Il Botox o Botulino o Tossina botulinica è una sostanza importante e poliedrica che riesce a essere d’aiuto in diverse branche della Medicina. Aiuta e risolve. Rimane però un qualcosa che “non dà fiducia” a molti pazienti. Sarà il nome? Probabilmente sì. Sarebbe però bene sorvolare su di esso, ne vale la pena.
Questa sostanza è conosciuta soprattutto per l’uso che se fa nella Medicina estetica. Ma come detto poc’anzi i suoi impieghi sono molti anche al di fuori.
Di seguito vorrei parlarti del binomio Botox – emicrania. Una delle patologie croniche più invalidanti, per quanto per molto sottovalutata.
Conosciamo meglio il Botox
Visto che già il suo nome “Tossina botulinica” non è molto rassicurante, immagino che la situazione non migliori se ti dico che:
- è un batterio, il Clostridium Botulinum, a produrlo sotto forma di proteina.
- è un veleno a tutti gli effetti, ma solo se usato in alte quantità e in aree non consone al trattamento ( cosa che vale per un po’ tutti i farmaci).
- é la stessa sostanza che provoca il “Botulismo”. O meglio sono le sue spore che evolvono in tossina. Ma oggi è rarissimo contrarre questa intossicazione alimentare vista l’evoluzione nel trattamento degli alimenti.
- é in grado di paralizzare l’area in cui viene iniettata. Ma solo in modo temporaneo.
Come detto nell’introduzione, però, è un ottimo alleato della Medicina tutta e per rassicurare un poco chi mi sta leggendo vorrei dire che:
- prima di essere immesso sul mercato ha dovuto superare i rigorosi test di efficacia e sicurezza.
- Come già accennato, in medicina si utilizzano costantemente sostanze velenose e dannose ad alto dosaggio. Ma la quantità raccomandata unita alla capacità del medico fanno la reale differenza.
Se ti interessa indagare tutte le non verità che girano attorno a questa sostanza ti consiglio:“Iniezioni di Botulino tra falsi miti, leggende e verità”.
Cos’è l’emicrania?
Questa patologia è stata per molto tempo sottovalutata e trascurata. Anche se rappresenta un bacino di problematiche dirette e indirette non banale.
- Ne soffre il 12/15% della popolazione nella forma base. E nel 2% si cronicizza. Sembra un numero piccolo? Diciamo circa 150 milioni di persone. Si definisce cronica se si presenta per più di 15 giorni al mese in tre mesi.
- E’ fortemente invalidante, la “peggiore” tra tutte le cefalee. E può scaturire anche da minimi cambiamenti. Si presenta dopo molteplici stimoli diversi e quindi difficilmente dà preavviso.
- Non di rado chi ne è affetto si isola, ha problemi a mantenere un lavoro o anche solo a svolgere normali attività.
- Sino al secolo scorso non era molto considerata ed indagata. La maggior parte degli affetti si rifugiava nelle medicine che, prese in gran quantità e per periodi lunghi e ravvicinati, rappresentavano esse stesse un problema per dipendenza e intossicazione.
Nonostante si sia capito già da diversi anni che questo tipo di cefalea fosse un problema da studiare, la cosa non si è rivelata molto semplice. Non poter individuare delle cause scatenanti univoche ha rappresentato un grande ostacolo. Diverse equipe di studio e diverse esperienze hanno però saputo portare interessanti proposte sulla possibile cura. Una fra tutte l’uso del Botulino.
- E’ circa dal 2000 che si è iniziato ad usare questa terapia, quasi per caso. Alcuni pazienti che si sottoponevano a iniezione di Medicina estetica iniziavano a trarne giovamento quando si aveva una emicrania localizzata principalmente nella regione frontale. In particolare, questo caso, il beneficio era ed è dato dal bloccare l’azione dei muscoli della regione glabellare (regione tra le due sopracciglia).
- Altre aree tipiche da cui si scatena l’emicrania sono la regione temporale, occipitale ed intra-nasale (emicrania rinogenica).
- Applicazioni di botox, soprattutto nei punti scatenanti della regione occipitale e temporale hanno pure dato risultati incoraggianti.
- Coloro che rispondono meglio al botox tendono poi a mostrare risultati più
- Nel 2010 due importanti studi hanno evidenziato che i giorni di cefalea diminuivano rendendo i singoli individui nuovamente “padroni della loro vita”.
- Poco dopo anche gli enti nazionali di Medicina iniziano a rendere questa via “ufficiale” per il trattamento dell’emicrania.
Come funziona?
La teoria secondo la quale rende il botox efficace a trattare molti dei pazienti con emicrania si basa sulla irritazione di alcuni nervi causata dall’azione di muscoli nelle vicinanze tendente a comprimerli. Oppure dal pulsare di vasi sanguigni che decorrono insieme ai nervi.
- Studi hanno rilevato che in pazienti con emicrania ci sia la tendenza di questi nervi a essere meno mielinizzati. Detto più semplicemente meno protetti. E quindi più facilmente sofferenti in caso di compressione esterne.
- La terapia consiste in una serie di iniezioni a distanza di circa tre mesi. Per taluni casi sostituisce i farmaci, in altri li affianca.
- Ancora non si può definire “la”soluzione, ma certamente un buon aiuto.
Ci sono dei rischi?
Più che rischi, li definirei possibili effetti collaterali. Solitamente transitori e per nulla gravi.
E quindi:
- pizzichio o dolore blando al momento dell’inoculazione che avviene con una siringa dall’ago comunque molto fine. La maggioranza dei pazienti però nemmeno sente l’iniezione.
- Piccoli gonfiori o lividi.
- In casi rarissimi si può avere una risposta più importante causata da paralisi, sempre momentanea, in aree confinanti con quelle trattate.
Il botox in conclusione
Questa sostanza che incute almeno una qualche preoccupazione è veramente poliedrica, per quante applicazioni si possono avere. E per il numero sempre crescente di utilizzi che se ne riescono a fare.
Le patologie croniche come l’emicrania sono sicuramente sono tra le più importanti che in buona percentuale si riescono a controllare grazie al Botox.
Uno degli utilizzi che maggiormente faccio io come Chirurgo e Medico estetico è contro le rughe. Ti illustro come questa sostanza sia un toccasana per il ringiovanimento facciale in questo articolo: “La tossina botulinica per il ringiovanimento del viso”.
Oppure più in generale:“Scopri il Botox”.
Se invece vuoi capirne meglio gli utilizzi confrontandoti con un esperto, contattami, ti porterò nel mondo di questa interessante molecola.