La chirurgia estetica, o per meglio dire i suoi eccessi, alimentano falsi miti da quando è nata. Vediamone alcuni dando delle ragioni per sfatarli…
Chi si sottopone lo fa solo per apparire
In realtà, nella grande maggioranza dei casi, i pazienti che si rivolgono ad un chirurgo estetico lo fanno per stare meglio con sè stessi e preferiscono risultati naturali e non visibili, senza esagerazioni.
Detto questo, non vi è nulla di male nell’avere un bell’aspetto e curato quando si è con gli altri. Ed è anche naturale compiacersene. Oppure nel desiderare mostrare qualche anno di meno.
Tutti i risultati sono uguali, finti e artificiali
La chirurgia estetica, se fatta da un buon specialista, avrà risultati naturali e non artefatti. I cambiamenti del corpo andranno ad amalgamarsi in modo bilanciato con il resto del corpo del paziente. Una chirurgia ben fatta tende a non notarsi. Poichè deve rispettare i tratti e le forme del paziente in questione. Che sono diverse da quelle di qualsiasi altro. Non sono quindi possibili riproduzioni in serie con lo “stampino” in sala operatoria, come a volte erroneamente si pensa.
Inutile negare che ci sono esempi che contrastano con quanto appena detto. Parliamo di quei casi in cui vengono attuate le richieste piuttosto ardite di una minoranza dei pazienti.
La chirurgia estetica è per pochi
La chirurgia estetica non è più un lusso riservato a pochi. Sempre più persone con uno stile di vita “normale” vi si avvicina per stare meglio con sé e con gli altri. Molte chirurgie sono diventate più accessibili grazie anche alla possibilità di rateizzazioni.
Un medico vale l’altro
Mai affermazione fu più menzognera.
Intanto bisogna dire che talvolta la chirurgia estetica è praticata da medici che non hanno seguito un corso di specializzazione in chirurgia plastica ed estetica, in Italia o all’estero. In questi casi è più probabile che le competenze e conoscenze non siano all’altezza.
C’è poi la fondamentale questione dell’esperienza sul campo. Che ha a che fare molto direttamente con il numero di interventi eseguiti come primo operatore.
La chiave è informarsi: leggi recensioni, guarda foto e parla col chirurgo e chiedi a lui di mostrarti tanti casi da lui eseguiti.
In merito a queste due affermazioni ti consiglio di leggere:“Chirurgia estetica low-cost: ciò che non ti dicono”e “I costi della chirurgia estetica: giusto risparmiare?”.
Le cicatrici sono molto visibili
Tutti gli interventi chirurgici lasciano delle cicatrici, ma un buon chirurgo saprà posizionarle nei punti meno visibili: pieghe della pelle o parti già cromaticamente più scure. Quando questo non è possibile può essere che la cicatrice sia più percepibile.
Molto influisce anche la capacità di cicatrizzazione individuale. Sulla quale non molto si può fare.
Chirurgia estetica, solo per donne
Forse inizialmente la chirurgia estetica era una prerogativa tutta femminile. Oggi però, nell’epoca dell’apparire, anche gli uomini vogliono presentarsi al meglio. Posso affermare che negli ultimi anni gli uomini sono arrivati a rappresentare circa il 20-25% dei pazienti che ricevo.
La Chirurgia Estetica è dolorosa?
Benchè ci siano interventi sostanzialmente non dolorosi o quasi nella grande maggioranza dei pazienti (rinoplastica, blefaroplastica, facelift, liposuzioni poco estese), il concetto non può essere esteso a tutte le chirurgie. C’è poi da sottolineare la soglia di dolore che è molto individuale. Comunque, detto questo, anche in quei casi in cui si ha una dolenzia post operatoria, l’aiuto di comuni antidolorifici rende il tutto più che sopportabile.
La Chirurgia Estetica è pericolosa?
Non esiste chirurgia senza possibilità di complicanze, ma esiste certamente la capacità del chirurgo nel:
- selezionare i pazienti, in primis;
- nell’eseguire tecniche chirurgiche assodate e delle quali si abbia padronanza. In questo caso l’esperienza è essenziale.
- E’ bene scegliere sempre un chirurgo con molti interventi all’attivo.
- Infatti maggiore è il numero delle chirurgie eseguite, più ampia è la sua casistica nell’affrontare anche eventuali complicazioni. Infatti saperle ben gestire è anch’esso correlato strettamente al bagaglio formativo e di esperienza sviluppato negli anni.
Dopo la chirurgia estetica si può subito riprendere le normali attività quotidiane.
In genere la risposta è negativa. Il post operatorio, soprattutto la prima settimana,è essenziale per la corretta guarigione e dunque va passata permettendo al corpo di adattarsi al nuovo cambiamento. Ciò non significa che sia necessario stare immobili a letto, anzi. Ma fare tutto con estrema calma. Quello che si riesce e con un ritmo idoneo al momento. Quasi per tutte le chirurgie muoversi e passeggiare sin da subito è un ottimo alleato alla guarigione.
Liposuzione uguale dimagrimento
La liposuzione non è un’alternativa a una perdita di peso.
Basti dire che il paziente ideale per una liposuzione vuole eliminare difetti moderati che nonostante la vita sana non riesce ad eliminare.
Pertanto il peso post intervento non è certo il metro di giudizio per stabilire se si è fatto un buon intervento o meno.
Per approfondire: “Scopri tutto sulla Liposuzione!”
Le protesi al seno non sono sicure
- Ci sono diversi impianti con marchio CE approvati e sottoposti a ricerche e test scientifici.
- Questi dispositivi sono costantemente soggetti a controlli .
- Inoltre l’avanzare delle tecnologie utilizzate nella produzione elimina quasi del tutto ogni problema di interazione coi tessuti propri mammari.
Ovvio che il paziente debba comunque sottoporsi a screening periodici.
Detto questo, una protesi non vale assolutamente l’altra. E fare economia su questo aspetto non pare essere cosa saggia.
Inoltre non c’è atteggiamento peggiore che affrontare questo intervento senza sapere che protesi si avrà e non essersi informati appieno su quella protesi. Per maggiori informazioni in merito:“Protesi al seno: le migliori marche per risultati naturali”.
Con le protesi non si può allattare al seno
Risposta errata…moltissime donne vivono una tranquilla e normale maternità, anche con protesi al seno. La protesi, inserita attraverso un piccola incisione inframammaria, non va ad interferire col tessuto mammario lasciando integra la possibilità di allattare. E’ parimenti sicuro anche l’accesso transascellare. Quello periareolare qualche rischio potenziale in più lo ha. Ma se la tecnica è eseguita correttamente, anche questo approccio non crea problemi.
Puoi trovare maggiri informazioni in:“Intervento Mastoplastica Additiva: si può allattare dopo l’operazione?”.
Se hai altre domande o dubbi che ti attanagliano, non esitare a contattarmi, ti darò tutte le risposte necessarie e ti saprò consigliare per il meglio.