adipe.

La situazione ideale è quando il grasso viene prelevato dalle aree circostanti i glutei, tipicamente i fianchi e le “culottes de cheval” o esterno coscia. Infatti in questo caso c’è un doppio effetto migliorativo.

  • Il primo è un gioco visivo. La liposuzione dalle aree attorno ai glutei, sottraendone i volumi circostanti,  permette di renderli ancora più ovvii senza che su di essi sia stato fatto, in realtà, ancora nulla direttamente. Se volessi avere più informazioni su questa chirurgia, potresti leggere “Scopri tutto sulla liposuzione”. 
  • Il secondo effetto invece è l’azione riempitiva del grasso iniettato nel gluteo che conferisce ad esso volume e quindi più rotondità e proiezione.

I pro del lipofilling ai glutei

  • E’ una tecnica chirurgica meno invasiva rispetto all’uso delle protesi.
  • Essendo il grasso iniettato proveniente dal proprio corpo, non è possibile alcuna forma di rigetto o reazione avversa.
  • Prevede una liposuzione spesso nelle aree circostanti e quindi un ulteriore aiuto per ridefinirne la regione.
  • Più efficace dell’allenamento in coloro che non sono predisposti geneticamente ad avere un gluteo proiettato.
  • E’ una chirurgia  che non prevede lunghi tempi di recupero o riposo.
    • Solitamente eseguita in day hospital.
    • Lo sport è permesso dopo 4 settimane.

I “contro” del lipofilling ai glutei

  • Il paziente deve avere una buona quantità di grasso da prelevare, poichè è necessario una buon volume riempitivo per raggiungere l’obbiettivo.
  • Non tutto il grasso iniettato attecchisce. Infatti, di media, ne vine riassorbito il 20-40%. Pertanto bisogna considerare che, se ciò che rimane non fosse sufficiente, potrebbe essere necessario un secondo intervento per ottimizzarne l’esito. Di solito dopo 8-12 mesi.
Il lipofilling ai glutei: conclusioni

Arrivare ad avere vere un bel lato B naturalmente (se non lo si ha già, va da sè) potrebbe essere un lungo e duro lavoro, che non sempre ripaga lo sforzo. Per genetica o per mancanza di costanza e di volontà.

La chirurgia può offrire delle soluzioni alternative per raggiungere lo scopo. Ho qui esaminato cosa comporti usare il grasso con questa finalità.

Se volessi approfondire questo argomento, potresti  contattami . Vedremo insieme se questo sia possibile in modo da  tramutare questo punto debole in un punto di forza.

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