Nella mia professione mi trovo ad esaudire molte richieste di trattamenti estetici (filler e botox) frequentemente. I pazienti li vedono come vie più veloci, meno invasive e più economiche rispetto alla chirurgia. E lo sono. Anche se ci sono inevitabilmente dei limiti, coincidenti poi agli stessi punti di forza. Un trattamento medico non potrà mai dare i risultati di una chirurgia.
Qui vorrei parlarti di quello che è il trattamento forse più richiesto. Nell’immaginario collettivo quando si dice filler, si pensa subito alle labbra. Attenzione però a non cadere nell’errore di pensare che il filler sia donna. Tali trattamenti sono infatti ben radicati anche nel mondo maschile. Nell’epoca dell’apparire a tutti i costi, e ancor di più del selfie che impazza ovunque, ogni mezzo che migliora la nostra immagine diviene velocemente “comune”. Questo articolo è focalizzato sul post trattamento ed in particolare su come arrivare a sgonfiare le labbra dopo il filler appunto.
Filler permanenti o assorbibili?
In passato, soprattutto negli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso, i filler per le labbra permanenti erano più diffusi. I filler riassorbibili, sono arrivati dopo.
In realtà sono ancora richiesti, ma tendono ad essere una minoranza. L’idea di riempiere le labbra una sola volta e vedere poi il risultato permanere è sicuramente allettante. Il problema è che i filler permanenti tendevano e tendono a dare più problemi nel medio e lungo termine dovuti alla loro durezza e palpabilità. Per non dire visibilità nei casi più sfortunati. Infatti oltre alla possibilità di dislocarsi e migrare parzialmente nelle aree circostanti, possono essere causa di fastidiosi granulomi che spesso richiedevano un intervento chirurgico per essere eliminati. Tale problema in realtà esiste ancora anche se è di molto minore entità. Poichè sono usati molto meno.
I filler permanenti di oggi in realtà sono dei fili di politetrafluoretilene (es. Goretex o Softform), oppure semplici protesi di silicone (Permalip), facili da applicare e da togliere, ma continuano a non essere qualcosa di mia preferenza. Se non sono inseriti più che bene si sentono e si vedono. Nel qual caso devono essere rimossi. Ed in ogni caso hanno una durezza superiore ai comuni filler a disposizione oggi.
La mia routine
- Quindi alla richiesta di labbra più turgide e piene, rispondo ad oggi solamente con il filler riassorbibile.
- Di questi tipi di filler, ve ne sono di diversi tipi e composizione, possono essere di derivazione naturale o sintetica.
- In particolare, di gran lunga più comune di tutti è l’acido ialuronico.(Juvederm, Restylane e altri). Oltre a questo esiste ancora il collagene, oppure l’acido polilattico (Sculptra). O anche l’idrossiapatite di calcio (Radiesse), ma è meno usato per le labbra.
- In ogni caso hanno però lo stesso scopo e la stessa procedura di applicazione: dare volume. Che non significa creare delle grottesche super labbra. Spesso i pazienti vogliono solo armonizzare una bocca lievemente sproporzionata nei volumi. Alcuni hanno veramente delle labbra sottilissime, tali quasi da non vedersi neppure. In quei casi con un semplice riempitivo si crea una differenza enorme nell’aspetto generale del viso, e non solo dove viene applicato.
- I filler per le labbra possono essere iniettati con due modalità:
- con degli aghi sottili;
- con delle microcannule.
- Il risultato è in genere equivalente. Se proprio vogliamo trovare dei punti minimi di diversità, potremmo dire che gli aghetti tendono a dare piccoli lividi qua e là con maggiore frequenza rispetto alle microcannule. Ma permettono anche una migliore precisione quando si deve agire su una piccola area ben definita oppure una ruga sottile.
La quantità di filler è modulabile, come il risultato. Tendo a non esagerare mai con il volume, nemmeno se il cliente me lo chiede. Preferisco rivederlo a distanza di una decina di giorni ed eventualmente ottimizzare il risultato. Mediamente dura in 6/8 mesi. Tempo entro il quale deve anche essere rifatto per mantenere il risultato.
Il trattamento
Tra i vari filler riassorbibili prediligo sicuramente l’acido ialuronico.
- E’ anche decisamente il più usato.
- Oltretutto le varie formulazioni molecolari lo rendono veramente duttile per i riempimenti del viso in genere, non solo delle labbra.
- Ma c’è un altro grosso vantaggio. Esiste infatti un enzima in grado di metabolizzarlo molto rapidamente: la ialuronidasi. Una sorta di “antidoto”, buono per le rarissime situazioni in cui il paziente si accorge di non trovarsi a suo agio col risultato raggiunto e vorrebbe quindi toglierlo senza aspettare i 6-8 mesi necessari per il suo completo riassorbimento naturale.
Dopo il trattamento
- Il trattamento che prevede il riempimento delle labbra è semplice e veloce. Si esegue nel giro di una decina di minuti.
- Non ha alcuna necessità particolare nell’immediato, se non l’applicazione di un po’ di freddo localizzato nella mezz’ora successiva all’applicazione.
- Si può quindi tornare subito alla propria quotidianità.
- Nelle prime 24/48 ore si può avere al massimo un gonfiore moderato. Al più piccole ecchimosi dove è stata inserita la cannula. Tutto si risolve da sè.
- Il volume definitivo si ha dopo questo lasso di tempo ed è lievemente minore rispetto a quello del giorno del trattamento.
Come fare per sgonfiare le labbra dopo il filler
Ci sono pazienti che mi chiedono di velocizzare o aiutare questa guarigione. Non lo ritengo molto necessario poichè non stiamo parlando di gonfiori eccessivi. Comunque ecco alcuni consigli:
- In realtà più che come sgonfiare le labbra bisogna concentrarsi su come limitare il gonfiore dopo il filler. Manovra molto più efficace.
- Il primo consiste nell’applicare una pressione sull’area trattata per 2-3 minuti.
- Il secondo è facilmente comprensibile e intuitivo: applicare del ghiaccio. Mai direttamente sulla parte. Utilizza un fazzoletto pulito e non superare i 5 minuti. All’occorrenza ripeti a distanza di qualche minuto. Tenere idealmente la parte fredda per 15-20 minuti.
- Fondamentale evitare una attività fisica intensa nelle 12 ore post applicazione. L’aumentato afflusso di sangue al viso potrebbe incrementare la quota di gonfiore nell’area traumatizzata.
- La prima notte dormire magari con un paio di cuscini in più. Per la stessa ragione del punto precedente.
Tutti questi consigli possono aiutarti, ma l’unica cosa che porterà all’assorbimento del gonfiore è il tempo. E non essendo una chirurgia, stiamo parlando, in media, di qualche giorno. Pertanto è sicuramente tollerabile.
Sempre su questo argomento puoi leggere: “Scopri il ringiovanimento del viso con i filler!”.
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