Il post operatorio è un momento molto importante nel percorso di una chirurgia. E’ il primo momento dove ci si trova soli a dover gestire un trauma recente.
Ovviamente con “soli” intendo senza la presenza fisica del medico. Che tuttavia rimarrà sempre disponibile per ogni evenienza. Oltretutto dopo aver già dato delle linee guida per affrontare prontamente e senza difficoltà le principali attività quotidiane.
Nonostante le dettagliate informazioni date prima di affrontare la chirurgia, sia oralmente in visita che scritte poi, noto come talvolta i pazienti, nella delicata fase del primo post-operatorio, si imbattano in dubbi su come gestire anche le cose più semplici. Abbigliamento, alimentazione, movimento, sonno, e con queste varie altre.
In questo articolo vorrei focalizzarmi sull’Intervento di Blefaroplastica, che potrai conoscere leggendo la sessione dedicata del mio sito. Con particolare riferimento all’ uso degli occhiali nel post operatorio. Cosa necessaria non solo per alcuni, ma per tutti. Vediamolo allora meglio insieme.
Le palpebre
L’ Intervento di Blefaroplastica è una chirurgia che permette di modificare, anzi ringiovanire, l’area perioculare. Ma entriamo un poco più nel dettaglio.
Funzione
Come ogni altra struttura anatomica, esistono per una o più ragioni. In particolare, le palpebre:
- funzionano come una sorta di membrana che copre l’occhio proteggendolo dagli agenti esterni e dalla luce.
- Permettono la corretta distribuzione del liquido lacrimale e la sua eliminazione.
La palpebra superiore si estende dal margine ciliare fino alle sopracciglia.
Quella inferiore, invece, ha come limite il solco palpebro-malare che la divide dalla guancia.
La chirurgia per correggere gli inestetismi delle palpebre
Quando un paziente mi chiede aiuto per migliorare lo sguardo, più comunemente può necessitare di due tipi di chirurgie, le quali sono però spesso combinate fra loro.
- La blefaroplastica superiore serve tipicamente a eliminare la pelle lassa che spesso si ripiega su se stessa sino a minare il campo visivo.
- Quella inferiore invece entra in gioco, ma non solo, quando la questione è quella di togliere le cosidette “borse”, ovvero il rigonfiamento creato dal grasso periorbitale che protrude sotto l’occhio.
Vuoi capire se può fare anche al caso tuo? Ecco qualche consiglio per capirlo:“Intervento Blefaroplastica: 5 consigli per capire se fa per te”.
Per una panoramica completa delle soluzioni ad oggi “sul mercato”: “Come ringiovanire gli occhi con la Chirurgia Estetica”.
A queste due chirurgie si possono poi aggiungere altre piccole correzioni per ottimizzare il risultato. Qualche esempio? Ecco il più eseguito:“Blefaroplastica superiore e lifting del sopracciglio: quali sono le differenze?”.
Il post operatorio e gli occhiali
La chirurgia è sicuramente il punto di svolta per lo sguardo del paziente. Ma è solo l’inizio. Il risultato evolverà e si stabilirà in qualche mese. E sarà migliore tanto quanto il paziente sarà zelante nel seguire semplici ma efficaci regole.
Il post operatorio in breve
L’ Intervento di Blefaroplastica è tra quelli che fa più paura. Si va ad operare sugli occhi, organi chiave di uno dei 5 sensi: la vista.
Vorrei subito chiarire che, sebbene ogni chirurgia debba essere altamente rispettata e affrontata con la massima preparazione, i rischi e le complicanze sono di molto diminuiti rispetto al passato. E anche per questa chirurgia, che è di abbastanza veloce esecuzione e guarigione. Te lo spiego in modo più dettagliato in:“Intervento di Blefaroplastica è doloroso?” e “Quali sono i rischi di un intervento di Blefaroplastica?”.
Il post operatorio è caratterizzato da due certezze: lividi e gonfiore. A cui si può aggiungere un fastidio agli occhi per i primi giorni.
Le regole principali del post operatorio sono invece sostanzialmente tre:
- Contenere il gonfiore:
- utilizzando nelle prime 24 ore del ghiaccio. Rimedio casalingo, ma oltremodo efficace.
- Dormendo o riposando sempre con il busto inclinato. Evitando quindi la posizione sdraiata.
- Vorresti qualche consiglio in più? Ti lascio allora alla lettura di:“Occhi gonfi dopo la Blefaroplastica: cosa fare”.
- Aiutare la cicatrizzazione.
- Ti parlo della “vita” delle cicatrici in questa chirurgia in: “Tempi di cicatrizzazione di una ferita da blefaroplastica”.
- E un ottimo consiglio in: “Massaggiare le cicatrici dopo la Blefaroplastica, sì o no?”.
- Proteggere gli occhi. Come? Anche con gli occhiali.
Occhiali si o no?
Gli occhiali sono la più semplice, ma efficace barriera protettiva degli occhi. In condizioni normali sarebbero le palpebre e un meccanismo fondamentale quale è la lacrimazione a salvaguardarne la salute. Ma subito dopo un intervento l’equilibrio dell’area è messo a dura prova dal trauma. Serve dunque un aiuto esterno.
Direi quindi che gli occhiali sono essenziali. Li consiglio vivamente ai miei pazienti.
- Utili certamente a chi ha qualche problema di vista, ma anche coloro che non hanno normalmente patologie o malfunzionamenti.
- Quindi rappresentano un ottimo ausilio per agevolare la visione, ma anche come protezione fisica dell’occhio.
- Le lenti fungono infatti da momentaneo sostituto delle palpebre. Uno schermo capace di proteggere dagli agenti atmosferici e dalle piccole particelle presenti nell’aria.
- Per tutti poi è molto consigliato l’uso degli occhiali da sole, qualora si stesse in ambienti soleggiati. I raggi UV sono “oro” per il nostro corpo, garantendoci la produzione di vitamine essenziali. Possono però divenire “pericolosi” quando presi in quantità eccessiva. Sia per la pelle in genere, che per le palpebre, a causa dei lividi e delle cicatrici recenti che abbisognano di protezione.
Magari potrebbero interessarti altri piccoli consigli su come gestire la tua routine quotidiana. Eccoti allora un altro articolo in merito:
Vorresti sottoporti ad un Intervento di Blefaroplastica e cerchi un medico che ti sappia guidare passa passo? Contattami, vedremo insieme tutto il tuo percorso chirurgico.