Seno cadente? Scopri i 5 consigli che ti do su come rassodarlo

Seno cadente? Scopri i 5 consigli che ti do su come rassodarlo

Puoi realmente rassodare il tuo seno ed evitare che questo diventi “cadente” nel tempo? E’ questa una domanda la cui risposta potrebbe generare in te un certo interesse, specialmente se sei una donna, anche giovane, ed hai un seno di una certa dimensione. Infatti se rientri un questa categoria di donne è probabile che tu sappia già cosa vuol dire avere una seno cadente. Ma se anche non fosse ancora il caso, è questo un problema che prima o dopo, inevitabilmente, ti si presenterà. Forse puoi ritenerti esonerata solo se hai un seno piccolo, ma nemmeno questo è sempre vero.

Per capire meglio…qualche cenno sulla anatomia.

  • Esso è sostanzialmente formato dalla ghiandola mammaria che si trova frammista ad una quota di tessuto adiposo il quale può variare molto durante la vita a seconda dei cambiamenti di composizione corporea (più o meno grasso in generale).
  • La ghiandola mammaria pure è più florida in alcune fasi della vita ( giovinezza, gravidanze) e meno in altre.
  • Un seno ghiandolare ha una consistenza maggiore, e quindi appare piu sodo, a differenza di un seno prevalentemete formato da tessuto adiposo tipico della fasi più avanzate della vita. Ma sul cambiare questo andamento nel tempo puoi fare poco. Se vuoi approfondire i mutamenti del seno con il passare del tempo, ti consiglio:“Come ridurre il seno in menopausa: cosa funziona veramente?”.
  • Queste due componenti che ne caratterizzano il volume e la pienezza sono contenute in un involucro cutaneo il quale è connesso con un sistema di legamenti più o meno fitti che vanno profondamente fino alla fascia che avvolge i muscoli sottostanti.

Siccome il seno è una massa di tessuto morbido (ghiandola più grasso, come abbiamo visto) che sporge fuori dal corpo e non è sostenuta da alcuna struttura ossea interna, la responsabilità per tenerlo in posizione (quindi sodo e non cadente) è tutta del sistema cutaneo-legamentoso a cui facevo riferimento poc’anzi. Molto semplicemente.

Può essere utile allora rispondere alla seguente domanda: quando questo apparato di supporto è messo sotto maggiore stress?

  • Lo è quando il seno è grande e quindi più pesante. In queste situazioni la pelle ed i legamenti sono messi in trazione continua dalla forza di gravità a sostenerne il peso e quindi, in genere, un seno grande tende molto più facilmente ad essere un seno anche cadente.
  • Altra situazione di stress è il cambio rapido di volumi (es. post gravidanza ed allattamento, post perdita significativa di peso ). In queste situazioni la cute ed i legamenti sono prima stirati a contenere grossi volumi e poi quando i volumi vengono a mancare rimangono lassi, in modo più o meno evidente a seconda della capacita elasticità dell’apparato cutaneo legamentoso di supporto di tornare vicino al proprio stato pre stiramento.

Quindi, come fare fare per rassodare un seno cadente?

Risponderei considerando due situazioni di partenza.

  • Se hai un seno che ancora mantiene una posizione vicino all’ideale e vuoi mantenerlo rassodato scongiurandone la discesa, puoi fare alcune cose. Una, tra le altre, è di gran lunga più importante.
    • Rassodare il seno sostenendolo è il modo non invasivo certamente più efficace che hai per combattere gli effetti della gravità. Il reggiseno rappresenta infatti un supporto esterno che va a ridurre in modo sostanziale il carico e lo stress sul sistema cutaneo-legamentoso. Siccome la forza di gravità agisce sul tuo seno in ogni posizione (anche quando sei sdraiata, trazionandolo lateralmente) ne deriva che dovresti sempre indossare un reggiseno, anche di notte. Rinforzato nelle situazioni in cui lo stress su di esso è maggiore (es. corsa o attività fisica che comporti sobbalzi ripetuti).Risulta inoltre essenziale anche dopo averlo aumentato chirurgicamente, ti spego perchè in questo articolo:“Reggiseno post mastoplastica, per quanto tempo utilizzarlo?”.

Quelli che seguono sono consigli anch’essi di primaria importanza, ma con un impatto diretto inferiore sul rassodare il seno rispetto a quanto appena suggerito. Abbiamo visto quanto importante sia l’involucro rappresentato dalla tua pelle a sostenere il seno. Quindi dovresti allora mettere in atto anche quelle strategie che vadano a nutrire la pelle rallentandone l’invecchiamento e quindi la sua perdita di elasticità.

    • Pertanto puoi, in seconda battuta, contribuire a rassodare il seno con una alimentazione ricca di:
      • antiossidanti che trovi in abbondanza nel mondo vegetale e che hanno la funzione di combattere i processi di invecchiamento anche cutaneo.
      • Non devono mancare le vitamine A e C che, insieme alle proteine, sono essenziali per la creazione di nuovo collagene.
      • Quindi considera nella tua dieta, broccoli, cavolfiori, peperoni, pomodori, barbabietole o carote,lo zenzero, il kiwi, l’uva, frutti di bosco e il tè verde, per fare degli esempi. In generale basta seguire un regime alimentare vario, ricco di verdure, frutta, spezie, ma anche proteine, sia vegetali che animali.
      • Strettamente connesso a questo è necessario menzionare l’idratazione. Rassodare il seno anche con l’acqua è quindi parte del gioco. Non importa se beviamo acqua, tisane o succhi, l’importante è apportare liquidi per idratare la pelle abbondantemente. Ovviamente ciò che beviamo deve essere sano, sicuramente senza zuccheri. Su questo punto, fondamentale per il tuo benessere generale, ti segnalo anche:“Benefici e ragioni per bere acqua”.
    • C’è poi un terzo consiglio da dare per aiutare a rassodare il seno rallentandole la discesa. Mi riallaccio a quanto appena detto sull’invecchiamento della cute. Questa volta andando però a togliere od evitare qualcosa. In particolare possiamo contribuire a rassodare il seno non fumando ed essendo cauti nella esposizione solare. Sono questi, infatti, due indisturbati ed inavvicinabili protagonisti quando si tratta di accelerare il processo di invecchiamento cutaneo.
    • Infine proporrei il rassodare il seno con i massaggi. Essi sono un toccasano per tutto il corpo. Migliorano la circolazione e quindi l’ossigenazione dei i tessuti. Ottimo il massaggio con un olio o un burro vegetale ricco di vitamine A ed E, come l’olio di mandorle dolci, di cocco o di vinaccioli. Basta applicare un po’ di prodotto sul seno e massaggiarlo. Gli effetti sono apprezzabili solo se fatti tutti i giorni con costanza. Fatti occasionalmente invece perdono gran parte del loro significato e beneficio.

Se invece hai un seno già cadente, rassodarlo con i metodi sopra esposti non funziona più. Potremmo tranquillamente dire che la frittata è fatta. Non si può tornare indietro. In questo caso solamente la chirurgia ti può aiutare.

    • Come rassodare un seno cadente chirurgicamente vuole dire tecnicamente mastopessi, che può essere fatta con o senza protesi.
      • In entrambi i casi viene ridotta l’estensione dell’involucro cutaneo rimuovendo la pelle in eccesso.
      • Nel secondo caso viene aggiunta una protesi.
      • E’ consigliato farla senza protesi, quando possibile. Aggiungere un protesi va infatti a creare un peso aggiuntivo che non è ideale quando la pelle ha poca capacita di sostegno. Come è la pelle di un seno già cadente.
      • A volte però il seno oltre ad essere cadente è anche molto svuotato e quindi bisogna aggiungere anche un po’ di volume.

Tra i 5 descritti, è questo, l‘approccio chirurgico, il metodo di gran lunga più efficace. Tuttavia non dura in eterno. Puoi però contribuire attivamente a renderne gli effetti più duraturi scegliendo di fare tuoi i consigli da 1 a 4 appena proposti sopra.

Per avere più informazioni su questa operazione, quando è consigliata e cosa comporta: “Scopri tutto sulla Mastopessi” e approfondisci le varianti con:“Mastopessi con protesi o senza protesi? I pro e i contro”.

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