Essere belle dopo i 50 e più non è cosa semplice. La Natura, per ogni essere vivente, ha pensato ad un ciclo vitale. E proprio ai 50 anni circa ha stimato la fine dell’età fertile e quindi della necessità di attrarre un compagno col fine di far proseguire la specie. Ha quindi deciso di programmare un cambiamento importante nel corpo delle donne: la menopausa.
Ed è prorprio del seno in menopausa che si vuole occupare questo articolo. E, più in particolare, mettendo in luce quanto un volume importante sia ancor meno tollerato. Arrivando infine a definire come sia possibile ridurre il seno in menopausa.
Cosa cambia con la menopausa?
Un seno giovane risulta essere, in genere, alto e sodo, a meno di casi particolari. Il passare del tempo però lascerà inevitabilmente i suoi segni.
- Un cambiamento tipico di questa fase è nella sua composizione.
- La pelle dice addio alla elasticità di un tempo.
- Le ossa ed i muscoli iniziano ad indebolirsi.
Composizione: più grasso…
- Gli ormoni che prima rendevano la donna fertile, gli estrogeni, iniziano ad essere prodotti in quantità sempre minori. E la ghiandola mammaria responsabile della produzione del latte materno, ormai “inutile”, tende ad atrofizzarsi rimpicciolendosi.
In altre parole si va perdendo la componente ghiandolare che conferisce consistenza, a favore della componente adiposa che invece causa una riduzione del tono della mammella. - Oltretutto in questa fase della vita uno dei cambiamenti tipici è l’aumento del tessuto adiposo corporeo in generale. Il quale spesso porta ad un ulteriore aumento del volume del seno nella sua parte grassa. Pertanto talvolta si può assistere ad un aumento del volume e peso mammario, più o meno importante. In questa età ciò risulta essere un fattore principalmente negativo. Perché, come abbiamo visto, sopraggiunge in un periodo in cui i cambiamenti del corpo sono molti.
L’involucro cutaneo
Sappiamo che un seno, ancora più se molto grande, rappresenta giornalmente uno stress importante alle strutture che lo supportano, tipicamente la pelle ed i suoi legamenti. Questo ovviamente fin dalla giovane età. Con la menopausa però tali strutture di supporto hanno già perso molta dell’antica elasticità che permetteva di fare fronte alla forza di gravità con più efficacia. Quindi spesso il seno, oltre che pesante e poco tonico, appare anche molto disceso.
La struttura di sostegno si indebolisce…
I cambiamenti appena espressi fanno il paio con il fisiologico indebolimento dell’apparato muscolo-schelettrico, ed in particolare della schiena e spalle. Essi sono deputati a mantenere il corpo eretto nonostante il peso del seno. Il quale, quindi, è come se gravasse sempre di più con il progredire di tale indebolimento. Questa involuzione induce inoltre ad uno stile di vita ancora più sedentario poichè spesso si accompagna a dolori articolari ed ossei. E, con la sedentarietà, l’indebolimento del corpo procede indisturbato ed a velocità ancor più sostenuta. Un bel circolo vizioso, insomma. Il tutto , ovviamente, sarebbe un problema più importante se il seno fosse già grande di sé. Oppure lo diventasse a causa dei cambiamenti appena menzionati.
Convivere bene con un seno grande in menopausa si può?
Al circolo vizioso appena accennato si può però porre un freno. O meglio far trovare un corpo preparato.
Le soluzioni non sono diverse da quelle che ci garantiscono un buon invecchiamento.
- La più importante di tutte è sicuramente l’attività fisica. Con questo non intendo la semplice camminata quando non piove. O meglio, per chi non fa proprio nulla, quello può essere una sorta di inizio. Ma solo un inizio, poi si può e deve andare oltre. Come dicevo prima il seno grava sulle spalle e la schiena che vengono indeboliti molto a cominciare da questa fase attraverso due processi tipici dell’invecchiamento. I quali altro non sono che l’involuzione che avviene naturalmente con l’età a carico delle ossa e dei muscoli:
-
- l’osteoporosi;
- la sarcopenia.
Esiste un modo per rallentare questo processo? Certamente . Sto parlando di un’ attività fisica regolare che solleciti appunto il sistema muscolo-schelettrico nella sua totalità. Deve essere una attività programmata, costante che vada a stimolare i vari distretti muscolari in modo progressivo. Un tale lavoro è possibile solo in palestra con dei lavori specifici contro una resistenza (pesi, anche del proprio corpo, e/o elastici). Fattibile anche a casa per chi sappia cosa fare. A questo da aggiungere una attività aerobica che mantenga tonico il sistema cardio-respiratorio almeno 3 volte a settimana (camminata veloce, corsa, bicicletta, nuoto, rampe di scale).
- L’altra gamba su cui poggiare è l’ alimentazione. Il discorso da fare è semplice.
- Via i carboidrati a rapida assimilazione (dolci, pasta, pane, riso bianco ecc). Ad eccezione delle fasi immediatamente precedenti uno sforzo fisico intenso e prolungato.
- Assicurarsi che ci sia la giusta quota proteica in ogni pasto. La troviamo nel mondo vegetale in maggior quantità nei legumi, frutta secca, semi. Nel mondo animale da prediligere uova, carni magre allevate al pascolo, pesce di piccola taglia e possibilmente pescato. E’ fondamentale per sostenere l’aumentata attività muscolare tesa a combattere la sarcopenia (perdita di tono e volume muscolare) incombente.
- Il tutto immerso in una base di prodotti vegetali i quali sono ricchi di antiossidanti, fibre, vitamine e sali minerali. Visivamente questi possono tranquillamente rappresentare almeno il 70% del volume di cibo che che mangiamo. Variare deve essere la routine.
Queste due regole semplici permettono aumentare in modo esponenziale la possibilità di invecchiare forti, fisicamente indipendenti e senza borsette piene di farmaci. Ovviamente ognuno poi farà la propria scelta di vita.
Come ridurre il seno in menopausa: la chirurgia
Un seno grande e pesante che diventa troppo limitante la vita quotidiana alla fine non potrà che essere corretto se non chirurgicamente. Indipendentemente dallo stile di vita.
Infatti le soluzioni elencate sopra riguardanti lo stile di vita, benchè siano sempre da adottare, non potrebbero aiutare se l’idea fosse quella di alleggerire in ogni caso il seno, dandogli un volume minore unito ad una forma e tonicità più giovanile.
Ci sono due chirurgie che possono venire incontro ad un seno ingombrante e senza tono: la mastoplastica riduttiva e la mastopessi.
Ridurre il seno in menopausa è possibile con la mastoplastica riduttiva appunto. Che come dice il nome, non mira ad altro che ridurre il volume complessivo del seno. E’ ideale per quelle donne in cui il peso rappresenta il problema principale. Il beneficio di tale intervento è quindi immediato. Con effetti nella postura e nella libertà di movimento. Grosso ausilio sia per che conduca una vita sedentaria ma, ancora di più, per che svolga regolarmente attività fisica. Il bonus è che, nell’essere ridotta, la mammella viene anche rialzata. Quindi si ottiene una miglioria anche estetica.
- E’ una chirurgia che può essere svolta anche in regime di day hospital. Anche se la degenza per una notte può essere talvolta considerata.
- Non vengono usati drenaggi.
- La mobilizzazione immediata è fortemente caldeggiata. Quindi iniziare a camminare un po’ già dal giorno stesso della chirurgia. E incrementare poi lentamente le distanze percorse.
- L’attività sportiva più articolata ed intensa viene ripresa dopo 8 settimane.
- Il ritorno ad un lavoro d’ufficio può essere programmato già dopo una settimana.
La mastopessi invece, lavora specificatamente per riproporzionare e rialzare un seno svuotato e caduto qualora il volume fosse medio, diciamo intorno ad una terza od una quarta di reggiseno. Utile quindi quando non è tanto il peso a disturbare, ma la perdita di tono e forma. La tecnica di solito reca con sé anche una piccola riduzione di seno che è eventualmente recuperabile con una piccola protesi per chi lo volesse e partisse però da un seno di dimensioni ancora più moderate.
Per approfondire la chirurgia che risolleva il tuo seno: “Scopri tutto sulla mastopessi”.
Conclusioni
Abbiamo visto quali siano i cambiamenti della donna in menopausa. Con un particolare riferimento al seno, quando di dimensioni importanti. Avere uno stile di vita attivo aiuta decisamente a tollerare meglio i cambiamenti in atto in questa fase. Ridurre il seno in menopausa, quando questo fosse grande e pesante, non è solo una questione estetica. Rappresenta un alleggerimento con notevoli benefici alla struttura di sostegno, in primis schiena e spalle. Essenziali per la nostra mobilità quotidiana.
Se volessi approfondire l’intervento di mastoplastica riduttiva potresti leggere: “Scopri tutto sulla mastoplastica riduttiva”.