Addominoplastica o mini addominoplastica: chi decide?
Mi capita non di rado di ricevere delle pazienti che dopo una o piú gravidanze riescono a rimettersi in forma senza peró risolvere la lassità addominale. E nel chiedere di migliorare l’aspetto dell’addome magari “suggeriscono” di fare una “miniaddominoplastica” perché immaginano sia sufficiente a correggere l’addome vista la ritrovata forma generale. O perché “accetterebbero” solo una cicatrice corta nella regione soprapubica.
A quel punto mi tocca chiarire che il decidere tra una miniaddominoplastica o una addominoplastica completa non spetta al paziente a seconda dei propri desideri. È una decisione puramente anatomica e dettata dal grado di lassità addominale. Bisogna cioè stabilire quanto la distensione gravidica ha compromesso la parete addominale muscolo-cutanea. Se dopo una gravidanza si denota un rilassamento solo inferiormente all’ombelico ed un eccesso cutaneo moderato, la miniaddominoplastica potrebbe dare un buon risultato.
Se peró, come piú frequentemente succede, il rilasciamento muscolare è presente anche nell’addome superiormente, solo un’addominoplastica completa puo’ risolvere l’aspetto estetico dell’addome. Anche se si è magri e si è raggiunta una buona forma fisica generale. Se infatti si facesse una miniaddominoplastica in una paziente di questo tipo, si otterrebbe un addome appianato solo sotto l’ombelico e rigonfio superiormente. Un pessimo risultato, in altre parole. Pertanto da sconsigliare.
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