La gravidanza è un momento molto particolare, sia per il corpo che per la mente della donna. Uno tsunami di ormoni ed emozioni. Ma anche di cambiamenti corporei non indifferenti. Sono questi ultimi ad interessare il mio lavoro da vicino.
Le mamme che entrano nel mio studio mi chiedono di porre rimedio soprattutto ai “danni” lasciati da un importante cambio della fisicità. Sono diverse le chirurgie che possono ridare loro fiducia. Tra le principali c’è sicuramente l‘intervento di Addominoplastica.
Con questo intervento che concentra la sua azione sulla pancia, si va primariamente a ridarle tono nel post parto. Ma non solo, spesso si riesce anche a mascherare/eliminare un difetto: la cicatrice lasciata dal taglio cesareo.
Da donna a mamma
Questo magnifico passaggio porta con se non poche prove. Le maggiori sono a carico del corpo che si trova a dover cambiare forma e dimensione in un lasso di tempo relativamente breve.
- La pelle del grembo, ma anche del resto del corpo, si espande per 9 mesi. In questo intervallo anche la futura mamma più attenta aumenterà di peso e dunque di volume.
- La pelle verrà quindi stirata per avvolgere i nuovi volumi. Già il giorno del parto, buona parte di questi volumi spariranno con la nascita del bimbo. E di lì a poco, si spera, tornerà la situazione di partenza.
- Questo effetto inverso, però, tende ad essere più veloce dell’accumulo di peso durante i 9 mesi dell’attesa. Ciò fa si che anche la pelle più curata, possa non essere pronta a regredire. Si formano così, talvolta, le smagliature. Ma soprattutto anche delle lassità cutanee.
- Tornare in forma, per quanto il periodo sia già pregno di impegni, dovrebbe essere sempre un desiderio. Anzi una necessità. Si è mamme, ma si rimane donne.
- Di seguito qualche suggerimento su come farlo:“Come rassodare la pelle della pancia? 6 steps”, “5 consigli indispensabili su come tornare ad avere la pancia piatta” e“Chirurgia Estetica per le smagliature della pancia”.
- Vorrei poi illustarti le chirurgie che promettono di risolvere i principali inestetismi lasciati dalla gravidanza: “Mommy Makeover: gli interventi dopo il parto” e “I 3 trattamenti estetici per il Corpo dopo una gravidanza”.
- La pelle verrà quindi stirata per avvolgere i nuovi volumi. Già il giorno del parto, buona parte di questi volumi spariranno con la nascita del bimbo. E di lì a poco, si spera, tornerà la situazione di partenza.
- C’è poi la possibilità di un altro inestetismo: la cicatrice del taglio cesareo. Solitamente posizionata nella regione suprapubica, dovrebbe essere lineare e ben nascondibile con qualsiasi intimo o costume. Anche se non è sempre così. Del resto la priorità in questo caso è certamente la nascita. E, in un tale contesto, può senza dubbio essere che l’attenzione non sia massima nel posizionamento dell’incisione e della sua successiva sutura.
Il parto cesareo
Il momento del parto, dal punto di vista dei genitori, è “l’inizio di un nuovo inizio”. Ma per il corpo della donna è certamente la fine di un capitolo: la gravidanza, che lo ha messo in seria difficoltà sotto diversi aspetti.
- Buona parte delle donne partorisce naturalmente. Altre però arrivano a questo momento in situazioni non ottimali e quindi potenzialmente più rischiose. Contemplabili in due gruppi:
- pericolo per la mamma: per esempio, una gestosi, uno o più tagli cesarei pregressi oppure un diabete gestazionale.
- Pericolo per il bimbo: per esempio sofferenza fetale, presentazione podalica, parti gemellari ecc.
- Ecco allora la necessità del taglio cesareo.
- Il nascituro in questo caso viene “portato alla luce” mediante una incisione orizzontale nella regione pubica.
Da un punto di vista decisionale, tale parto può essere:
- elettivo, ovvero pianificato prima del travaglio;
- d’emergenza, quando subentrano imprevisti che mettono madre o figlio in pericolo immediato.
La cicatrice del cesareo e la chirurgia estetica
L’addome è sicuramente la parte del corpo femminile che maggiormente viene stressata durante la gravidanza e il parto.
- La pelle e i muscoli sottostanti vengono messi a dura prova a punto da “lasciarsi andare”.
- Non di rado, infatti, tornate alla loro normale (o quasi) forma, le donne lamentano pelle lassa sull’addome. Nonchè divisione dei muscoli retti addominali, causata dalla pressione del feto durante la crescita.
- A questa situazione talvolta si aggiunge anche la cicatrice del cesareo, a completare il “quadro”.
Il taglio cesareo, come tutti gli interventi alla pancia (o ad altre parti del corpo), nel post parto o in qualsiasi altro momento della vita, porta a una cicatrice.
- Normalmente collocata orizzontalmente nella regione addominale bassa, appena suprapubica.
- Ha una lunghezza variabile, nella gran parte dei casi più o meno attorno ai 15 cm.
- Anche la sua qualità può variare molto, una volta assestata. Dipendendo molto dalla capacità individuale di cicatrizzare. Ma anche, pur in parte minore, da come è stata eseguita l’incisione e la sua sutura sul tavolo operatorio. In generale, comunque, sono cicatrici di buona qualità.
- Ciò che le rende molto più ovvie e poco gradite è l’effetto che si crea appena sopra di esse, con la pelle eccedente post parto:
- la cicatrice infatti aderisce più stabilmente allo strato muscolare sottostante, cosa peraltro normale.
- La pelle lassa sovrastante, invece, questa adesione non ce l’ha. Tende quindi a “cadere” sopra tale area di adesione coi piani profondi che è la cicatrice, generando l’ effetto visivo di un tessuto ancora più ridondante e pendente di quanto sarebbe se il parto fosse avvenuto senza taglio cesareo.
- La nota e popolare definizione di “pancia a grembiule” si riferisce infatti a questo ripiegarsi della pelle in eccesso su di sè. Effetto che, come appena suggerito, è reso spesso ancora più ovvio in presenza di suddetta cicatrice “cesariana”.
- Quindi, sebbene tale famigerata “pancia a grembiule” possa essere facilmente nascosta dagli abiti, come anche la cicatrice di cui sopra, il suo aspetto è percepito invece come qualcosa di alquanto sgradevole quando ci si sveste. Ecco anche perchè sempre più donne chiedono un intervento per risolvere la situazione.
Addominoplastica: la soluzione nel post cesareo?
Se gli esiti appena descritti ti disturbano, non riesci più a guardarti allo specchio, allora la risposta è sicuramente affermativa. Devi infatti sapere che non c’è una chirurgia o trattamento alternativo che possa risolvere il problema.
Questo intervento infatti può:
- eliminare la pelle in eccesso. La quale viene rimossa permettendo poi di mettere in tensione quella restante, così da risolverne la lassità.
- Ricongiungere i muscoli retti addominali che, come detto, vengono nella gran parte dei casi separati dallo stress generato dal cresciuto volume intraaddominale (diastasi). Una volta riuniti chirurgicamente, essi possono ritornare a dare il giusto contributo alla parete addominale, che diventa di nuovo ben contenitiva e retta, non più protrudente. Per approfondire questo aspetto ti consiglio:“Intervento di Addominoplastica come rimedio per la diastasi addominale”.
- Se complementata con una liposuzione, cosa frequente del resto, permette di eliminare eventuali accumuli adiposi ostinati. Te lo spiego meglio in: “Togliere grasso dalla pancia chirurgicamente. Si può?”. Ti lascio anche un articolo che ti spiega le differenze tra queste chirurgie:“La differenza tra la Liposuzione e l’Addominoplastica”.
Con riferimento specifico alla cicatrice da taglio cesareo, c’è da dire invece che essa rappresenta in realtà una “non” questione.
Infatti l’incisione dell’intervento di addominoplastica viene eseguita nella pancia sotto la cicatrice post parto cesareo.
Cio’ significa che tale cicatrice viene regolarmente rimossa poichè è inclusa nell’area di pelle escissa con l’intervento.
Quindi rimarrà solo la cicatrice orizzontale dell’addominoplastica, la quale decorre nella parte più bassa dell’addome, da anca ad anca.
La cosa permette che non si creino ulteriori inestetismi. Semplicemente si sostituisce la vecchia cicatrice con un’altra: quella dell’addominoplastica, appunto. Ti parlo meglio della cicatrice di questa chirurgia e della sua guarigione in:“Intervento di Addominiplastica e cicatrici: tutto ciò che devi sapere”.
Hai affrontato le gioie della gravidanza, ma la tua pancia ne è rimasta segnata? Con o senza cicatrice “cesariana”. Allora forse ciò che ti serve è un consulto per capire come ridare al tuo addome l’aspetto di un tempo, o magari ottimizzarlo come mai prima d’ora. Contattami, vedremo insieme cosa non ti piace e come risolvere.