Come sgonfiare il naso dopo un intervento di Rinoplastica?

Come sgonfiare il naso dopo un intervento di Rinoplastica?

Molti dei miei pazienti mi pongono questa domanda: ecco la mia risposta.

La risposta del video:

“La rinoplastica è un intervento che ti darà enormi soddisfazioni, perché andrà a migliorare l’aspetto del tuo viso in modo importante. E’ un intervento però che, devi sapere, ha bisogno di un tempo di recupero abbastanza lungo – di svariati mesi – fino a un anno di tempo. Questo non vuol dire che non vedrai il risultato fino ad un anno dopo l’intervento, ma dovrai essere paziente.
Quello che puoi fare sono dei massaggi – fatti giornalmente -, i quali ti verrà insegnato come farli; farli 2-3 volte al giorno aiuterà a far riassorbire più facilmente e più rapidamente il gonfiore.

In ogni caso, avere pazienza – più di qualsiasi altro intervento – nella rinoplastica sarà fondamentale.”

Come sgonfiare il naso dopo un intervento di rinoplastica?

La rinoplastica o rinosettoplastica è sicuramente una delle chirurgie maggiormente richieste dai pazienti e interessa al contempo uomini e donne. I pazienti che mi chiedono una variazione alla forma del proprio naso, di solito tendono ad essere più convinti rispetto ad altri. O per meglio dire sono spinti da motivazioni più forti e profonde. L’importanza che l’apparire ha nel nostro sociale ed il fatto che anche i più piccoli difetti possano minare il risultato d’insieme, sono per molti un forte stimolo. Oggi siamo passati dall’era dell’apparire in generale, a quella del selfie. E non c’è giudice più spietato – per un brutto naso – di un primo piano. Proprio per questo assume molta importanza il sapere quanto impiegherà il naso ad assestarsi e se sia possibile accelerare questo processo. In particolare, si vuole sapere come agire per sgonfiare più rapidamente il naso dopo una rinoplastica.

Dopo la rinoplastica

Il naso è forse la parte del nostro corpo che impiega più tempo per raggiungere stabilmente il risultato finale, una volta operato. Ci mette infatti sino a un anno o più per completare questo processo. Ciò non significa che si dovrà attendere così tanto per il risultato.

Già dopo la prima settimana, alla rimozione della placchetta rigida applicata alla fine dell’intervento, si avrà davanti a sé quello che normalmente stimo come circa il 70% del risultato finale. Quindi già una buona parte di esso. Il restante 30% è un volume rappresentato dal fisiologico gonfiore postoperatorio. Che come tutti i gonfiori post traumatici tende a recedere in un determinato tempo. Tra poco vedremo come interferire in questo normale processo di riassorbimento e sgonfiare più rapidamente il naso.

Alcuni consigli per non iniziare il periodo post-operatorio col piede sbagliato

Come detto, nelle settimane e mesi a seguire la rinoplastica, avverranno progressivamente ulteriori cambiamenti.

Il primo dei quali è l’assorbimento dei lividi ed ematomi attorno agli occhi, cosa che succede di norma nelle prime due, massimo tre settimane. Quindi non necessità di particolari cure od attenzioni, a parte il non esporsi al sole in quelle settimane.

A seguire dei suggerimenti semplici e utili per limitare non solo i lividi, ma anche il gonfiore. In pratica un ausilio per velocizzare la guarigione e ottenere prima un buon assestamento. Lasciamo stare l’utilizzo dei farmaci, che oltretutto nella rinoplastica sono pochi e molto poco influenti in questo iniziale periodo di guarigione.

  • La prima cosa che ti consiglio di fare, anche in termini di tempo, è applicare degli impacchi freddi sotto gli occhi.
    Alternandoli a dei periodi di riposo, non in modo continuativo. Questo deve essere fatto solo nelle prime 24 ore. Dopo di che non hanno più una azione di rilievo.

    • Cerca di far entrare in contatto col freddo anche la fronte, le guance. Evita invece di porre qualsiasi cosa direttamente sopra il naso, per evitare una fastidiosa e controproducente pressione sulla piramide nasale. Oltre che ridurre la perfusione cutanea sulla pelle del naso, che invece deve essere ben irrorata, soprattutto nel caso di una rinoplastica aperta.
    • Il gonfiore nasale si forma in gran parte nelle prime 24 ore dopo la chirurgia. Più costante sarai con la terapia del freddo, minore sarà il volume che acquisterà il tuo naso. E più agevole sarà il periodo di assestamento.

Al ghiaccio potrai sostituire pacchi di verdura congelata o borse di gel refrigerante. Qualsiasi cosa ghiacciata va bene, l’importante che non venga a diretto contatto con la pelle. Usa un pezzo di stoffa per separare le due superfici.

  • Un altro consiglio che ti do è quello di dormire tenendo la testa sempre sollevata rispetto al busto, nei primi 2-3 giorni.
    • Questo ti aiuterà molto sia a drenare i liquidi di ristagno che si sono formati, che ad impedire che se ne formino in un volume superiore.
    • Per mantenere la giusta posizione aiutati con due o tre cuscini, oppure, dormi su una poltrona reclinabile per questi giorni iniziali dopo l’intervento.
  • Evita, soprattutto nei primi giorni, quelle situazioni che ti porterebbero ad un aumento dell’afflusso di sangue nelle parti alte del corpo.
    • Quindi non sporti troppo in avanti abbassando il capo.
    • Sicuramente evita qualsiasi attività fisica che abbia anche una intensità appena più che moderata. Oltretutto queste precauzioni ti permettono anche di ridurre la possibilità di sanguinamento post operatori.

Cosa e come fare dopo le prime settimane dalla rinoplastica per sgonfiare il naso

Passate le prime due settimane, la cosa più importante è iniziare a fare dei massaggi al naso.

  • Come per tutto il corpo, la manipolazione della zona, facilita il drenaggio dei liquidi.
  • I massaggi li potrai fare una o più volte al giorno, i tocchi dovranno essere abbastanza profondi e fermi.
  • I primi giorni solitamente si avverte una certa dolenzia o fastidio, ma diminuirà in breve tempo.
  • Per facilitare il gesto si può utilizzare una crema. Ti consiglio un paio di minuti 2-3 volte al giorno per almeno 2-3 mesi. Talvolta anche di più, in particolare per le persone con pelle spessa.
  • L’area da trattare è soprattutto quella appena sopra la punta, dove inizia il dorso del naso. E’ infatti questa l’area che impiega più tempo ad assestarsi.
  • Dei massaggi dovranno essere fatti anche nelle aree al lato del naso, dove sono state eseguite le fratture nasali.

Ad ogni modo tutto quello che dovrai sapere esattamente, su come e quando massaggiare il naso, ti verrà detto durante le visite post-operatorie. Ma se vuoi avere già qualche nozione su questa pratica ti consiglio di leggere: “Come massaggiare il naso dopo l’intervento di rinoplastica?”.

Ultimo consiglio, un jolly un po’ per tutte le chirurgie, cammina. Rimettere in movimento il corpo ti permette di evitare pericolosi inconvenienti nel postoperatorio, oltre che riattivare e rendere più efficace il sistema linfatico necessario per il controllo di tutti i liquidi corporei in generale, e quindi il drenaggio di aree dove c’è un ristagno.
Questo non vuole dire attività fisiche intense, le quali nelle prime settimane potrebbero essere controproducenti da questo punto di vista. Sono invece riammesse invece dopo 4 settimane.

Se seguirai questi semplici passi i gonfiori spariranno prima e il risultato diventerà visibile più precocemente.

Se invece devi ancora sottoporti all’intervento, e magari vuoi avere qualche informazione più generale sulla chirurgia, potresti leggere: “Scopri tutto sulla Rinoplastica”. Può interessarti questo breve video: “È doloroso l’intervento di Rinoplastica?“. Scopri tutta la verità!

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