La liposuzione è sicuramente uno degli interventi che più mi viene richiesto. Interessa maggiormente le donne anche se la popolazione maschile è ben rappresentata.
Per ottimizzarne il risultato, il paziente deve arrivare all’intervento con i giusti presupposti: quantità di grasso limitata e circoscritta, pelle in buono stato e la consapevolezza di dover giocare un ruolo primario nel raggiungere e mantenere il massimo risultato dopo l’intervento. Sebbene la chirurgia talvolta sia l’unica e ultima soluzione, va intrapresa come uno step che permette al paziente di superare una situazione di disagio, non come la risoluzione finale dei problemi legati al contorno corporale.
Per quanto questo approccio chirurgico nelle sue varie forme rappresenti già di per sè un intervento poco invasivo, rimane pur sempre una chirurgia. Ciò significa che è comunque un trauma non irrilevante per il nostro corpo e dobbiamo quindi essere coscienti che la guarigione sarà un percorso da affrontare con pazienza e costanza.
Il fulcro del post operatorio della liposuzione mira a ridurre la durata del gonfiore e lividi localizzati. I quali, per risolversi nel modo corretto, necessitano di un aiuto.
Prima però vediamo brevemente in cosa consiste l’intervento.
Cos’è la liposuzione e come si esegue?
La liposuzione permette di scolpire il corpo eliminando gli accumuli di grasso localizzato che vanno a rovinare l’armonia della figura. Non può nè deve essere intesa come la sostituzione ad uno stile di vita sano. Direi, piuttosto, come un punto di partenza. Spesso non vedere i risultati sperati ci fa rinunciare all’obbiettivo di un corpo sano e snello. La liposuzione può aiutarci a vedere meglio il nostro corpo e incentivarci a perseverare nel nostro obiettivo.
- L’intervento è solitamente eseguito in un’anestesia locale con sedazione oppure in anestesia generale. La scelta è solitamente dettata dell’area d’interesse e dalla sua estensione.
- Come primo step viene infiltrata una certa quantità di soluzione fisiologica miscelata con un vasocostrittore e anestetico locale, anche nell’ottica di un risveglio indolore.
- Atteso circa un quarto d’ora, tempo necessario alla soluzione di agire, si inizia la lipoaspirazione.
Come detto in precedenza le tecniche in uso oggi sono diverse. Vediamo le principali e le loro caratteristiche.- La più diffusa rimane ancora la liposuzione tradizionale dove l’adipe è aspirato da cannule metalliche di vario diametro dai 2 mm ai 5 mm.
- Una variante meno precisa, ma anche meno faticosa per il chirurgo è la liposuzione con una assistenza meccanica che prevede l’utilizzo di un manipolo vibrante alla sommità del quale sono collegate delle cannule tradizionali. E’ conosciuta anche come Vibrolipo.
- Vi è poi la liposuzione con tecnica ultrasonica, adatta soprattutto alle liposuzioni più estese. Questa tecnica prevede l’utilizzo di cannule che nella loro sommità hanno un trasduttore ultrasonico che facilita la rottura del tessuto adiposo. Si ha una minor perdita di sangue e consente di poter aspirare maggior quantitativo di grasso.
- Similare è la liposuzione con tecnica laser dove alla sommità delle cannule si ha un trasduttore laser che rompe le cellule del grasso. Questa tecnica è solitamente usata per piccole liposuzioni del collo e delle gambe.
Qualsiasi sia la tecnica usata, il tempo chirurgico dipende dalle dimensioni dell’area trattata. Si va dalla mezz’ora alle 2 ore abbondanti.
Sebbene poco invasiva e dal recupero relativamente veloce (ovvio, sempre in proporzione al numero ed estensione delle aree trattate), è una delle chirurgie in cui la gestione del post operatorio da parte del paziente ha una ruolo essenziale.
Le principali conseguenze da combattere sono il gonfiore ed i lividi post liposuzione, cercando di ridurne la durata. Se vuoi avere un’idea dei tempi di guarigione, ti consiglio di leggere:“Dopo quanto tempo si vedono i risultati della liposuzione?.
Il primo ed essenziale passo per la corretta guarigione, avviene già al termine della chirurgia, quando si fa indossare al paziente una guaina apposita. Ma vediamolo con più dettagli.
Post operatorio della liposuzione: gonfiore e lividi, quanto durano?
L’intervento di liposuzione richiede un riposo (attivo) per le prime 48 ore. Poi le attività quotidiane potranno essere gradualmente reinserite in una settimana.
Bisogna invece pazientare dalle due alle quattro settimane per riniziare l’attività sportiva. Il movimento ha un ruolo essenziale nella guarigione e anche nell’ovviare a complicanze. Muoversi permette anche una maggiore ossigenazione dei tessuti e una corretta circolazione sanguigna, essenziali per eliminare in tempo breve gonfiore e lividi.
- Iniziamo dalle ecchimosi. Queste sono raccolte di sangue sottocutaneo, fisiologico dopo qualsiasi trauma tissutale, sia chirurgico che non. Nel caso specifico esse sono provocate del sono provocate dalla rottura dei vasi sanguigni provocata dalle microcannule. La loro scomparsa avviene intorno alle 2 o 3 settimane successive. In particolare diventeranno dapprima di un colore violaceo e poi verde-giallo dopo 7 giorni, per poi risolversi spontaneamente.
- Similmente, anche il gonfiore post operatorio è normale. Durante la liposuzione, a causa del trauma subito dai vasi sanguigni e linfatici, si ha infatti un aumento del ristagno dei liquidi. A questi si vanno aggiungere quelli iniettati prima della chirurgia. Normalmente si risolve in 8-12 settimane. Per capire il ruolo dei liquidi iniettati durante le chirurgia, ti propongo: “Lipoaspirazione e Liposuzione tumescente: quali sono le differenze?”.
- La retrazione cutanea conseguente può impiegare qualche mese in più per completarsi.
- Per velocizzare ed ottimizzare il risolversi del gonfiore e dei lividi si chiede al paziente di seguire poche, ma essenziali regole. Le più importanti riguardano indossare una guaina contenitiva e sottoporsi a dei massaggi linfodrenanti.
Gonfiore postoperatorio e lividi, perchè utilizzare una guaina?
La guaina contenitiva viene fatta indossare subito dopo la chirurgia e dovrà essere tenuta 24 ore al giorno per le prime quattro settimane. Si potrà togliere solo per una doccia, da inizarsi già dopo 48 ore. E per i massaggi.
La guaina permette di:
- facilitare il drenaggio linfatico postoperatorio, riducendo il formarsi dei fludi infiammatori dalle aree operate;
- ridurre le tensioni ai bordi delle ferite chirurgiche e migliorano la qualità delle cicatrici; facilitare l’adagiarsi dei tessuti ausiliando la fisiologica retrazione cutanea e migliorando il risultato dell’intervento stesso;
- migliorare sin da subito la silhouette del paziente.
Oltre a:
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- supportare la circolazione;
- ridurre il rischio di infezioni;
- attenuare dolori.
La durata del gonfiore post liposuzione ed i massaggi linfodrenanti
Si consiglia di iniziare i massaggi linfodrenanti 2 settimane dopo la chirurgia e continuarli poi almeno per 5-6 settimane. Una cadenza ideale sarebbe due massaggi a settimana.
I massaggi linfodrenanti permettono di:
- facilitare il drenaggio di fluido linfatico;
- ridurre l’edema (gonfiore) e la possibile fibrosi (o indurimento permanente) della pelle.
- Il linfodrenaggio è anche uno dei migliori modi per diminuire l’entità delle aree violacee pur non essendo esse nè gravi né definitive.
- Non si tratta necessariamente di un massaggio profondo, ma di un trattamento basato sulla conoscenza del sistema linfatico e del suo funzionamento.
- Può essere eseguito anche con l’utilizzo di apparecchiature.
Se sei interessata/o a questa chirurgia: “Scopri tutto sulla liposuzione”, oppure contattami per un consulto.