Il filler o riempitivo, come probabilmente saprai, è di gran lunga uno dei trattamenti più usati in medicina estetica. E’ un trattamento dalle molteplici applicazioni che può darti notevoli soddisfazioni. Inoltre può essere utilizzato su diverse parti del corpo. Al viso però spetta il primato. E decisamente direi.
Gli zigomi sono una area in cui questa procedura può determinare dei cambiamenti interessanti. Tuttavia noto che ciò che preoccupa, a volte, è se ci sarà molto gonfiore dopo il filler agli zigomi e dopo quanto tempo si potrà riprendere la propria routine quotidiana.
Filler agli zigomi: quando è utile?
Immagino tu sia d’accordo con me dovessi affermare che il filler, nell’immaginario collettivo, è comunemente più correlato all’aumento delle labbra e, forse, alla correzione dei solchi naso-labiali. Questo anche perché storicamente sono state queste le due applicazioni principali.
In realtà è un prodotto molto più versatile. Usato oltretutto non solo nel viso.
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- Ci dà, per esempio, grandi soddisfazioni nel ridurre l’aspetto vecchieggiante del dorso delle mani.
- Anche nel collo, con la giusta indicazione, è un importante ausilio.
Nel caso specifico il filler agli zigomi risolve:
- le variazioni volumetriche che si hanno con il processo di invecchiamento. Quando un viso invecchia tende a perdere volumi nella zona degli zigomi e guance, che vanno come a svuotarsi. Questi volumi lì persi discendono per via della riduzione della elasticità dei vari strati tissutali, la quale fa in modo che la forza di gravità via via prevalga. Il filler agli zigomi va appunto a ricreare questi volumi che si vanno perdendo nella parte alta del viso.
- le variazioni di forma dovute invece all’ appesantimento della parti inferiori. La continuità della linea mandibolare, segno di un viso in perfetta forma, viene persa poichè i tessuti soprastanti, discendendo, la vanno a coprire. Si passa da una forma ovale, tipico della giovinezza, ad una forma squadrata, appesantita inferiormente, che caratterizza invece un’età non più giovane. Il filler agli zigomi ha anche questa funzionalità: ridare al viso una forma più ovale e meno quadrata.
E’ importante che ti sia chiaro che nelle fasi abbastanza avanzate del processo di invecchiamento il filler ha delle potenzialità molto più limitate. A quel punto infatti solo un intervento chirurgico può porre rimedio alla situazione deteriorata dal tempo. Come ben sai, sto parlando del facelift. Per maggiori informazioni: “Scopri tutto sul Facelifting”.
Si può però temporeggiare per un po’ di anni usando appunto i filler come volumizzanti a ridisegnare la regione mandibolare ed, ancora più, il cosidetto “terzo medio” del viso. Ridando quella ovalità che si va perdendo progressivamente passando i quarant’anni e a cui facevo riferimento poc’anzi.
Detto così potrebbe sembrarti che questo sia solo un trattamento per le persone un poco più avanti con gli anni in cui i segni del tempo che passa iniziano ad essere visibili. Nulla di più sbagliato. E’ infatti una buona indicazione anche in un paziente giovane in cui la prominenza zigomatica è poco pronunciata per via di una sfavorente struttura ossea. E non è questa una situazione rara. Quindi, in realtà, il riempimento dello zigomo trova applicazioni in tutte le età.
Filler agli zigomi: cos’è?
- Ha un costo molto contenuto se comparato ad un intervento chirurgico.
- Viene svolto in una seduta ambulatoriale di 15-20 minuti.
- Il ritorno alla tua routine quotidiana è pressochè immediato.
- Come immediato è il risultato .Anche se nei primi giorni potrebbe essere alterato moderatamente da eventi quali le ecchimosi (più comunemente fraintese con gli ematomi) ed un certo gonfiore dopo appunto l’iniezione del filler agli zigomi ed al conseguente trauma causato.
- Molto duttile e di facile applicazione.
- Aggiustabile in modo progressivo fino ad ottenere il volume voluto o immaginato. Questo è un altro punto importante. Il conseguimento del risultato finale può necessitare infatti di più di una sessione.
Tipologia e durata
La durata nel tempo del filler agli zigomi dipende dal tipo di filler usato. Infatti ve ne sono più tipi che variano per la propria struttura molecolare. E con essi varia leggermente anche il costo.
Il mio consiglio è quello di usare un filler un po’ più compatto (e quindi più consistente al tatto) ma che abbia una durata superiore, fino a 12-16 mesi. E’ questo un filler indicato in particolare per gli aumenti strutturali e volumetrici del viso.
Cause del gonfiore dopo il filler agli zigomi
Viene iniettato tipicamente profondamente, vicino al piano osseo. Questa modalità di applicazione fa anche sì che siano meno probabili effetti indesiderati, quali ecchimosi oppure addirittura ematomi. I quali sono invece più riscontrati quando il filler è iniettato più superficialmente come, ad esempio, nel correggere delle rughe o aumentare le labbra.
E’ comunque un trauma anche se iniettato più profondamente. L’ago o cannula usati creano inevitabilmente un po’ di scompiglio nel sistema microvascolare e linfatico in quella zona , favorendo la fuoriuscita ed accumulo di liquidi negli spazi intersiziali.
Detto in modo più comprensibile, tale trauma rappresenta la causa di un certo gonfiore allo zigomo post trattamento. Che è sì un poco meno percepibile in quanto più profondo, ma c’è.
Come ogni gonfiore traumatico, la cosa migliore che dovresti fare per ridurne l’entità è prevenirlo. Se per un trauma accidentale questo ti è ovviamente più difficilmente attuabile poiché ci trova spesso impreparati, per un trauma tissutale da “procedimento medico” invece potresti agire con molta tempestività. Ed è questo a fare la differenza più importante.
Ecco come evitare che il gonfiore sia cospicuo
L’inevitabile gonfiore da trauma può essere allora limitato. Ma come?
- Se puoi applica del ghiaccio nei 15-20 minuti precedenti il trattamento. La vasocostrizione conseguente rende i vasi meno difficilmente lesionabili dall’ago di infiltrazione o dalla cannula.
- applica del ghiaccio secco per circa 20-30 minuti dopo il trattamento, è essenziale se vuoi limitare il gonfiore.
- evita sport o attività intense per quel giorno. Questo infatti causerebbe una vasodilatazione generale con aumento della pressione sanguigna. Ciò peggiorerebbe il quadro nelle eventuali aree traumatizzate del corpo. Inclusi gli zigomi.
- tieni il capo più elevato la prima notte, usando uno o due cuscini in più del solito, per ridurre la stasi sanguigna nella parte alta del corpo.
- evitare i massaggi. La conseguente frizione nei tessuti lesi infatti non farebbe altro che aggiungere una componente di trauma meccanico quando fatti nei primi giorni post applicazione. Peggiorando potenzialmente la situazione.
Detto tutto questo, il gonfiore dopo il filler agli zigomi comunemente è di minore impatto visivo per la ragione sopra menzionata (infiltrazione profonda) rispetto a riempimenti fatti in altre aree del viso.
Quindi si tende ad accettare con maggiore serenità ed attendere pazientemente la sua risoluzione dopo qualche giorno.
Se ti interessa avere altri consigli su come ringiovanire il tuo viso, leggi “Scopri ciò che c’è da sapere sul ringiovanimento del viso!” oppure contattami per un consulto.