La chirurgia apre la porte a una nuova vita. Non solo risolve il problema di non vedersi bene allo specchio. Ma anche, e soprattutto, elimina il disagio interiore nello stare con gli altri.
Prima di arrivare a questo punto, vedersi e sentirsi meglio, c’è un percorso da fare. E una buona parte è in autonomia. Il chirurgo infatti è colui che fisicamente agisce per correggere il difetto. Ma è solo il paziente che, seguendo regole e consigli, renderà il cambiamento soddisfacente e definitivo.
In particolare, vorrei parlarti qui del post operatorio dell’Intervento di Rinoplastica. Se vuoi una informazione più approfondita ti consiglio di leggere la sessione dedicata che trovi nel mio sito. Oppure, se volessi conoscerne realmente tutti i segreti, potresti scaricare gratuitamente il mio libro best seller sull’argomento: “Rinoplastica proporzionata”.
Qui invece, vorrei trattare i giusti consigli sul come dormire dopo Rinoplastica.
La Rinoplastica in breve
L’Intervento di Rinoplastica è il più eseguito se si considerano entrambi i sessi. Gli step da seguire sono gli stessi se a operarsi sia un uomo o una donna. Ma cambiano piccoli dettagli necessari a rispecchiare due esigenze di bellezza evidentemente dissimili. Te li espongo in questo articolo:“Intervento di Rinoplastica per Uomo e Donna a confronto”.
Ma vediamo qualcosa in più.
- Può riferirsi a una pura modifica estetica, la Rinoplastica appunto. Oppure anche funzionale: ecco la Rinosettoplastica.
- Se fosse solamente funzionale, il “territorio di competenza” apparterrà invece ai colleghi otorinolaringoiatri. E la chirurgia è catalogata come Settoplastica (con eventuale riduzione dei turbinati e/o rimozione di polipi nasali). Ti evidenzio le differenze qui: “Le differenze tra l’intervento di Rinoplastica e la Settoplastica”
- Il naso è composto sia da ossa che da cartilagini, ovviamente oltre ai tessuti molli. Ciò comporta una diversa reazione alle possibili modifiche.
- Se a essere modificata è solo la punta, fatta di sola cartilagine, i lividi saranno inesistenti. Ci sarà solo il gonfiore limitato all’alla parte del naso operata.
- Se invece si agisce su tutta la piramide nasale allora si avranno anche i classici lividi e gonfiori periorbitali. Importante sottolineare come sia una situazione è di solo impatto visivo, non corrispondente, in genere, a un reale dolore. Anzi, a dispetto di quanto le “leggende metropolitane” ci vogliano ancora far credere, l’Intervento di Rinoplastica è uno dei meno dolorosi. Se ti interessa questa sfaccettatura, ti consiglio di leggere: “È doloroso l’intervento di Rinoplastica?”
- In entrambi i casi, come in realtà per ogni chirurgia, il post operatorio ha una buona influenza su quello che sarà il risultato finale. Ecco perchè è bene scegliere un chirurgo che ti accompagni anche dopo la chirurgia con regolarità. Un tempo necessario per vedere come la guarigione e l’assestamento stiano avvenendo.
Il post operatorio…notturno
Come anticipato, questo lasso di tempo che va dalla chirurgia alla completa guarigione, è parte del percorso. E ne influenza il risultato in modo importante. Ecco perchè un buon chirurgo inizia a parlartene già prima della chirurgia. E continua ad affiancarti per aiutarti e indirizzarti anche molto dopo.
Qui vorrei darti alcuni consigli su come dormire più facilmente e in modo corretto dopo una Rinoplastica. Che vanno dalle raccomandazioni per una corretta e veloce guarigione alle scelte nel quotidiano che ti aiuteranno a migliorare la qualità del sonno.
1.Dormire con il busto rialzato
Il primo consiglio, in realtà quasi un obbligo, è di dormire o riposare con il busto, e di conseguenza il capo, rialzati per i primi giorni. Bastano un paio di cuscini in più.
- I liquidi corporei, per la forza di gravità, durante il giorno tendono ad accumularsi più nella parte bassa del corpo. Sdraiandosi durante la notte, si permette loro di “risalire” nei distretti più alti. Poichè un’area traumatizzata tende a richiamare già di per sè tali liquidi (generando così il gonfiore post-trauma), la posizione completamente orizzontale non fa che accentuare tale edema o gonfiore in loco.
2. Pulire il naso per respirare meglio
Anche se ci si è sottoposti a una chirurgia per migliorare la respirazione, per i primi giorni, talvolta settimane, si potrà respirare a fatica. Il gonfiore interno, infatti, può ridurre lo spazio a disposizione per il flusso aereo. Ciò può significare dover respirare a bocca aperta. Con piccoli ma fastidiosi “effetti collaterali” quali, per esempio, la secchezza di gola oppure la fatica ad addormentarsi. Se ti interessa capire meglio come riprende la respirazione dopo questa chirurgia, ti lascio alla lettura di: “Rinoplastica: la respirazione dopo l’intervento!”.
- Idratarsi bene durante la giornata aiuta a diminuire la sensazione di secchezza delle mucose del cavo orale e della gola, nel caso la respirazione nasale fosse inizialmente impedita.
- Per facilitarla comunque può essere utile pulire accuratamente le narici facendo vari lavaggi giornalieri con della soluzione salina. Aiuterà a sciogliere i grumi di sangue e le crosticine. Insomma faciliterà ogni giorno di più il respiro.
- Sconsigliato è invece soffiare, con l’idea di espellere eventuali corpi fastidiosi. In primis perchè abbiamo visto che non sono tanto loro a limitare l’aria, bensì il gonfiore. Ma anche perchè soffiare il naso causa un aumento di pressione endonasale, di certo non amica di un trauma appena avvenuto. Infatti potrebbe creare sanguinamenti o problemi alle incisioni interne della chirurgia da poco eseguita. Quindi, non soffiare per liberare il naso. Un’attenzione particolare sarà poi necessaria anche nel caso si debba starnutire. Per saperne di più ti consiglio la lettura di: “Starnutire dopo la Rinoplastica: sì o no?” e “Soffiare il naso dopo la Rinoplastica: i miei consigli”
3. Muoviti
Passare tutto il giorno fra divano e letto rappresenta decisamente il miglior approccio per stancarsi poco e avere, quindi, difficoltà ad addormentarsi durante la notte. Oltre che rallentare la ripresa dopo una chirurgia. Si pone infatti il proprio corpo nella situazione meno ideale per guarire e smaltire più rapidamente i postumi dell’intervento.
- Ovviamente inizialmente si parla di una blanda attività, magari delle belle camminate, durante i primi giorni. Per poi tornare nel giro di 6 settimane alla propria routine sportiva. Affronto con più dettaglio questo argomento nel seguente articolo: “Quando riprendere a fare Sport dopo la Rinoplastica”.
4. Mangia bene
Altro aspetto che sembrerebbe non c’entrare nulla con il sonno. E invece ha una buona attinenza. Mangiare non è solo introdurre cibo, ma anche compiere un rito. Stare con le persone care, nutrire il corpo e la mente.
- Mangiare qualcosa che ci piace sicuramente migliora il nostro umore e ciò può influenzare il sonno in modo positivo. Arrivando a sera sazi e sereni. Riuscendo così a rendere “più normale e sostenibile” una situazione che già richiede qualche sacrificio in più.
- Bisogna però porre un minimo di attenzione alle scelte da farsi, almeno per i primi pasti. Ti do qualche consiglio qui: “Cosa mangiare dopo la Rinoplastica? 5 Consigli da seguire”.
Ecco i miei 4 consigli su come ottimizzare il dormire dopo una Rinoplastica. Se vuoi qualche altro consiglio riguardo all’ agevolare la guarigione, o ancor più sull’Intervento di Rinoplastica, non esitare a contattarmi.