Quando si parla di chirurgia estetica, si sottintende sempre al mondo femminile. O almeno lo si faceva fino al secolo scorso.
La parità dei sessi, anche se mai realmente raggiunta, ha fatto sì che le donne abbiano potuto porsi e raggiungere obiettivi prima esclusivamente maschili. Al contrario, anche nel mondo maschile sono entrate necessità un tempo limitate al gentil sesso. Una fra molte l’esigenza di apparire.
Da questo secolo infatti la richiesta da parte degli uomini di migliorare una o più parti del proprio corpo è aumentata esponenzialmente. Sebbene alcune chirurgie siano le stesse richieste dalle donne, per altre la spinta è verso una maggiore mascolinità.
E cosa risulta più mascolino di una mascella squadrata? Moltissimi sex symbol hanno proprio questo particolare, donato da Madre Natura o dall’aiuto del chirurgo.
Vorrei qui parlare di come la chirurgia e la medicina estetica permettano di avere la mascella squadrata nell’uomo.
Come aver la mascella squadrata?
La chirurgia insieme alla medicina estetica ci offrono tre strade per “squadrare” la mascella dell’uomo. Spesso estendono la correzione anche al terzo superiore, area delle tempie, per armonizzare il risultato.
- Filler
- Lipofilling
- Protesi
In realtà è descritta anche una quarta via che nulla a a che fare con la medicina. In voga soprattutto negli USA, sembra avere diversi seguaci forse perché è a costo quasi zero, parliamo del “gum method”.
Filler
- Parliamo ovviamente di Medicina Estetica e non di chirurgia, ma è sicuramente il metodo più richiesto ed usato.
- Non è definitivo, come tutti i riempitivi. Ma ha comunque la durata di circa un anno.
- I prodotti più usati sono l’ Acido Iarulonico e il Radiesse. La loro viscosità è piuttosto alta in quanto deve mimare un’ossatura e dunque deve apparire come tale.
- E’ modulabile, cosa molto importante su un particolare così impattante per un viso.
- Il trattamento non prevede anestesia e dura una quindicina di minuti.
- Non c’è nemmeno un vero post operatorio. Bisogna però considerare un modesto gonfiore.
- Per altre informazioni sui riempitivi ti rimando a: “Scopri i Fillers”.
Lipofilling
- Ovvero l’utilizzo del grasso corporeo come riempitivo. Tecnica ormai usata per modificare o meglio aumentare il volume di diversi distretti del viso e del corpo. Qualche accenno in più: “Il grasso corporeo: nemico o alleato”
- E’ una chirurgia, anzi una doppia chirurgia, che in questo caso dà risultati ottimi e definitivi essendo l’area da trattare piuttosto contenuta.
- Doppia perchè il grasso deve prima essere prelevato (da un’altra area detta donatrice) e poi essere iniettato nell’area in questione.
- La procedura prevede quindi:
- una liposuzione da un’area donatrice autologa (del proprio corpo).
- La pulizia dell’adipe.
- Il riempimento dell’area.
- Questa procedura porta alla perdita di parte del grasso. E’ per questa ragione che deve sempre essere preventivabile una seconda seduta a 6-8 mesi. A volte anche una terza, prima di raggiungere il volume desiderato. Per approfondire questa tecnica: “Innesto di grasso: vantaggi e limiti”.
- Il risultato è naturale e sicuro in quanto nessuna sostanza esterna è stata inserita.
Protesi
- Parliamo di protesi agli angoli mandibolari.
- E’ una tecnica chirurgica che dà risultati soddisfacenti e definitivi.
- Utilizzata molto negli anni ’80-90. Ora meno, ma comunque degna di nota.
- Può a lungo termine dare alcuni problemi poichè è sempre un corpo esterno. E quindi potrebbe dislocarsi o infettarsi. Situazioni non comuni, tuttavia.
- La chirurgia si svolge come di seguito:
- Anestesia generale è preferibile poichè il cavo orale è soggetto spesso a forte sanguinamento. Intubando il paziente si evita che il sangue entri nelle vie aeree portando complicanze.
- Incisioni all’interno della bocca per non lasciare cicatrici visibili.
- Posizionamento delle protesi agli angoli della mandibola.
- Sutura.
- Il post operatorio è solamente fastidioso:
- Bisogna evitare cibi duri per i primi giorni onde evitare la dislocazione della protesi.
- Alcuni chirurghi optano per del botulino in loco a bloccare il muscolo massetere.
- Il problema primario è il gonfiore da contrastare con i classici metodi.
- Essenziale un’attenta pulizia dell’area per evitare infiammazioni.
- Bisogna evitare cibi duri per i primi giorni onde evitare la dislocazione della protesi.
“Gum method”
- Ovvero “metodo della gomma”, intesa come chewing gum o gomma da masticare.
- La teoria vuole che la masticazione per diverse ore al giorno e ciò porterebbe a uno sviluppo del muscolo mandibolare.
- Metodo decisamente non scientifico e di dubbia utilità.
La chirurgia estetica aiuta a squadrare la mascella?
La risposta è sicuramente positiva. In questo articolo abbiamo visto come un uomo possa avere la mascella squadrata con diverse soluzioni. Sottolineerei però che il “gum method” è più una curiosità che una simpatica soluzione.
Se anche tu come uomo senti la necessità di migliorarti, sappi che non sei solo. Ti inviterei a leggere Uomini e Chirurgia Estetica: gli interventi più richiesti”.
Se invece preferisci un consiglio, contattami, vedremo insieme come renderti “un uomo migliore”.