Nell’affascinante mondo della chirurgia estetica ci sono vari tipi di interventi. Ma tutti, a loro volta, recano con sè un piccolo inestetismo: le cicatrici. Spesso sono poste in punti strategici del corpo e, se ben guarite, quasi invisibili.
Il binomio chirurgia-cicatrice è pertanto inevitabile, vale per tutti gli interventi chirurgici, inclusi quelli di chirurgia estetica. Tuttavia l’impatto non è lo stesso per tutte le chirurgie. Ti posso dire che tra quelle che tendono a preoccupare un poco di più c’è la cicatrice post addominoplastica.
Intervento di Addominoplastica: alcuni cenni
L’intervento di addominoplastica, come si percepisce dal nome, è una chirurgia plastica dell’addome. Che si prepone di farlo tornare tonico e modellato.
Intervento di Addominoplastica: il paziente tipo.
L’intervento di addominoplastica solitamente viene eseguito in categorie di pazienti:
- Donne che hanno partorito
- Ex obesi, donne e uomini quindi.
Ti sto parlando quindi di persone che hanno avuto una forte trasformazione del loro corpo. Trasformazione che ha stirato i loro tessuti con un forte aumento di volume per poi svuotarsi.
Questo stiramento avviene sulla pelle per entrambe le categorie di cui sopra. Nel caso delle donne dopo una o più gravidanze assistiamo solitamente ad uno stiramento che coinvolge anche la parete muscolare.
L’intervento di addominoplastica, si occupa quindi di:
- eliminare la pelle in eccesso nella zona addominale. Pelle che non è stata in grado di seguire gli importanti e veloci cambi di volume del corpo e che ora rimane vuota e in eccesso.
- Riunire i muscoli dell’addome. In particolare, si definisce questo problema diastasi dei muscoli retti dell’addome. I quali sono quindi distanziati tra loro.
Esistono tre diverse varianti dell’intervento di addominoplastica, a seconda della severità della lassità cutanea. Ne consegue che si hanno anche tre diverse cicatrici . Ti spiego ora in cosa consistono le tre tipologie e le loro cicatrici.
I possibili interventi di addominoplastica
Davanti ad un paziente interessato all’intervento di addominoplastica, un chirurgo può fare tre proposte di intervento, a seconda del problema a cui è soggetto:
- Miniaddominoplastica,
- Addominoplastica classica,
- Addominoplastica ”Fleur de lis”.
La decisione se fare un tipo od un altro è meramente clinica. Pertanto è il chirurgo stesso a prendere la decisione. A questo riguardo potresti leggere “Addominoplastica o mini addominoplastica: chi decide?”.
La Mini Addominoplastica
L’intervento di mini addominoplastica risulta idoneo a quei pazienti dove la lassità cutanea è limitata alla parte bassa dell’addome, sotto l’ombelico.
In questa addominoplastica la cicatrice è orizzontale e collocata nella regione sovrapubica. Risulta essere perfettamente coperta da qualsiasi intimo o costume.
L’ Addominoplastica classica
L’intervento di addominoplastica classica è idoneo a quei pazienti dove la lassità cutanea interessa tutto l’addome, sopra e sotto l’ombelico. Spesso, come detto, a questo inestetismo si aggiunge la separazione dei muscoli addominale. Oltre ad interessare una zona più ampia, risulta essere anche più invasiva proprio per la sua duplice funzione riparatrice mirata a pelle e muscolo.
La cicatrice di questo altro tipo di addominoplastica è anch’essa orizzontale e sovrapubica. Ma qualche centimetro più lunga rispetto alla mini addominoplastica. Si aggiunge anche una cicatrice interna all’ombelico.
L’Addominoplastica ”Fleur de lis”
L’intervento di addominoplastica “Fleur de lis”, la più complessa e invasiva, è solitamente riservata ai casi più severi. Di norma grandi obesi in cui la perdita di peso è stata veramente consistente. L’area di pelle rimossa è più ampia. Come la classica, può prevedere la correzione della diastasi dei muscoli retti dell’addome se fatta in donne che precedentemente avevano partorito.
La cicatrice di questa addominoplastica è la stessa della addoinoplastica classica a cui si aggiunge una componente verticale. Pertanto ha la forma di una “T” invertita o di un’ àncora. Il prezzo a livello estetico della cicatrice di questo intervento è più importante, ma trascurabile se si pensa al miglioramento a livello del vivere quotidiano e della ridefinizione della silhouette.
Intervento di Addominiplastica: tutto ciò che devi sapere sulla cura delle cicatrici
La guarigione delle cicatrici dell’addominoplastica dipende da diversi fattori, alcuni apparentemente non correlati con la cicatrice stessa e presenti già prima della chirurgia. Tra i più importanti:
- DNA. E’ il fattore principale. La predisposizione a cicatrizzare bene o male varia molto tra i vari individui.
- Alimentazione. Il giusto apporto di vitamine, minerali e proteine è fondamentale nel periodo post-operatorio. La vitamina C in particolare è fondamentale nel processo di cicatrizzazione.
- Cattive abitudini: sole e fumo tra le peggiori. Il sole danneggia la pelle nel tempo in modo irreversibile, disidratandola e riducendone l’elasticità. Le cicatrici, se esposte prematuramente, tendono ad assumere una colorazione scura permanentemente.
- Mentre il fumo lavora in modo ancora peggiore. Rende difficile la cicatrizzazione riducendo l’apporto di nutrienti ed ossigeno. Con effetto negativo sulle cellule atte a riparare e rimodellare i tessuti e che hanno il compito di generare il collagene, ovvero i fibroblasti. Come conseguenza si possono notare ritardi di cicatrizzazioni, infezioni fino ad arrivare alla necrosi dei tessuti. Il risultato sono poi cicatrici pessime.
Ecco cosa puoi fare nello specifico per far guarire al meglio la o le cicatrici dell’addominoplastica:
- non esercitare trazione nell’area della cicatrice. Vanno quindi limitati i movimenti che sollecitano i lembi di pelle che ne costituiscono i bordi. Un buon aiuto potrebbe essere l’applicazione preventiva di:
- cerotti per unire i due lembi,
- lamine compressive di silicone.
- Utilizzare la guaina compressiva messa dal chirurgo dopo la chirurgia per tutto il tempo consigliato, aiuterà anch’essa a diminuire la tensione sulle incisioni. Oltre a limitare il gonfiore post operatorio, il quale è una conseguenza inevitabile di ogni chirurgia. Per capire come gestirlo nello specifico, potresti leggere:“Quanto dura il gonfiore post liposuzione all’addome?”.
- Massaggiare costantemente e delicatamente la cicatrice. Un buon prodotto con cui farlo potrebbe essere una crema al silicone. Puoi così aiutare a ridurre la chance di cicatrici ipertrofiche e cheloidi.
- A volte potrebbe essere necessario fare delle infiltrazioni di cortisone, ma sarà il chirurgo a consigliartelo se necessario.
- Non esporre la cicatrice al sole per almeno 10-12 mesi. Ovviamente tu puoi esporti se mantieni la cicatrice coperta.
- Non fumare.
In conclusione, avere delle buone cicatrici dopo un’addominoplastica non è difficile. Come hai visto basta seguire qualche semplice regola.
Se volessi approfondire questo aspetto del post operatorio, potresti leggere:“Dopo l’intervento di Addominoplastica si ingrassa? Scopri la verità”.
Avessi invece dubbi su come si svolge la chirurgia o se volessi sapere se questa possa fare o meno al caso tuo, eccoti: Scopri l’intervento di Addominoplastica! oppure chiamami per fissare una visita.