Lifting Glutei, Intervento Gluteoplastica: le differenze

Lifting Glutei, Intervento Gluteoplastica: le differenze

Lifting Glutei e Gluteoplastica. Sembra chiaro che in questo articolo parlerò del “lato B”. Anzi di cosa la chirurgia plastica offre per miglioralo.

I glutei, insieme ai seni, sono della aree determinanti nel corpo di ogni donna. Per farla sentire a proprio agio. Ma anche per farla apparire affascinante, attraente. Ovviamente il discorso può essere esteso anche al mondo maschile, anche se l’attenzione, in quel caso, va più frequentemente ad altre parti del corpo.

Per i glutei, come per il seno, si può aumentare, ridefinire o risollevare.  Tutte queste modifiche vanno sotto il nome di Gluteoplastica, ovvero chirurgia plastica del gluteo. Il lifting è quindi uno dei possibili interventi inclusi in questa definizione.

Detto ciò, per comodità, seguo qui quello che è il percepito nel parlar comune. Parleremo di Gluteoplastica quando si intende  aumentare il volume. Mentre di Lifting ai glutei per indicare quello che realmente è, il sollevamento dello stesso.

Gluteoplastica

L’importanza riservata ai glutei la si capisce facendo semplicemente un giro in palestra e osservando la prevalenza degli esercizi eseguiti dalle donne. Purtroppo però, sebbene ci siano alcuni  trucchi per tonificarli, e te ne parlo in: “Come eliminare il grasso dalle cosce e tonificare gambe e glutei”, spesso sono ottimi per rassodare, ma difficilmente creare un volume aggiuntivo importante in condizioni di nutrizione normali.

L’idea prevalente e i modelli a cui ci si aspira, cioè glutei voluminosi e ben definiti, fanno riferimento alle caratteristiche tipiche delle popolazioni sud americane o africane in primis. Nella razza caucasica invece più difficilmente li troviamo così per natura.

Ecco allora la necessità di ricorrere alla chirurgia per raggiungere quello che a volte è l'”irraggiungibile”.

L’aumento dei glutei può avvenire mediante tre diverse tecniche.

  1. Utilizzo di protesi. Un pò come avviene per il seno, si va a offrire rotondità e proiezione mediante un volume addizionale.
    1. L’anestesia richiesta è solitamente generale. Ma anche la sedazione profonda è possibile.
    2. La protesi viene messa sotto il muscolo, generalmente. Infatti sarebbe facilmente visibile e palpabile se non correttamente coperta.
    3. Il post operatorio è tra i più lunghi e complessi. Da dire anche che l’incidenza di complicanze è tra le più alte negli  interventi di chirurgia estetica. Le più comuni delle quali  sono:
      • Apertura delle ferite.
      • Sieroma.
      • Infezioni.
      • Ematomi.
    4. Come per tutte le chirurgie, anche in questo caso il risultato è definito da chirurgo, comportamento del paziente nel post-operatorio e un margine di variabili legate all’imprevedibilità del corpo umano e del suo processo di guarigione. Queste ultime però, appaiono succedere piuttosto frequentemente, come dicevo. È questa la ragione principale per cui preferisco non cimentarmi in tale intervento.
  2. Utilizzo di grasso corporeo. Una tecnica che va bene un pò per tutte le “stagioni”, con molte applicazioni. Certamente permette il raggiungimento di risultati naturali. Su questo argomento puoi leggere: “Il grasso corporeo: nemico o alleato?”.
    1. Quando si applica ai glutei, l’innesto di grasso prende il nome di “Lipofilling ai glutei”“Brasilian Butt Lift” (BBL).
      • Nel nome anglosassone traspare  proprio il riferimento alla forma del lato B brasiliano, da sempre ritenuto nell’immaginario comune il più bello e desiderato.
      • In tale circostanza si usa “impropriamente” il termine “lift”, ovvero sollevare. In realtà qui si riempie solamente l’area.
    2. Come per tutte le chirurgie che prevedono l’uso di adipe, questo deve essere presente in buona quantità nella paziente.
      • Il tutto avviene in tre momenti. Deve essere prelevato, pulito e iniettato. Si tende a perdere parte del volume aspirato sia nella seconda che nel terza fase.
        • La tecnica sottintende una liposuzione. Solitamente si mira a prelevare il grasso dall’esterno della coscia o “culotte de chevall” e anche dai fianchi . Questo passaggio oltre a procurare il materiale necessario all’innesto, aiuta anche a ridisegnare la forma della natica enfatizzandola tramite la sottrazione di volumi dalle aree adiacenti. Per maggiori informazioni su questo passaggio: “Scopri la Liposuzione”.
      • Non raramente la chirurgia deve essere ripetuta per raggiungere il volume desiderato.
    3. Preferisco adottare questa tecnica quando si deve aumentare il volume gluteo. Il risultato è naturale sia alla vista che al tatto. Per approfondirla ti consiglio di leggere:“Lipofilling dei glutei, che cos’è?”.
  3. Unione delle tecniche precedenti. Protesi più grasso.
    1. I nomi più usati per definire tale combinazione sono: Gluteoplastica Composita o anche BBL “Supercharged”.
    2. Similmente a quanto avviene per il seno con la mastoplastica additiva ibrida, il risultato è  più naturale del semplice uso della protesi. Infatti la protesi utilizzata, per raggiungere un dato volume, può essere più piccola rispetto alla tecnica semplice (e quindi meno palpabile). Ciò perchè è aiutata  dal grasso a raggiungere il volume prestabilito.
    3. Quest’ultimo, inoltre, aumentando lo spessore del tessuto della donna coprente la protesi, la rende a sua volta ulteriormente meno palpabile e visibile.

Lifting glutei

Questa chirurgia si propone invece di rialzare il gluteo, o ancor meglio eliminare la componente cutanea lassa. Nulla viene cambiato nel volume, a meno che non si combini con altre tecniche, tipicamente il lipofilling.

  • I tessuti in eccesso che danno al gluteo un effetto cadente vengono eliminati nella parte alta. A seguire si effettua anche una trazione della cute verso l’alto.
    • Bisogna quindi accettare una discreta cicatrice sotto la zona lombare, ma ben nascosta dal più semplice intimo.
    • L’effetto di tensione e tonicità è tanto meno efficace quanto più ci si allontana dalla cicatrice. Quindi sarà più ovvio nella metà superiore del gluteo e sempre meno scendendo.
  • Talvolta, quando indicato, si integra una liposuzione.
  • Risulta una chirurgia più funzionale che estetica, ovvero non adatta alle donne che vogliono semplicemente contrastare i primi cedimenti che iniziano a essere più visibili attorno ai 40 anni. Ma per coloro che hanno subito importanti perdite di peso e dunque hanno molto eccesso di cute ad appesantire l’area.
  • È importante essere realistici con questo intervento. Infatti la pelle nella parte bassa dei glutei e nella parte alta della coscia continua a essere lassa, benchè non più ridondante e pendente come prima. Inoltre non si avrà un incremento del riempimento dell’area glutea nè una sua protrusione. A meno di abbinarla a una delle tecniche descritte parlando della gluteoplastica.

Chirurgia ai glutei in conclusione

Abbiamo visto insieme le possibili applicazioni della chirurgia estetica tesa al miglioramento della regiona glutea, la Gluteoplastica. È  una regione che, più di altre, necessita di una valutazione appropriata per offrire il giusto intervento. Come è anche importante che il paziente ne intenda le limitazioni e possibili complicanze.

Se il tuo punto debole sono proprio i glutei, ma non riesci a capire quale chirurgia sia la più adatta a te, contattami, valuteremo insieme.

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