Quando definiamo una persona “bella”, lo facciamo considerando un insieme di fattori fisici e caratteriali. Ma solitamente è un singolo particolare a colpirci. Spesso gli occhi.
Questa parte del viso ha un forte valore tanto da essere definita: “lo specchio dell’anima”. E così è. Indicano il nostro stato d’animo, le nostre sensazioni, le nostre emozioni, ma a volte “barano”. Quando? Quando sembrano tristi e stanchi a causa di palpebre che denotano un crescente cedimento.
Per riportare armonia tra “mente e corpo” in questo la soluzione sarebbe l‘Intervento di Blefaroplastica. Scoprila in breve sul mio sito.
E dato che è di bellezza che stiamo parlando, vorrei qui rispondere a una domanda che non di rado mi viene fatta sia nella prima visita, che nel post operatorio: “Come truccare gli occhi dopo Blefaroplastica?”. Ovviamente sto parlando principalmente al “settore” femminile dei miei pazienti.
Blefaroplastica: una chirurgia per “ridare voce agli occhi”
Questa chirurgia è dedicata all’area perioculare, ovvero intorno agli occhi.
- Risolve gli inestetismi sia della palpebra superiore che della palpebra inferiore.
- Può essere eseguita sia in sedazione più anestesia locale, sia in anestesia generale. A volte anche solo in anestesia locale.
- Esistono diverse tecniche utilizzate, alcune con, altre senza incisioni esterne e dunque cicatrici.
Per avere una panoramica di ciò che attualmente il mondo della medicina metta a disposizione per risolvere questo problema, ti lascio alla lettura di: “I Rimedi Chirurgici e non, per le Palpebre Cadenti”.
Parlando di trucco però, vorrei spostare l’attenzione sulla palpebra superiore.
- Nello specifico con la chirurgia si va a risolvere un problema di lassità cutanea. Ovvero pelle in eccesso che può arrivare a gravare sulla rima cigliare e oltre. Ne conseguono:
- viso apparentemente stanco o triste, causa della “pesantezza” trasmessa dallo sguardo;
- talvolta limitazione del campo visivo;
- difficoltà a truccarsi. Ecco forse perchè: “Come truccare gli occhi dopo Blefaroplastica?” è tra le comuni domande che le pazienti mi fanno.
- La pelle in eccesso viene escissa e la palpebra suturata. L’incisione viene fatta in concomitanza con la piega naturale della palpebra e divenuta cicatrice si vedrà appena o per nulla.
- Essendo un’area ricca di vasi sanguigni ricoperti da pelle piuttosto sottile, lividi e gonfiori si presentano in modo, a volte, piuttosto visibile. Regrediscono significativamente già nella prima settimana, sparendo dopo 2-3. Anche se l’assestamento completo propriamente detto richiede qualche mese, un risultato più che accettabile si vede già dopo questo breve lasso di tempo.
- Qualche informazione più dettagliata su come limitare i segni post operatori in: “Come gestire il gonfiore post operatorio della Blefaroplastica superiore”.
- I punti vengono tolti dopo una settimana.
Il post operatorio
L’Intervento di Blefaroplastica non richiede molte attenzioni nel post operatorio. Ma i consigli del chirurgo devono essere seguiti alla lettera affinchè il percorso per definire il risultato sia ottimale.
- La chirurgia è solo l’inizio. Certo un inizio molto importante, da affidare solo a un ottimo chirurgo. Non solo perchè opererà il viso, ma gli occhi, parte ancora più delicata. La scelta di quest’ultimo deve essere quindi “oculata”, perdonatemi il gioco di parole. Per avere qualche consiglio su come fare questa scelta, puoi leggere: “Come scegliere il chirurgo plastico? I 5 fattori da considerare”.
- Già dal pomeriggio dell’intervento, il paziente sarà solo a casa e dovrà quindi iniziare il suo cammino verso la guarigione. Sempre sotto l’ occhio vigile del chirurgo che consiglierà e guiderà. Anche se a distanza o tramite le visite.
- Abbiamo detto che tutto sommato non c’è nulla di particolare da fare, solo qualche piccola variazione e aggiunta alla propria routine.
- Mettere del ghiaccio sull’area per limitare il gonfiore e i lividi. Rimedio classico, vecchio, ma sempre valido.
- Da farsi prevalentemente nelle prime 24 ore. Dopo non sortisce un significante miglioramento.
- Riposare con il busto sollevato per i primi giorni. Sempre per evitare il gonfiore dovuto ai liquidi corporei che tendono a ridistribuirsi, e affluire nella parte alta del corpo una volta che ci si sdraia. Gli stessi sono inoltre già richiamati dal trauma.
- Massaggiare l’area per drenare i liquidi appena citati a partire dalla seconda settimana. Manipolare con delicatezza la palpebra aiuta anche ad accelerare la guarigione, non solo sgonfiandola. Ma anche stimolando il microcircolo. Il sangue apporta nutrimento alla pelle e agli strati sottostanti, aiutandone e velocizzandone la guarigione. Come e quando fare i massaggi? te lo spiego qui:“Massaggiare le cicatrici dopo la Blefaroplastica, sì o no?”.
- Mettere del ghiaccio sull’area per limitare il gonfiore e i lividi. Rimedio classico, vecchio, ma sempre valido.
“Come truccare occhi dopo Blefaroplastica?”
Arriviamo a dare una risposta alla domanda cardine di questo articolo.
Il mondo del make up è oggi molto orientato all’uso di sostanze naturali e dunque ipoallergeniche e altamente tollerate dalla pelle e dal corpo. Ma rimane sempre qualcosa di esterno ed estraneo. Questo per dire che prima di poter valorizzare gli occhi in piena libertà, si deve attendere la completa guarigione delle cicatrici.
Questo significa che:
- per la prima settimana sarà meglio evitare di far entrare in contatto sia gli occhi sia le palpebre con sostanze di qualsiasi tipo. A parte eventuali colliri, se necessari.
- In questa fase si hanno ancora i punti e anche i segni della chirurgia, ma anche piccoli cerotti che non permetterebbero l’applicazione di alcun prodotto.
- Dopo la prima settimana si può utilizzare un trucco naturale, limitandosi alla rima cigliare superiore. E alle ciglia, ovviamente. Non si potranno ancora truccare le palpebre dove sono posizionate le cicatrici le quali, anche se ben chiuse, non saranno ancora guarite del tutto. Piccole crosticine le ricopriranno almeno per un’altra settimana.
- Per approfondire tempi e modi di guarigione delle cicatrici dopo questo intervento:“Tempi di cicatrizzazione di una ferita da blefaroplastica”.
- Dopo due o tre settimane, i lividi saranno solo un ricordo. Un pò di turgore si sentirà ancora al tatto. Le cicatrici dovranno ancora guarire, ma saranno chiuse e senza più alcuna crosticina. Si potrà quindi truccare l’intero occhio come più si preferisce.
L’Intervento di Blefaroplastica, è tra le chirurgie che fanno più paura, ma è in grado di restituire serenità e autostima. Nonchè un miglioramento del campo visivo nei casi più avanzati. I rischi ci sono, pur rari, e sono sostanzialmente quelli legati a qualsiasi operazione chirurgica. Per valutarli nello specifico ti lascio questo mio articolo: “Quali sono i rischi di un intervento di Blefaroplastica?”.
Vale quindi la pena effettuare almeno un consulto con un medico per valutare la propria situazione e l’eventuale soluzione. Se ti senti pronta a fare il primo passo per riniziare a “guardare dritta negli occhi” la tua vita, vieni nel mio studio, programmeremo insieme il percorso più adatto a te.