Con il passare degli anni tutti notiamo dei cambiamenti sul nostro viso. Solitamente si svuota e cede a causa del naturale invecchiamento dei tessuti e forza di gravità.
Per taluni è percepito come accettabile assistere al cambiare del proprio corpo dovuto sostanzialmente al passare del tempo. Per altri un problema insormontabile.
Ovviamente la chirurgia estetica offre loro “un’ancòra di salvezza”: l’Intervento di Facelift. Ma non solo: prima di arrivare alla chirurgia, spesso si può risolvere o, quantomeno, tamponare anche con la Medicina estetica.
Perchè ti parlo anche di soluzioni non chirurgiche? Perchè sono diversi i pazienti che vorrebbero ringiovanire in modo più integrale ed efficace di quanto possa fare avvalersi della Medicina Estetica, ma temono che lo scotto da pagare siano cicatrici visibili. In realtà le cose solitamente non stanno così.
Vediamo quindi quali cicatrici lascia l’Intervento di lifting al viso.
Ringiovanire il viso
Questa è una delle parti del nostro corpo maggiormente stressata. Il tempo che passa, agenti atmosferici, inquinamento, cattiva alimentazione, vizi vari e forza di gravità. Insomma è “sotto attacco” ogni giorno.
Ecco perchè inevitabilmente con gli anni la pelle cede, i volumi cambiano e così le proporzioni fra le singole parti. L’immagine allo specchio ovviamente non è più quella fresca e tonica della giovinezza. Se dovessi fare particolarmente fatica ad accettare tale cambiamento e volessi “fare un salto indietro nel tempo”, ecco allora che l’Intervento di lifting al viso rappresenterebbe la giusta soluzione.
Prima di entrare più nello specifico, mi sento di darti tre informazioni molto importanti e utili.
- Quando si parla di viso, ci si riferisce anche solitamente anche al collo. Anzi forse è proprio da qui che è partita l’insoddisfazione che sorge guardandoti allo specchio. Se vuoi avere informazioni su come migliorarlo ti lascio alla lettura di: “Il tempo passa anche per il collo…” e “Come ringiovanire il collo? 3 Trattamenti”. Mentre se ti interessano le cicatrici anche di questa chirurgia: “Cicatrici Lifting al Collo: quanto si vedono”.
- Prima di arrivare alla chirurgia però c’è uno step che per molti potrebbe essere da preferire. Mi riferisco a coloro che ancora non hanno segni importanti o sono piuttosto giovani. Ti presento in breve le proposte “meno” chirurgiche in: “Chirurgia Estetica Viso non Invasiva: 5 piccoli trattamenti”.
- Ma esiste anche qualcosa da farsi ancor prima dei trattamenti: la prevenzione. Capace di limitare e ritardare i segni del tempo, ti do qualche suggerimento in:“Come ringiovanire la pelle del viso: ecco cosa devi sapere”.
Intervento di Facelift
La chirurgia è una scelta impegnativa da farsi al momento giusto. Idealmente non con eccessiva fretta, all’apparire della prima ruga, ma nemmeno quando la situazione è molto deteriorata. Quando allora? Scoprilo qui: “A che età è consigliato il lifting al viso?”.
Il viso
Questa parte del nostro corpo viene divisa in tre parti definite:
- terzo superiore. E’ la zona che si estende dall’attaccatura dei capelli fino al margine delle sopracciglia e alla palpebra superiore.
- Terzo medio. Va dalla fine della parte precedente scendendo circa sino alle guance e ai solchi naso-labiali.
- Terzo inferiore. Dal precedente ad arrivare al contorno inferiore dell’ovale, determinato dalla mandibola.
Tutte e tre possono essere interessate dall’Intervento di Facelift. Anche se più comunemente solo i due terzi inferiori.
La chirurgia
Vediamo in breve cosa comporti questa scelta.
- Lift significa rialzare. Nello specifico pelle e muscoli vengono riposizionati per ridefinire i particolari e i contorni del viso.
- Sebbene il termine Lifting sia oggi sinonimo di Facelift, almeno nel linguaggio comune, in realtà rappresenta una famiglia di chirurgie dedicate a tutto il corpo. Funzione primaria rialzare e rassodare, quindi ringiovanire. Ti presento tutte le chirurgie interessate in:“Che cos’è il Lifting? Una guida per capirlo”.
- La chirurgia consiste sostanzialmente nello scollare la cute rispetto alle strutture fibro-muscolari superficiali (conosciute con l’acronimo di SMAS).
- Si va poi a riposizionare e mettere in tensione questi due strati anatomici separatamente.
- L’eccesso cutaneo che ne deriva viene eliminato.
- Esistono diverse tecniche per ottenere il risultato, più o meno estese e aggressive.
- Tuttavia ciò che conta nel raggiungimento del risultato finale non è tanto quale tecnica venga usata in sè, quanto invece l’abilità ed esperienza del chirurgo. Sono decisamente più determinanti. Eccoci allora al frequente consiglio che tendo a dare a chi avesse dei dubbi su come scegliere il professionista a cui affidarsi: “Come scegliere il chirurgo plastico? I 5 fattori da considerare”
- Le incisioni, che saranno poi le cicatrici, sono nell’area intorno all’orecchio.
- L’anestesia è generale o locale con sedazione.
- La durata complessiva può variare molto a seconda di ciò che ci si propone di fare. Si potrebbe stabilire un range tra l’ora e mezza fino ad arrivare a tre-quattro ore, a volte.
All’Intervento di Facelift si può aggiungere un passaggio a migliorare il risultato finale.
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- Sto parlando del Lipofilling, ovvero l’uso di grasso autologo in zone strategiche, per ridefinire e restituire volumi mancanti. L’adipe è divenuta negli ultimi anni una sostanza molto utilizzata quando serve volume. Te ne parlo in: “Il grasso corporeo: nemico o alleato?”.
Le cicatrici
Dunque, che cicatrici lascia l’Intervento di lifting al viso? Come in tutte le chirurgie, saranno localizzate dove il chirurgo incide la pelle. Esse non sono mai ben viste, come è facile immaginare. Soprattutto se si parla di un intervento migliorativo e, ancor più, al viso. Ma è bene anche rassicurare su questo punto.
Infatti, quando l’intervento è ben eseguito, esse tendono a essere poco o per nulla visibili all’osservatore. Il che, ovviamente, non equivale a dire che non ci saranno o spariranno completamente.
- Si localizzano principalmente attorno all’orecchio, potendo variare da caso a caso.
- A seconda di che tipo di intervento sia stato fatto, in quanto a estensione primariamente.
- Da dire che vengono posizionate in zone strategiche al fine di essere il più possibili nascoste dai dettagli anatomici della regione.
Ma vediamo allora insieme dove sono comunemente posizionate:
- “Simil-verticalmente” davanti alle orecchie. Ho usato questa espressione poichè l’incisione di fronte all’orecchio non è (e non deve essere) eseguita seguendo semplicemente una linea retta verticale, come purtroppo talvolta si vede fare.
- E’ questa la porzione della cicatrice di gran lunga più potenzialmente visibile.
- Se seguisse una linea verticale, diritta, sarebbe in sè già molto più percepibile visivamente. Oltre che tendere a guarire generando una cicatrice più ampia.
- Deve invece seguire le sinuosità del bordo anteriore del padiglione auricolare, confondendosi con esso in una sorta di abbraccio.
- Fondamentale poi che il chirurgo non lasci, a questo livello, alcuna tensione cutanea durante la sutura finale. Aspetto tecnico, questo, di estrema importanza.
- Dietro le orecchie. E’ questa la porzione della cicatrice che tende a guarire meno bene, diciamo così. Colpevole la tensione del lift, qui in buona parte concentrata e scaricata. La posizione retroauricolare la nasconde integralmente, tuttavia. Ovviando a quanto appena detto.
- La terza porzione della cicatrice può essere messa in 2 posizioni differenti:
- Nella regione temporale. In questo caso viene completamente nascosta dai capelli.
- Seguendo l’attaccatura dei capelli stessi, nella regione delle basette. Quindi più potenzialmente visibile. Tuttavia risulta in realtà molto accettabile e poco percepibile, quando ben eseguita.
La scelta di questi ultimi due approcci è determinata sia dalle preferenze del chirurgo come anche dalle indicazioni anatomiche del caso specifico.
Posso allora dirti che non si tratta di una questione che debba preoccupare a priori poichè, nella maggioranza dei casi, le cicatrici del lifting al viso saranno veramente irrilevanti. Vanno solo curate al meglio per farle guarire.
Se stessi pensando a ringiovanire la tua immagine non esitare a contattarmi. Le opzioni sono varie, anche considerando solamente l’approccio chirurgico. Le valuteremo insieme.