La chirurgia estetica, come ogni singolo intervento, non può essere mai definita in modo preciso in ogni termine. Mi spiego meglio.
Quando vedo un paziente nel mio studio, cerco di dare tutte le informazioni necessarie e rispondere a tutte le sue domande nel modo più accurato possibile. Nonostante ciò, quasi ogni variabile coinvolta è legata al singolo caso e al fatto di intervenire sul corpo umano. Ecco perchè tempistiche, effetti e risposta del corpo non sono mai prevedibili in toto.
Qui volevo affrontare un tema caldo: il dolore. Nello specifico: “la Blefaroplastica è dolorosa?”.
Per avere un’idea generale di cosa comporti un Intervento di Blefaroplastica, ti rimando alla sessione dedicata del mio sito.
La Blefaroplastica in breve
Questa chirurgia suscita frequentemente più di una paura, senza però un reale motivo.
- Forse perchè si lavora attorno gli occhi, più esattamente sulle palpebre. Da aggiungere che:
- talvolta non si effettuano nemmeno incisioni esterne;
- il globo oculare non è messo in pericolo.
- La blefaroplastica, sia superiore che inferiore può correggere, per entrambi i casi, sia un’ eccedenza cutanea che un protrudere delle borse adipose perioculari. Anche se più tipicamente incontriamo le seguenti combinazioni:
- La superiore risolve prevalentemente una crescente lassità cutanea. Questa parte di cute perde tono e si adagia e ripiega su se stessa generando una ridondanza di pelle. Nei casi più marcati arriva a pesare sulle ciglia e oltre. Col tempo da un inestetismo estetico, si passa a un problema funzionale: la vista viene ostacolata per riduzione del campo visivo.
- Per quel che riguarda la blefaroplastica inferiore invece si interviene più frequentemente per correggere le tanto famose “borse” sotto gli occhi. Si tratta del grasso presente nell’area perioculare a “spingere” vincendo la resistenza delle strutture fasciali-legamentose e della cute che diventano meno toniche a seguito dell’invecchiamento.
- Le correzioni possono essere eseguite singolarmente o in concomitanza. Varierà un poco il tempo chirurgico, ma se la necessità riguarda entrambe le parti consiglio sempre di agire in un’ unica volta. Il post operatorio, infatti, durerà pressappoco lo stesso tempo, definito dalla palpebra inferiore la quale è un po’ più lenta a guarire.
- L’intero tempo chirurgico, qualsiasi sia l’anestesia scelta, dall’arrivo in clinica, alle dimissioni è di poche ore. Si parla di “day hospital”, ma solitamente è più comunemente una mezza giornata tra tutto.
Puoi trovare informazioni più dettagliate su cosa il mondo della chirurgia, ma anche della medicina, estetica offrono in:“I Rimedi Chirurgici e non, per le Palpebre Cadenti”
Post operatorio. Cosa riportano i pazienti?
In linea di massima, se dovessi stilare una classifica di cosa maggiormente lamentano i pazienti nel post operatorio, non metterei assolutamente il dolore tra i primi posti. Piuttosto lividi e gonfiore. Detto ciò, questo trittico è inevitabile quando si parla di chirurgia.
Lividi e Gonfiore
- I lividi sono dovuti al grande numero di vasi sanguigni dell’area. E al fatto che sono in parte piuttosto superficiali. Lesionarli è inevitabile e di nessun pericolo. Basterà il tempo a riportare la situazione alla normalità. Le ecchimosi, così sono dette in termini propriamente medici, si risolvono circa in 10-14 giorni.
- Il gonfiore è invece dovuto alla normale reazione del corpo a un trauma. I liquidi tendono ad essere richiamati maggiormente in un area traumatizzata. Buona parte del gonfiore si risolve nelle prime settimane. Ciò che rimane di esso dopo questo termine è una sorta di ispessimento cutaneo non percepibile dell’esterno. Il completo assestamento anche di questo avviene in circa 2-3 mesi nella maggioranza dei casi.
- Qualche informazione in più su questa inevitabile conseguenza all’Intervento di Blefaroplastica in: “Occhi gonfi dopo la Blefaroplastica: cosa fare”.
Per minimizzare i tempi di recupero, si consigliano piccoli trucchi. I più semplici, ma efficaci sono:
- Mettere del ghiaccio in loco per la prima giornata. Servirà sia a bloccare il gonfiore che i lividi, nonchè a dare sollievo alla parte.
- Stare sempre con il busto sollevato, sia durante il giorno, che durante la notte. Basterà qualche giorno, ma è essenziale. Sdraiandoci orizzontalmente redistribuiamo i liquidi nel corpo.
- Inevitabilmente andranno a concentrarsi maggiormente nella parte alta, quando in posizione eretta la forza di gravità tende a limitarli.
- Il trauma poi tenderebbe a richiamarne ancora di più a sua volta.
- Massaggiare l’area come consigliato da chirurgo. La delicata manipolazione dell’area aiuta a drenare i liquidi di ristagno. Ti spiego meglio i benefici di questo piccolo gesto in:-“Massaggiare le cicatrici dopo la Blefaroplastica, sì o no?”.
Dolore
Dedichiamoci al terzo classificato nella classifica dei “disagi” del post operatorio.
Come anticipato, in generale, il dolore:
- è quasi inevitabile dopo una chirurgia. Può variarne l’entità e la durata.
- E’ fortemente soggettivo. Ogni persona ha una sua “soglia” limite. In sostanza uno stesso stimolo è percepito in modo diverso.
Tuttavia, nello specifico nell’Intervento di Blefaroplastica, il dolore è:
- Molto poco percepito dalla maggioranza dei pazienti. Insieme alla rinoplastica, questa chirurgia si gioca il primato per quanto poco il dolore venga lamentato nei giorni successivi.
- Si prescrivono ugualmente dei blandi antidolorifici in via precauzionale. Tuttavia la realtà è che pochi pazienti arrivano realmente ad assumerli, proprio per questa caratteristica particolare di una chirurgia eseguita sulle palpebre.
- Il consiglio è comunque quello di assumere comunque degli antiinfiammatori per 2-3 giorni, non tanto per la loro azione anche analgesica, quanto per aiutare a contenere il gonfiore.
In realtà questa chirurgia può portare un altro “dolore” possibile. Anzi mi correggo subito, fastidio. Alcuni pazienti infatti lamentano talvolta una certa iperlacrimazione. Altre volte invece secchezza o bruciore o prurito agli occhi. Nulla che non passi in pochi giorni con un semplice collirio.
La Blefaroplastica è quindi dolorosa? Mi sento di rassicurarti su tale aspetto poichè il feedback che riceviamo dai pazienti è quasi sempre negativo da questo punto di vista.
Se sei titubante ad affrontare questa chirurgia, ti consiglio di acquisire ulteriori informazioni. Solo conoscendo “il tuo nemico” potrai fare una valutazione realistica e decidere. Oltre a quanto detto qui, ti lascio anche un articolo che descrive le possibili complicanze per un Intervento di Blefaroplastica: “Quali sono i rischi di un intervento di Blefaroplastica?”.
Ovviamente, se volessi, mi troveresti al tuo servizio per fare chiarezza su tutto quello che ti sembra utile sapere. Chiamami e fisseremo una visita preliminare durante la quale avrai le risposte a ogni eventuale dubbio.