La trasformazione della chirurgia estetica del seno è stata ovviamente rivoluzionata dalle protesi di silicone.
Dagli inizi, e siamo negli anni 60 del secolo scorso, si è abbracciato sempre più la biocompatibilità e l'innovazione.
Ad oggi, le "protesi ergonomiche" sono il punto più avanzato di questa evoluzione.
La Mastoplastica additiva infatti, attraverso appunto l'ausilio delle "protesi ergonomiche al seno", arriva a offrire risultati sorprendentemente naturali non solo nel look in posizione statica, similmente a tante altre protesi, quando ben scelte, ma anche al tatto e durante i movimenti.
Puoi scoprire di più nel mio libro best seller,: “Mastoplastica Moderna”.
Oppure visitando la sezione del mio sito per una rapida panoramica sulle Chirurgie al seno .
Storia della protesi
Da un secolo a questa parte, la ricerca nel campo delle protesi mammarie ha fatto passi da gigante. Ma come siamo arrivati alle sofisticate "protesi ergonomiche" di oggi?
Materiale
Le protesi iniziali, spesso a base di paraffina o soluzione salina, si sono rivelate inefficaci, se non dannose. Ma poi, negli anni '60, è arrivato il silicone, rivoluzionando il settore. Fu nel 1962 che Thomas Cronin e Frank Gerow introdussero il primo impianto a base di gel silicone.
Nel 1994, il silicone ha raggiunto una formulazione ideale, con un gel ad alta coesività e rischi minimi. Ma la ricerca non si è fermata: l'adipe, usato come volumizzante naturale, ha dato vita al Lipofilling, una tecnica alternativa per dare volume al seno senza protesi. Per saperne di più: Mastoplastica con grasso corporeo o lipofilling del seno? Pro e contro
Forma
Con l'evoluzione delle protesi è cambiata anche la loro forma. La primissima protesi era tonda, una sorta di semisfera, ma poco naturale al tatto. Quindi è arrivata la forma a goccia, più vicina all'aspetto di un seno naturale, ma con limitazioni.
Infine, l'innovativa protesi ergonomica, che meriterebbe una discussione a sé.
Se hai una qualche curiosità a saperne di più, eccoti un articolo adatto: Intervento di Mastoplastica Additiva: protesi anatomiche o rotonde?
E però, mentre il passato ci mostra da dove veniamo, è il presente che ci indica le notevoli possibilità per il futuro della chirurgia mammaria
Le protesi ergonomiche
Le protesi ergonomiche al seno hanno segnato un nuovo capitolo nella storia della chirurgia mammaria, con il loro debutto nel 2010 ad opera di Motiva.
Questa azienda ha non solo intuito il bisogno di rinnovamento nel mondo delle protesi, ma ha anche avuto l'audacia e la visione di guidare questo cambiamento.
• Il lato distintivo di Motiva risiede nell'investimento costante in ricerca: un impegno che la posiziona a un passo avanti rispetto ai suoi concorrenti.
• Motiva reinveste infatti annualmente buona parte dei propri profitti per alimentare il proprio desiderio di alzare continuamente l'asticella della qualità e sicurezza.
Sebbene altre marche abbiano riconosciuto il potenziale di questo approccio innovativo e cercato di adattarsi, Motiva, al momento, rimane un punto di riferimento in termini di qualità appunto, e innovazione .
Caratteristiche
"Le nuove protesi mammarie presentano una serie di peculiarità che le distinguono dai modelli tradizionali.
Caratteristiche della Forma
Dinamicità: Il gel morbido permette una più spiccata ridistribuzione del volume della protesi a seconda della posizione del corpo della donna (es. in piedi, sdraiata, inclinata di lato ecc). Chiamiamo tale aspetto naturalità dinamica.
Versatilità: Anche se dovesse ruotare una volta inserita, la base tonda assicura che non vi siano anomalie visive.
Estetica Naturale: La forma che assume "a goccia" quando si è in posizione verticale, come appena detto, garantisce un'apparenza piuttosto naturale al seno.
Composizione Innovativa
Materiale: Il silicone è la componente principale, ma con delle importanti rielaborazioni.
Esterno: L'involucro della protesi infatti è stato potenziato, e presenta una nanotesturizzazione (prima marca ad avere introdotto questa superficie circa 10 anni fa). Tale peculiarità fa sì che al tatto sia liscio, ma al microscopio si possano notare piccole "protuberanze".
Interno: Il gel interno è morbido, coesivo e notevolmente elastico. La sua elasticità permette un adattamento perfetto alle varie posizioni del corpo, offrendo appunto una naturalezza "dinamica".
L'attuale nuova versione, la protesi Motiva Ergonomix 2 o Joy, resa disponibile dal 2022, è poi riuscita a migliorare la già ottima protesi Motiva Ergonomix 1 presente sul mercato da ormai una decina d'anni. Soprattutto grazie a un nuovo e avveniristico involucro a renderla ancora più morbida.
Vantaggi e Limitazioni
Punti di Forza: La protesi si comporta e appare come un seno naturale. Ha un basso rischio di complicanze. La possibilità di contrattura capsulare è ridotta allo 0,5% grazie alla nanotesturizzazione. L'involucro rinforzato diminuisce poi il rischio di rottura nel tempo.
Limitazioni: Potrebbero non essere la scelta ideale per chi desidera un aspetto "rifatto", vale a dire molto ovvio e poco naturale. Inoltre, la loro forma tonda standard potrebbe non adattarsi perfettamente a tutte le forme del seno. Anche se, come detto poc'anzi, il gel interno tende ad assicurare un look armonioso grazie alla sua morbidezza.
In generale, usando tali protesi da 10 anni ormai, ho personalmente riscontrato una netta riduzione dell'incidenza di complicanze. E di questo non posso che essere enormemente grato a Motiva.
Parlando comunque di complicanze o risultati subottimali, ti lascio a seguire alcuni link per approfondire:
La mia raccomandazione, quando si tratta di aumentare il volume del seno, ormai lo hai capito, è quella di optare per la protesi ergonomica e, al momento, Motiva è senza dubbio la scelta di fiducia.
Potrebbe influire leggermente sul costo dell'intervento? Sì, ma considera i benefici: otterrai un seno dall'aspetto naturale, non solo nel look ma anche nel movimento e al tatto.
Ho toccato questo tema più volte nell'articolo, ma se desideri approfondire cosa intendo con 'naturale', ti invito a leggere: Intervento Mastoplastica e Forma naturale del Seno.
Inoltre, l'esperienza post-operatoria e la qualità della vita che segue sono notevolmente migliorate, anche per via della molto ridotta incidenza di complicanze correlate alle protesi.
Per finire, magari ti stai chiedendo quale possa essere l'investimento per una chirurgia del genere. Ebbene troverai tutte le informazioni qui: Chirurgia Plastica Seno: quanto costa una Mastoplastica?.
Ti suggerisco però di venire a trovarmi nel mio studio, in modo da poter discutere insieme del tuo percorso specifico."