Quando si parla di chirurgia estetica del seno, la mente vola veloce alla Mastoplastica Additiva. Ovvero all’aumento di seno. Ma esiste anche la chirurgia contraria: la Mastoplastica Riduttiva. Per ridurre appunto un seno troppo prosperoso. In ultimo le pazienti possono avere una terza esigenza: risollevare il seno. Ed ecco che gli si propone la Mastopessi.
Tutte queste chirurgie sono molto richieste. Se vuoi farti un’idea velocemente su come funzionano, ti rimando al mio sito dove troverai una sessione dedicata alle chirurgie del seno. Se invece l’argomento ti interesssse veramente tanto e volessi acquisire informazioni ancora più precise e dettagliate, ti consiglierei di leggere il mio libro: “Mastoplastica Moderna”. L’ho scritto proprio pensando a chi volesse approfondire le conoscenze di tali interventi. In modo semplice, ma esaustivo. E lo puoi scaricare gratuitamente dal mio sito.
Qui vorrei parlare in modo più specifico della Mastopessi. Anzi di una particolare tecnica: la Mastopessi Round Block.
La Mastopessi
Questa chirurgia “corre” in aiuto a tutte quelle donne che per vari motivi si sono ritrovate con un seno sceso e spesso “svuotato”. Talvolta per risolvere però basta una Mastoplastica additiva che riempie il vuoto creato. Altre si deve procedere eliminando la pelle in eccesso per riadattarla al volume rimasto, talvolta unitamente all’ aumentare le dimensioni della mammella. Come capire la chirurgia giusta? Ti aiuto in questo articolo:“Mastopessi o Mastoplastica additiva? Consigli per la giusta scelta”.
Quindi anche la Mastopessi può essere d’aumento, ovvero con l’utilizzo della protesi. Richiede però che quest’ultima sia piccola e leggera. Un seno sceso ha la pelle già molto stressata e, anche se una parte viene eliminata, quella rimanente non è comunque più molto capace di contenere e sostenere. Meglio dunque evitare pesi importanti aggiuntivi che rappresenterebbero uno stress ulteriore troppo gravoso.
Analizzo i punti a favore e sfavore dell’uso della protesi per questa chirurgia in:“Mastopessi con protesi o senza protesi? I pro e i contro”.
Mentre in merito al peso di questi ausili, troverai molto interessante anche: “Quanto pesano le protesi al seno?”.
Un piccolo appunto. Il seno sia con che senza protesi, va sempre sostenuto in ogni momento della vita e in ogni momento della giornata. Ancor più dopo una chirurgia. Ti spiego come e per quanto in: “Reggiseno post mastoplastica, per quanto tempo utilizzarlo?” e “Fascia o Reggiseno per il Post Mastoplastica Additiva?”
La chirurgia
La Mastopessi è un intervento di rialzamento del seno, può quindi essere incluso nella grande famiglia dei “lifting” corporali. Questo termine accomuna una serie di interventi che possono essere eseguiti appunto su diverse parti del corpo, ma accomunati dalla necessità di rialzare e rassodare. Per informazioni più chiare:“Che cos’è il Lifting? Una guida per capirlo”.
- La durata media è di circa un paio d’ore. Tempo però che può variare, a volte in modo importante, da caso a caso.
- L’anestesia può essere generale o sedazione profonda più anestesia loco-regionale.
- Il post operatorio è simile a tutte le Mastoplastiche. La ripresa di un lavoro sedentario avviene in una settimana circa. Per un ritorno alle attività più pesanti, quali lo sport eseguito intensamente, dobbiamo guardare a 6-8 settimane, a seconda dell’invasività della chirurgia. Hai quindi già capito che questa non può che essere una informazione generica. E’ infatti necessario personalizzare tempi e modi di ripresa a seconda delle esigenze di ogni paziente.
- Il risultato è un seno più alto e sodo. Ma a che costo? Intendendo con questo, quali segni lascia sulla pelle questa chirurgia?
Le cicatrici della Mastopessi
Dovendo eliminare pelle in eccesso, come si farebbe per un lenzuolo troppo lungo/largo, si avranno diverse incisioni nella parte bassa della mammella. Queste, una volta suturate daranno vita ad una cicatrice a “T” invertita o “ad àncora” che avrà tre componenti:
- una nel solco inframammario,
- una verticale dal solco all’areola,
- un’ ultima intorno all’areola.
Sono cicatrici molto facilmente celabili da qualsiasi intimo o costume. Diventano comunque sottili e molto chiare col passare dei mesi. Quindi eventualmente anche in topless sono generalmente poco percepibili. Te ne parlo in modo più completo in:“Mastopessi al seno: quanto sono visibili le cicatrici?”.
Ci sono però donne che vogliono minimizzare ulteriormente questi segni. Esiste una soluzione? Certo la Mastopessi Round Block, ma ha delle indicazioni piuttosto specifiche. Non è per tutti, insomma.
La Mastopessi Round block
Questa tecnica nasce per risolvere casi in cui:
- la ptosi mammaria è minima, o ad uno stadio iniziale. Ti spiego meglio questa situazione e come valutarla in: “Intervento di Mastopessi può correggere la ptosi mammaria?”.
- Si ha un seno tuberoso. Per capire meglio cosa sia e come debba essere approcciato ti lascio il seguente articolo:“Intervento di Mastoplastica e Seno Tuberoso: ciò che devi sapere.”
Come viene eseguita
La procedura è similare alla classica Mastopessi. Solo che la pelle che viene tolta è “ritagliata” attorno all’areola.
- Si praticano due incisioni circolari attorno all’areola di diametro differente l’una dall’altra.
- L’incisione più interna, e quindi più corta, decorre circa lungo il bordo dell’areola.
- Si toglie solo la pelle in mezzo a tali incisioni.
- La cute rimossa, limitata a questa piccola area, è nettamente inferiore come area rispetto all’approccio più comune che lascia poi una cicatrice a T invertita. Ciò significa, in altre parole, una minor capacità di rialzare il seno.
- Si sutura infine il bordo dell’incisione più esterna a quello più interno.
- La cicatrice si limita quindi a tale perimetro circolare, che decorre lungo il bordo dell’areola. In concomitanza con il cambio cromatico del derma. Risulta, per tale ragione, poco percettibile.
Hai un seno sceso, ma non sei disposta a sopportare le cicatrici di una Mastopessi classica? La soluzione per te ci potrebbe essere ed è proprio la Mastopessi round block. Perchè uso il condizionale? Perchè affinchè il risultato sia soddisfacente l’inestetismo, ovvero la ptosi mammaria, deve essere blanda. Come capire allora se sei adatta a questa tecnica chirurgica? Vieni a trovarmi nel mio studio, valuteremo insieme il tuo stato di partenza e il risultato migliore ottenibile.
