Chi non vorrebbe un addome piatto? Concorderai sul fatto che, soprattutto ora che la bella stagione si avvicina, rappresenti il sogno di tanti.
Eppure in una buona parte dei casi basterebbe intraprendere uno stile di vita sano: nutrizione mirata e movimento.
Se ciò non fosse sufficiente, oppure non si volesse percorrere questa via, ecco che la chirurgia potrebbe offrire il proprio aiuto riducendo l’adipe in eccesso.
A volte però il problema di un addome poco “presentabile” risiede in un eccesso di pelle. In tal caso la sala operatoria rappresenta una tappa obbligata per giungere alla risoluzione del problema.
L’intervento si chiama Addominoplastica. Per averne una panoramica ti consiglio di leggere la sessione dedicata nel mio sito. Scoprirai che esistono varie tecniche, ovviamente in risposta a diversi gradi del problema.
Qui vorrei parlarti dell’Addominoplastica circonferenziale. Trae il suo nome da una estensione posteriore della versione classica e più comune. Un sorta di miglioramento a 360 gradi, dunque.
L’Addominoplastica
Come anticipato, questa chirurgia si occupa principalmente di togliere la pelle in eccesso sull’addome. Ma si rivela anche la soluzione per coloro che soffrono di diastasi addominale. Tipicamente le donne post-gravidanza. E non di rado è complementata dalla Liposuzione.
La diastasi addominale non è altro che la separazione dei muscoli retti addominali. Te ne parlo in modo più completo in:“Intervento di Addominoplastica come rimedio per la diastasi addominale”.
Se invece vuoi valutare la combinazione Addominoplastica e Liposuzione, ti propongo la lettura di: “Liposuzione con addominoplastica: ok fare l’intervento insieme?”
Paziente tipo dell’Addominoplastica
Interessa sostanzialmente persone che abbiano avuto un importante cambiamento fisico. Inteso come una riduzione repentina di peso molto significativo precedentemente acquisito.
Il quale non ha permesso alla pelle di seguire l’importante calo volumetrico.
Due le situazioni in cui riscontriamo tale fenomeno:
- Ex obesi dopo aver perso 30-50 kili o più.
- Donne post gravidanza. Parlando di mamme, sono diversi gli inestetismi lasciati da questa veloce e importante evoluzione fisica. Potresti approfondire l’argomento in: Chirurgia Estetica per le smagliature della pancia”. Oppure ancora leggendo: “Addominoplastica post-cesareo per avere la pancia come prima” e “Mommy Makeover: gli interventi dopo il parto”.
Non quindi per individui normopeso con la classica “pancetta”. In questo caso valuterei prima un cambio di stile di vita. Qualche utile consiglio in: “Come rassodare la pelle della pancia? 6 steps”.
Tipologie
Possiamo dire che ci sono quattro gradi di severità del problema e altrettante tecniche.
- Mini addominoplastica. Interessa solo la zona sotto l’ombelico. L’incisione rimane orizzontale e corre fra le due anche.
- Addominoplastica “classica”. Interessa tutto l’addome, dal torace al pube. L’incisione rimane sempre una e orizzontale. Sempre tra le due anche ma un poco più lunga.
- Addominoplastica “fleur de lys”. Risolve casi in cui l’eccesso di pelle è ancor più abbondante. Tanto da necessitare anche due incisioni verticali che fanno somigliare l’area di pelle rimossa al disegno di un giglio. Da qui il nome.
- Addominoplastica circonferenziale. Per l’addome, ma non solo. Vediamola meglio di seguito.
A parte la versione “mini”. Tutte le altre possono risolvere anche la sopracitata diastasi addominale in tutta la sua estensione.
Cos’è l’Addominoplastica circonferenziale?
Detta anche Lifting centrale del corpo o Body lift. Il verbo inglese “lift” appare spesso nei nomi delle chirurgie. Ti interessa approfondire perchè? Lo scoprirai in:“Che cos’è il Lifting? Una guida per capirlo”.
A chi è rivolta questa tecnica?
Solitamente interessa ex obesi che abbiano raggiunto l’importante traguardo di aver perso quantità di chili in eccesso molto rilevanti. Magari grazie alla chirurgia bariatrica.
- In tali soggetti la pelle che, come detto sopra, non è riuscita a seguire l’importante cambio di volume, appare un poco come un abito di diverse taglie più grande.
- E’ indiscutibile l’inestetismo che ne consegue, unito al comprensibile e inevitabile disagio.
- Tuttavia esistono anche oggettive difficoltà nel quotidiano. Dolore e dermatiti da sfregamento sono molto comuni.
Cosa comporta?
Ha come scopo rimodellare il profilo di tutta la porzione inferiore del tronco.
- Elimina il tessuto adipo-cutaneo presente in eccesso a livello dell’addome, dei fianchi e della porzione inferiore della schiena. Riuscendo a sollevare e distendere parzialmente anche la cute della regione anteriore e laterale delle cosce, così come quella dei glutei.
- La caratterizza una cicatrice che dalla parte anteriore dell’addome si continua posteriormente per tutta la circonferenza della parte bassa del tronco. Quindi estesa, ma facilmente occultabile con gli indumenti.
- Per approfondire il tema “cicatrici e addominoplastica” ti lascio:“Intervento di Addominiplastica e cicatrici: tutto ciò che devi sapere”.
La chirurgia
Avviene in “due tempi” chirurgici, pur nella stessa seduta operatoria.
Primo tempo… “a pancia in giù”
- Il paziente è in posizione prona per l’asportazione del tessuto dermo-cutaneo presente in eccesso a livello della regione sacrale e glutea.
- La cute viene incisa orizzontalmente lungo una linea immaginaria di passaggio fra la schiena e i glutei.
- Viene quindi asportato il tessuto in eccesso.
- La cicatrice risultante si dispone appena sopra i glutei, in un’ area quindi facilmente celabile da indumenti intimi.
Secondo tempo… l’addominoplastica
- Il paziente si trova in posizione supina e si può iniziare a lavorare sulla parte anteriore.
- La cute viene incisa congiungendo i due punti esterni della precedente incisione. Diverrà poi quindi un unica cicatrice intorno alla circonferenza della parte bassa del tronco.
- Quella che si esegue davanti è l’addominoplastica, che non raramente dovrà essere eseguita nella sua versione più estesa, la cosidetta “Fleur de lys”.
L’ Addominoplastica circonferenziale, come ormai hai ben capito, non è in realtà una chirurgia che si occupa del solo addome. Ridefinisce tutto “il girovita” a 360 gradi, rimodellando anche le così dette “maniglie dell’amore”, qualora fosse necessario.
Se il tuo disagio è causato da un punto vita lasso e poco definito, vieni nel mio studio, analizzeremo insieme la chirurgia più adatta a te. Sono infatti varie le possibilità di trattamento, a seconda del tipo di inestetismo.